CONSIGLI D'AMORE E PROBLEMI CON I RIFIUTI

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-Ehi, piccola. Hai voglia di uscire?-

-Non so..-

-Ti compro un gelato ;)-

-Accipicchia, mi è appena venuta voglia di uscire!-

-Non avevo dubbi-

-Tu si che sai come prendermi ;)-

-Ti passo a prendere oggi pomeriggio-

-Non farmi aspettare troppo.-

-Questo mai! –

Sorrido al messaggio e poi guardo la foto di Nicolas sul cellulare. La accarezzo delicatamente e sussurro "Ma quanto bello sei? Chi è il più bello del mondo? Nico!"

Sono un po' stupida, lo so. Ma non posso fare a meno di essere così. Cioè chi non vorrebbe essere al mio posto? Ma care ragazze o eventualmente ragazzi, Nico è mio e non ho nessuna intenzione di concedervelo.

"ecco, Nico" dico afferrando il mio banjo "Volevo dedicarti una canzone per esprimere tutti i sentimenti che provo per te." Sospiro.

"No, dai non commuoverti." Rido e faccio finta di abbracciarlo. "Ora siediti qua." Gli indico il letto e mi siedo di fronte a lui. "Solo per te Nico!" gli mando un bacio e inizio ad arpeggiare.

"Laugh, prima che inizi a cantare posso entrare?" sento la voce di Ethan dietro la porta e metto giù il banjo sbuffando.

"Che noia, Et. "

"grazie!" risponde lui aprendo la porta "Ciao, Nico... aspetta ma non stavi parlando con lui?" si guarda attorno confuso e io trattengo una risata.

"No.." gli faccio incrociando le braccia.

"Ma allora con chi parlavi?" poi si rende conto e scoppia a ridere "Oddio, ma stavi parlando da sola! Che sfigata, Laugh!"

"Cosa vuoi Ethan?" gli chiedo acida.

"Un aiutino." Fa una faccia angelica mentre si siede sul mio letto dove prima c'era Nicolas.

"Uno, chi ti ha detto di sederti?" esclamo "Due, secondo quale principio tu pensi che io ora ti aiuta dopo che mi hai chiamata sfigata?"

"Ok, scusa. Non lo penso davvero." Cerca di farsi perdonare e congiunge le mani come se stesse pregando. "Ti prego sono in crisi!"

"Perché non ti fai aiutare dai miei fratelli?" sbotto infastidita. Chissà cosa vuole.

"Perché tu sei la cosa più simile ad un'amica che io abbia. " sorride.

"Non mi aggrada essere chiamata cosa!"

"Eddai, Laugh! Ti sto implorando!" s'inginocchia di fronte a me e mi guarda con occhi da cucciolo.

Non mi fanno effetto perché si tratta di Ethan, ma ho una mezza idea riguardo alla sua richiesta di aiuto per cui sorrido anzi, faccio un ghigno ."Si tratta di Francesca, vero?!"

Mi scruta sospettoso "Come fai a saperlo?"

"Ethan, Ethan.." alzo gli occhi al cielo. "Io so tutto."

"Ecco, penso di non starle molto simpatico." Inizia a dire torcendosi le mani.

"No, cosa te lo fa pensare?!" gli chiedo sarcastica.

"Beh, il punto è che vorrei ..."

"Conquistarla, sedurla, portartela a letto, corteggiarla, renderla solo di tua proprietà, proteggerla, farla ridere e un sacco di menate simili?" lo interrompo .

"Beh, esatto." Conferma lui con una faccia strana. "Solo che ho paura di incasinare tutto."

"Come fai sempre, non sai fare altro, basta vedere come l'hai trattata alla festa!" lo rimprovero. "Come puoi pretendere che lei ti voglia dopo che le hai dato dell'autistica?"

Laugh, ridi! (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora