Una fitta fortissima mi chiude lo stomaco.
Appena sento le sue labbra accarezzare le mie, smetto di respirare.
Chiudo gli occhi.
Le mie mani d'istinto stringono la sua camicia blu.
Oddio ti prego, perché non mi baci?
No però aspetta mi piacciono tantissimo queste carezze che sanno di te, non smettere ti prego...oppure fallo, ma solo per baciarmi.
E poi, finalmente le nostre bocche si incontrano e io non capisco più niente.
Nessuno mi ha mai baciata così.
Come se fosse necessario, indispensabile.
Come se fosse più vitale dell'aria.
Come se adesso, proprio in questo momento, tra le sue braccia che mi stringono fortissima, tutti gli incastri fossero al loro posto.
È un bacio infinito, un bacio insaziabile.
Poi lentamente rallenta il ritmo del nostro bacio.
Ricomincia ad accarezzarmi le labbra.
Finché non si ferma e le sue labbra sorridono sulle mie.
Non ho ancora riaperto gli occhi, sono ancora immersa nel nostro mondo.
"Ehi, ci sei ancora?" la sua domanda accarezza le mie labbra in un sussurro, sorride di nuovo di fronte all' imbarazzo che mi impedisce di aprire gli occhi ...fa sorridere anche me.
"Mmh Mmh" deglutisco, butto fuori un respiro gigantesco "Più o meno" sussurro a mia volta sulle sue labbra. Allontana il volto dal mio, mi accarezza con una mano mentre l'altra è ancora salda sul mio corpo a stringermi. Lentamente apro gli occhi e lo guardo.
Che strana luce che incontro nei suoi.
Bellissima.
"Non hai intenzione di fuggire ora, vero?" sembra preoccupato. Si è lasciato guidare dal suo cuore e dall'istinto così da potermi accompagnare, con le mie paure e insicurezze... ma chi pensa alle sue?
"Paura di un due di picche, Australia?" lo prendo un po' in giro per smorzare la tensione. Anche se devo ammettere che non so con quale coraggio riesco a farlo.
Siamo ancora vicinissimo, le mani sul corpo dell'altro, i respiri mischiati, gli occhi intrecciati.
Sfodero uno dei miei sorrisi furbi e lo guardo di traverso.
"Decisamente, peste." mi prende il viso tra le mani, mi da un intenso bacio a stampo "Decisamente"
Anche se durante la bellissima cena che ha preparato ha messo bene in chiaro ciò che pensa di me, di noi, di un eventuale futuro insieme, non pensavo rispondesse con una tale convinzione alla mia provocazione.
Diamine, se penso a quello che ha organizzato questa sera, mi sorride tutta la faccia.
Ha pensato a tutto quello che mi piace o non mi piace, mi ha messo completamente a mio agio e il tempo è passato velocissimo.
L'iniziativa che ha avuto, di farmi scrivere la lista di pro e contro è stata l'ennesima dimostrazione del fatto che mi conosce davvero bene e che non è quindi un problema, ma al contrario un vantaggio. Infatti di fronte alla mia ansia di parlare liberamente di quello che pensavo, ancora una volta è riuscito a mettere me prima di lui ...è così mi sono lasciata andare, mi sono fidata. Completamente.
"A cosa pensi, bionda?" Un piccolo pizzicotto al fianco e queste parole sussurrate molto, troppo vicino al mio collo mi riscuotono dai pensieri.
"Mhmm niente di che."
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Ti vengo a trovare in un sogno, un giorno di questi.
RomanceJason è un ragazzo australiano che si trasferisce in Italia a 18 anni per studiare cucina e con il sogno di diventare chef. Bianca, figlia di importanti proprietari di una catena di hotel, ha solo 5 anni quando incontra Jason per la prima volta nell...