PADRI SNATURATI E PESCI ROSSI FAMOSI A CUI PIACCIONO LE SCARPE

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Mi stiracchio per bene allungando le braccia verso l'alto, spalanco gli occhi e mi guardo attorno. Sono in camera di Martina, distesa ai piedi del letto. Mi appoggio sui gomiti sbadigliando. Non sono mai stata una grande amante del dormire, non mi stupisco quindi, guardando l'ora, che siano appena le nove di mattina. Anche troppo tardi per i miei soliti standard. Carina e Martina giacciono scomposte sopra le coperte e russano leggermente, se avessi voglia di fare qualcosa le filmerei, perché sono sicura che dalla bocca di Martina stia uscendo un rivoletto di bava. Che schifo, magari sta sognando mio fratello Brandon! Mi alzo cercando di non far rumore e decido di fare loro una sorpresa preparando la colazione. Sono un'amica fantastica, lo so.

Esco dalle scale con l'intenzione di chiedere ai genitori di Martina se mi lasciano prendere tre brioches dal bar dell'agriturismo. Li trovo in cucina che fanno colazione tranquillamente. A volte mi domando quanto effettivamente facciano con questo lavoro. Per carità,non voglio dire che non fanno niente, ma hanno un sacco di dipendenti, si fanno gli affari loro come se fossero padron... ah sì, sono i padroni dell'agriturismo. In ogni caso, di sicuro il tempo libero non gli manca. La cucina è abbastanza in disordine, reduce da ieri sera; un po' abbiamo sistemato, ma Martina ci ha assicurato che ci avrebbe pensato lei al resto. E' davvero una ragazza molto servizievole, ma immagino che sia giusto darle una mano.

"Buongiorno!" mi accoglie calorosamente il papà di Martina, si chiama Antonio e sua mamma Elisabetta.

"Buongiorno." Rispondo gentilmente e soffocando un altro sbadiglio.

"Hai dormito bene?" mi domanda sua mamma facendo segno di accomodarmi. Annuisco.

"Mi chiedevo se potessi prendere qualche brioches per portarle a Martina e Carina quando si svegliano..." dico sorridendo.

"Ma che bella idea!" esclama Antonio accarezzandosi il mento, poi s'illumina "Anzi ho in mente una cosa migliore!"

"Tipo?"

"Andiamo a svegliarle con una secchiata d'acqua gelida!" ridacchia come un bambino e io scoppio a ridere. Ma vi sembra normale?

"No, Tony!" lo blocca sua moglie "Bagneresti il letto! Sarebbe un disastro."

"Eddai, Eli! Prometto che metto apposto." La implora congiungendo le mani e io mi unisco alla preghiera "Sì, Elisabetta,per favore. Poi lo aiuto anche io a mettere apposto!"

"Dovresti essere dalla mia parte!" mi rimprovera bonariamente lei. Sorrido angelicamente e lei scuote la testa "Ok, va bene! Solo perché grazie a te, Laugh il nostro agriturismo fa faville. Molti si complimentano ancora per lo slogan." Arrossisco imbarazzata. A dir la verità mi pare davvero strano che lo ritengano geniale, ma valli a capire tu.

Io e Antonio battiamo cinque e ci dirigiamo a prendere due secchi.

Pianifichiamo come agire e poi ci accingiamo ad entrare in camera, a stento cerco di reprimere una risatina che mi sale da in fondo la gola.

Antonio conta piano tenendo il secchio in mano "Uno, due ... tre!"

Prendiamo il pieno le mie due amiche con l'acqua gelata e loro si risvegliano di colpo spaventate. Ci guardano confuse sbattendo le palpebre e sputacchiando.

Io sto ridendo come una matta mentre Antonio spalanca i balconi.

Carina è la prima a rendersi conto di essere bagnata "Cosa cavolo...? Perché sono tutta bagnata? Cosa avete fatto?"inizia a urlare. Poi scoppia a ridere mentre mi placca e mi butta sul letto bagnato. Martina ripresasi dallo shock corre ad abbracciare suo papà per bagnare anche lui e in poco tempo ci ritroviamo tutti e quattro completamente umidi.

Dopo aver riso per mezz'ora ci cambiamo e mettiamo apposto la camera. Ne è valsa la pena.

"Dovevi vedere la tua faccia Carina!" rido ancora mentre esco dalla porta d'ingresso. Mio papà infatti mi ha chiamata e ha detto che doveva venirmi a prendere perché oggi siamo a pranzo dagli zii. Sì, i genitori di Harry il genio.

Laugh, ridi! (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora