Capitolo 35 - Jason

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Merda.

Merda, merda, merda.

Non posso credere che abbiano pubblicato delle foto di quel genere e che le abbia viste. Appena abbiamo terminato la chiamata mi sono precipitato su tutti i social possibili ed immaginabili per vedere quei maledetti scatti.

Appena li ho visti ho capito la rabbia di Bianca. Ho capito che ovviamente visto da fuori, il mio comportamento (o non-comportamento, quello dipende dai punti di vista) non poteva che risultare in altro modo se non deplorevole e irrispettoso agli occhi della mia ragazza.

Avrei dovuto fare di testa mia e uscire con Christian, Alessio e Simone, ma poi lo chef ha insistito perché mi unissi a lui e ai clienti che a loro volta hanno fatto pressioni perché andassi con loro. Lo chef diceva che sono rimasti molto colpiti dai miei piatti e che sarebbe stata un'occasione persa se avessi deciso di rifiutare. Si tratta di clienti altolocati, con legami importanti con critici gastronomici di fama mondiale e molto potenti anche a livello politico.

Sarei stato uno sciocco a rifiutare. Per citare le parole dello chef.

L'unica cosa che sono riuscito a fare, è stato chiedere di poter portare anche i ragazzi, e poi ovviamente convincere loro tre a non abbandonarmi supplicandoli con le promesse più stravaganti.

Il problema vero e proprio sono state le figlie e le nipoti di alcuni di loro che non hanno fatto altro che ronzare intorno a me e ai miei amici per tutta la sera, adoperando qualsiasi scusa per avvicinarsi sempre più, per toccarci e sfiorarci "casualmente".

"Porca miseria, Jason, non passavo del tempo con una ragazza così appiccicosa dai tempi delle scuole medie!" mi sussurra Alessio al bancone del bar in uno dei rari momenti in cui siamo riusciti a scollarcele di dosso.

"Lo so, lo so, mi spiace Ale ma non avrei potuto sopravvivere a tutto ciò da solo" rispondo mentre mi passo le mani tra i capelli e poi appoggio la testa sul bar, ormai disperato.

"Cazzo Jason, questa serata è pazzesca !!!" Simone mi sta circondando le spalle da dietro e intanto ride di gusto. Io invece lancio uno sguardo di traverso ad Alessio, che scuote la testa ridendo "Non ho mai visto così tante ragazze bellissime intorno a me"

"Veramente sono intorno a Jason, ma a quanto pare lui non se le fila e loro cercano di avvicinarsi alla preda passando per vie traverse: i suoi amici"

Per fortuna in quel momento il barista ci porta i cocktail. Alla velocità della luce prendo il mio cercando di tirarmi fuori da quella conversazione, ma il mio telefono squilla.

È Bianca.

Perché mi chiama a quest'ora? Sarà successo qualcosa...?

Appoggio di nuovo il bicchiere sul bancone dicendo ai ragazzi che devo rispondere alla telefonata ed esco perché dentro c'è troppo rumore.

"Pronto? Bianca, stai bene?"

****

Ovviamente stanotte non ho chiuso occhio.

Se c'è una cosa che odio è terminare una discussione senza aver concluso davvero, ma ieri ho capito che era quello di cui lei aveva bisogno e ho deciso di accettarlo. Sto impazzendo all'idea che abbia visto quelle cose e abbia tratto delle conclusioni davvero sbagliate. Mi sorprende che dopo tutti questi anni possa dubitare davvero di tutto ciò...tuttavia, ammetto che essere amici, per quanto possa essere importante quella relazione, è di gran lunga diverso dall'essere amanti.

Ho provato a immaginare la situazione al contrario - come mi ha gentilmente suggerito di fare al telefono- e solo l'idea, beh solo l'idea mi ha mandato su tutte le furie.

Ti vengo a trovare in un sogno, un giorno di questi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora