Capitolo 30 - Bianca

73 10 5
                                    

"Daiiiii Bianca esci di lì, dobbiamo ancora truccarci e ti devo acconciare i capelli"

"Sei sicura che questo vestito mi stia bene? Forse è un po' troppo elegante...e scollato. E lo spacco..."

"Bianca il vestito è quello, quindi scegli: o così o nuda."

"Ok, ok. Esco" come sempre ha vinto lei quindi non mi resta che uscire dalla camera e raggiungerla in bagno dove ha già predisposto tutti i trucchi e gli accessori per i capelli

"Porca mer- miseria. Al tuo Thor verrà un attacco di cuore, altro che dio del tuono" sorrido imbarazzata mente batte una mano sulla sedia che ha preparato "Forza, Jane Foster siediti"

"Jane chi?"

"La fidanzata di Thor" alza le spalle mentre mi sta pettinando i capelli.

Le faccio una linguaccia ma intanto sorrido di fronte al paragone di Thor e Jason. Da quando le ho fatto vedere le sue foto non fa altro che soprannominarlo in quel modo anche se in comune hanno solamente i capelli biondi e gli occhi azzurri; Jason ha comunque un bel fisico, spalle larghe e addominali ma di Liam Hemsworth ce n'è solo uno.

L'altro giorno, dopo il bacio, le ho subito telefonato per raccontarle l'accaduto e lei ha tirato un urlo di gioia talmente forte che ha continuato a rimbombare nel mio orecchio per un paio d'ore anche dopo che abbiamo terminato la chiamata. E in questo momento, mentre cerco di focalizzarmi sul mio respiro la sento che blatera alle mie spalle dell'organizzazione della festa, la musica che ha scelto, quanto sarà bello vedermi ballare con il tuo Thor, quanto sarà bello lui, bla bla bla...

"Ecco, sei pronta" apro gli occhi, che sono appena stati truccati e mi guardo allo specchio.

Trattengo il respiro.

"Wow, Ele non so davvero cosa dire. È tutto perfetto. Grazie mille!"

"Figurati, amica mia." mi abbraccia e io la stringo fortissima di rimando. Le voglio davvero un bene infinito, cavolo.

Siamo alla festa da circa mezz'ora. La maggior parte degli invitati sono arrivati, vedo mio papà con dei parenti e degli amici, vedo amici di Andrea ma non vedo lui. Mi avvicino per salutarli e tutti mi fanno gli auguri e mi riempiono di abbracci, ci conosciamo molto bene, anche perché siccome siamo gemelli abbiamo condiviso molti momenti di vita insieme: scuola, feste, uscite al parco...poi le cose sono cambiate con l'adolescenza e, in particolare per quanto riguarda le feste di compleanno, era ormai abitudine farle separati. Questo infatti è stato un piano dell'ultimo minuto, dovuto all'incidente e al fatto che Andrea sia appena stato dimesso dall'ospedale. Comunque ammetto di essere contenta di poter condividere questo giorno un po' speciale con lui.

Giro per la sala cercando di salutare più persone possibile, qualcuno mi consegna il suo regalo, mi abbracciano complimentandosi per la festa e per il mio abito, qualcuno azzarda qualche riferimento alla mamma e devo ammettere che pensavo di fare più fatica a parlarne. Invece mi trovo a raccontare aneddoti vari su compleanni, feste di Natale, persino momenti di quotidianità. Mi manca davvero tanto, ma sono contenta di aver avuto quell'ultimo periodo da vivere appieno, che abbiamo riempito di ricordi bellissimi, di emozioni, di risate, di abbracci, a volte anche di lacrime, ma comunque pur sempre insieme.

Non ho ancora incontrato Jason e Andrea, ma so che sarebbero arrivati insieme perché Jason lo avrebbe aiutato a vestirsi, quindi nel frattempo mangio qualche sandwich e qualche patatina. Ad un certo punto mi volto e i miei occhi cadono su Elena, che sta parlando con qualcuno. Ci metto qualche secondo a capire che si tratta di Jason.

La mia bocca che fino a pochi secondi fa stava masticando un buonissimo panino con il salame, si blocca.

Dannazione, è proprio lui.

Ti vengo a trovare in un sogno, un giorno di questi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora