QUALCUNO E' FELICE E QUALCUNO DOVREBBE IMPARARE A CHIUDERE LA BOCCA.

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"One!" schiumetta di dentifricio contro lo specchio.

"Step!" schiumona di dentifricio contro metà specchio.

"Cloooooseeer!" specchio ricoperto da dentifricio.

Impugno lo spazzolino con una mano, la mia stretta è salda e ferrea, il palco è sotto il mio controllo. Con gli occhi vago alla ricerca di un pezzetto di specchio non ricoperto dal dentifricio, voglio vedermi in tutta la mia potenza mentre canto –A thousand years- di Christina Perri.

Sono in pantaloncini e canottiera in bagno, contenta come una pasqua. Se sapessi saltellare come un coniglio probabilmente lo farei, ma è troppo faticoso, per cui mi limito a cantare. 

A dir la verità preferisco il Natale...

Ok, rifaccio.

Sono in pantaloncini e canottiera rinchiusa nel bagno accanto alla mia camera, contenta come un Natale. Se sapessi saltellare come una renna di Babbo Natale probabilmente lo farei. Ma loro volano pure e, a meno che tra i miei piani non rientri un volo con conseguente schianto a terra, penso che mi limiterò a cantare.

Decisamente meglio.

"I have died everyday waiting for you
Darling don't be afraid I have loved you
For a thousand years
I love you for a thousand more

And all along I believed I would find you
Time has brought your heart to me
I have loved you for a thousand years
I love you for a thousand more



"Laugh, datti una mossa!" grida Brandon interrompendo la mia fantastica performance.

"Sto arrivando!" canto allegramente con un gorgheggio degno di nota. In questo momento non riesco ad arrabbiarmi per la sua intrusione. Sono troppo in pace con me stessa. Sono felice, felice, felice!

Da una settimana circa io e Nicolas ci vediamo tutti i giorni e non mi stanco mai di averlo accanto. Unica pecca è che sto raccontando un sacco di bugie. Infatti i miei fratelli non sanno ancora della nostra relazione e non so nemmeno quando glielo dirò, forse mai. Non so come potrebbero reagire e la cosa mi spaventa. Mi dispiace per Nicolas soprattutto perché, ridendo e scherzando, è lui quello nella posizione più scomoda. Mi ha rassicurato anche ieri dicendomi che non gli interessa cosa pensano i miei fratelli, se lui vuole passare del tempo con me lo fa e basta. Non ha bisogno dell'approvazione di BD. E io neppure, sono maggiorenne e vaccinata.

Per questo ho una mezza idea di dire l'annuncio stasera a casa di Carina.

Non vedo l'ora di vedere Nico anche se sarà difficile contenermi e non saltargli addosso non appena mi si parerà davanti. Ho imparato ad essere molto più espansiva, è qualcosa di più forte di me. Non appena lo vedo mi parte l'ormone e l'unica cosa che voglio fare e saltargli in braccio e riempirlo di baci. Il che è strano perché non sono mai stata una ragazza affettuosa, anzi. Ma stiamo parlando di Nicolas, per lui posso fare questo sforzo.

Scendo allegramente le scale, bacio Susina in testa e saluto i miei genitori.

"Ci vediamo domani!" esclamo con un sorriso a trentadue denti. Mio papà scuote la testa confuso mentre mia mamma mi fa le raccomandazioni. Non la ascolto naturalmente. Non capisco perché continui a dirmi come comportarmi! Io sono una persona educata e gentile. Non ho bisogno di qualcuno che mi ricordi di ringraziare o chiedere per favore.

Esco dal cancello e salgo in macchina dove mi stanno aspettando Diego, Brandon e Anna. Dobbiamo accompagnarla ad una festa a casa di una sua amica e poi noi tre andiamo da Carina.

"Stai bene così, Anna!" esclamo osservando mia sorella. Indossa un vestito nero un po' aderente e ha raccolto i capelli in una coda alta. Ha un viso molto delicato e questa acconciatura mette in risalto i suoi occhi.

Laugh, ridi! (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora