Come già anticipato, gli hobby preferiti di mia sorella e delle sue amiche sono il loro corpo, il fitness e tutte quelle baggianate legate alla cura ossessivo-compulsiva della propria immagine e, proprio oggi pomeriggio hanno deciso di ritrovarsi per testare, verificare, catalogare e modificare tutto ciò che c'era da testare, verificare, catalogare e modificare.
Ciò significa che devo allontanarmi dalla camera per un po'. Mentre penso, scendendo le scale, a dove rifugiarmi, suona il campanello. Le principesse sono arrivate. Mi accingo ad aprire e cerco di sorridere gentilmente.
"Ciao Laetitia!" mi salutano loro, naturalmente dopo aver squadrato, scerchiato e striangolato il mio outfit casalingo, le condizioni delle mie mani, delle dita dei miei piedi, dei miei capelli, del mio viso e delle mie gambe. Se le loro espressioni potessero parlare, direbbero "Oh mio Buddah! Come fa a essere la sorella della nostra stilosissima, magrissima, tonicissima amica Anna?! Guarda com'è vestita! quella maglietta arancione è informe e quei pantaloni, l'insulto dei vestiti." e così via, fino ad annientare quel briciolo di dignità che conservo.
Molte volte hanno cercato di cambiarmi, ma hanno deciso che sono un caso perso. Figurarsi se mi lascio mettere le mani addosso da tre quindicenni ossessionate dal trucco e parrucco. Io sto bene così come sono e, anche se loro non approvano, penso di potere continuare a vivere lo stesso. Il mio cuore può sopportare benissimo la loro disapprovazione, davvero, lo giuro.
"Adesso vi chiamo mia sorella!" le informo chiudendo la porta. Vado ai piedi delle scale e grido più forte che posso "Annaaa!! Ci sono Maria e Carola!". Mi giro e colgo il loro sguardo a dir poco sconvolto, come se loro non urlassero mai.
I passi leggeri e aggraziati di mia sorella risuonano lungo le scale.
"Ragazze!!" trilla saltellando "Siete pronte??"
"Sii!" rispondono in coro sorridendo da un orecchio all'altro come se avessero appena vinto un premio.
"Potrei vomitare." sussurro tra me e me, come su Harry Potter. Non so in quale film sia, non mi ricordo più, forse l'Ordine della Fenice o magari i Doni della Morte. Beh c'è questa scena dove Piton frugando nella mente di Harry trova un ricordo zuccheroso della sua infanzia, credo e dice proprio così: "Potrei vomitare".
L'ho amato perchè in quella singola e umile e espressione ha racchiuso tutto il suo disprezzo verso il povero Harry. Quelle parole, dette con il tono giusto, ovvero alla Piton, hanno un potere che potrebbe sconfiggere perfino un "Avada Kedavra!"
Cioè, immaginiamo la scena. Voldemort arriva e si trova faccia a faccia con me. Lo guardo intensamente negli occhi, cercando di evitare di ridere perchè non ha il naso, e poi, poco prima che gridi la fatidica formula che mi ucciderebbe io gli dico sprezzante "Potrei vomitare!". Lui ci rimarrebbe malissimo perchè, egocentrico e vanitoso com'è, non si aspetta una reazione simile. Quindi indietreggerebbe come se lo avessi colpito proprio la dove non batte il sole e, a questo punto, basterebbe semplicemente un "Expelliarmus" per metterlo K.O.
Maria, Anna e Carola zampettano allegramente in camera e io sospiro di sollievo. Vado in soggiorno e tiro fuori il mio banjo. Mi metto un po' a suonare ma dopo cinque minuti sento mia sorella che mi chiama. Sbuffo e la raggiungo in camera.
"Che vuoi?" le domando modulando il mio tono di voce scocciato, livello 7/10.
"Facci delle foto. " mi risponde senza nemmeno guardarmi in faccia.
Ahò! Per chi mi ha preso? Non sono mica la sua fotografa personale!
"Prima di tutto, me lo chiedi gentilmente. " iniziai io alzando l'indice e fulminandola con lo sguardo.
"Secondo, non faccio nulla di mia spontanea volontà, a meno che non ci sia una ricompensa. Sì..." Continuai zittendo con un gesto le amiche di mia sorella che provavano a protestare. "..sono egoista, lo so. Terzo, perché diavolo dovrei farvi delle foto? "
"Vorremmo metterle su Facebook!" risponde Anna.
Io le guardo incredula.
"Voi volete mettere delle foto in costume su quell'inutile social? " alzai gli occhi al cielo e battei le palpebre teatrale "Non vi lascerò rovinarvi la reputazione in questa maniera! Potete benissimo mettere delle foto dove siete coperte! "
"Ma che c'è di male? " sbuffano loro.
Ma io mi domando e dico, ma è mai possibile che la gente abbia tutto questo bisogno di approvazione?!
"Non sarò complice della vostra caccia!" dichiarai agguerrita.
"Ma di che cosa stai parlando? "
Ora sono palesemente confuse. Cosa mi aspettavo? Queste adolescenti non ci arrivano proprio, bisogna proprio spiegare loro tutto.
"La vostra caccia ai -mi piace-. " mi sedetti sul letto.
"L'unico motivo per cui volete metterle è per ottenere l'approvazione della gente, volete che tutti i vostri amici e conoscenti premano il loro ditino sulla manina con il pollice alto. In questo modo vi potrete sentire soddisfatte, e potrete gareggiare tra di voi per vedere chi piace di più e a chi!" le fissai negli occhi intensamente una alla volta e sussurrai "Ma cosa vi rimane? ".
Attesi i cinque secondi teatrali e poi gridai "UN EMERITO NULLA!".
Maria è Carola sussultarono mentre mia sorella, abituata a me, si limitò a sbuffare.Il mio lavoro come educatrice anche oggi è stato compiuto. Sono proprio soddisfatta di me stessa.
Forse grazie a me hanno capito che è sbagliato il modo in cui si propongono su Facebook.
Ho segnato un altro punto a favore per l'umanità!
Ora devo solo risolvere il problema della fame nel mondo, delle guerre e dei francesi senza bidet.
Davvero, io sono basita perché non potrei mai vivere senza il mio amatissimo bidet. È utile, non solo per lavarti laggiù, ma anche per i piedi ed eventualmente le mani se, come me hai tanti fratelli che occupano il bagno.
Inoltre è molto carino come accessorio per il bagno, da un'idea di pulito e di ordine.
Da piccola pensavo che il bidet fosse il figlio del lavandino (avevo la strana fissazione di abbinare genitori e figli usando ogni cosa che avevo a portata d'occhio), oggi mi rendo conto che è più il nonno saggio del lavandino, con un po di artritre, per questo è così basso.
Il bidet è qualcosa che se non esistesse andrebbe inventato."Laugh, chiedi a Brandon se ci fa le foto. O magari ad Ethan." mi dice mia sorella .
Eh si, la piccola Anna ha una cotta per il brufoloso Ethan.
Lui ha 21 anni ed è molto amico di Bd, ma l'ho sempre trovato troppo egocentrico per i miei gusti. Anche se il viso da gnocco di sicuro non gli manca.
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Laugh, ridi! (In Revisione)
Short Story"Mi chiamo Laetitia...ok, smettetela subito di ridere! Non è affatto divertente! Tutti mi chiamano Laugh perchè faccio ridere, inconsapevolmente vorrei precisare. Ora se volete scusarmi devo andare ad aiutare mio fratello che si è tirato un pug...