Una volta arrivati a Soho, Crowley parcheggiò la Bentley a pochi metri dalla libreria e, siccome aveva incominciato a piovere, prese l'ombrello dai sedili posteriori e scese velocemente per primo dalla vettura, per poi passare dal lato opposto ed aprire la portiera ad Aziraphale, coprendolo per non farlo bagnare."Grazie." sussurrò l'angelo, sorridendogli e chiudendo "piano" la portiera dietro di sè.
"Figurati, so quanto ci tieni al tuo cappotto." replicò Crowley, incamminandosi con lui verso la libreria e mantenendo il suo stesso passo.
"E' vero. Sai, lo conservo in ottimo stato da.."
"Più di mille anni, sì, già lo so." lo stroncò Crowley, canzonandolo.
Di risposta, Aziraphale si fermò davanti la porta principale ed incominciò a fissarlo in modo dolce con un piccolo sorriso accennato in viso.
"Perché mi fissi così?" chiese il demone, facendo oscillare leggermente l'ombrello sopra le loro teste.
La risposta era semplice: perché ricordava ogni singola parola che avesse mai pronunciato in sei mila anni. Prova del fatto che a Crowley non gli sfuggisse nulla di lui, e che prestava attenzione ad ogni suo minimo particolare; e quel suo atteggiamento di sfida, misto a sarcasmo, che mascherava tutto l'amore che provava per lui non fece altro che suscitargli una gran tenerezza.
"Prego, dopo di te." gli rispose semplicemente l'angelo aprendogli la porta. Allungò il braccio invitandolo ad entrare per primo. Come suo solito si era tenuto tutto dentro, non lasciando trasparire nulla. Non era mai stato bravo quanto Crowley ad esprimere i suoi sentimenti, eppure quella volta avrebbe voluto tanto dirgli qualcosa in più.
Aveva percepito che qualcosa non andava in lui. Lo conosceva bene ormai, ed aveva imparato a capire i suoi sguardi e, soprattutto, i suoi silenzi. Il suo sesto senso lo stava in qualche modo allertando. Senza dubbio il demone gli stava nascondendo qualcosa di grosso e, per un qualche assurdo motivo, non voleva dirglielo.
Decise quindi che l'avrebbe fatto parlare, che gli avrebbe fatto sputare fuori tutto ciò che gli stava pesando sul cuore. Gli restava solo di riflettere sul "come" farlo parlare. Tuttavia, sapeva che non sarebbe stato troppo difficile ottenere da lui ciò che desiderava.
Nel mentre, Crowley non disse più nulla e si limitò a fare ciò che gli aveva appena chiesto. Proprio in quell'istante un fulmine divise il cielo in due e la pioggia incominciò a battere forte sul freddo e grigio asfalto londinese. L'attenzione di Aziraphale si posò poi sulle persone dietro di lui che, come se fossero impazzite, correvano sotto i tetti, nei negozi e sotto qualsiasi cosa potesse dar loro un riparo. Guardò in alto le nuvole sempre più fitte e scure, ma non aveva il potere di far smettere di piovere. E per quanto potesse dispiacersi per loro, non potè farci proprio nulla. Dopo di che, varcò la porta a sua volta ed accese le luci ma solo dopo aver richiuso per bene la porta dietro di sé. Inserì subito il cartello - visibile all'esterno - con su scritto "Close". Quel giorno decise che la sua libreria sarebbe rimasta chiusa al pubblico, perché aveva qualcuno lì con sé a cui doversi necessariamente dedicare.
"Piove tantissimo, ma che diavolo." esordì il demone - interrompendo quel momento di totale silenzio - riponendo l'ombrello in un angolo lontano. Purtroppo non era riuscito ad evitare che sgocciolasse sul tappeto persiano posto giusto al centro della sala principale. Sì fermò ad osservarlo e cercò di ricordare da dove provenisse. Non riuscendo tuttavia a venirne a capo, stimò che avesse minimo mille anni. O, forse, qualcosa in più. A volte, più che una libreria, quel posto gli sembrava un museo ed un negozio d'antiquariato insieme. L'odore dei mobili antichi e dei libri era molto forte per chi non fosse abituato a stare in quel tipo di ambiente; misto poi al profumo di Aziraphale.. profumo che non avrebbe mai dimenticato. Non poteva dimenticarlo. Aveva promesso a se stesso che l'avrebbe indossato sulla propria pelle quando non ci sarebbe stato più. Quando se ne sarebbe andato via per sempre dalla Terra. E da lui.

STAI LEGGENDO
Good Omens || Nobody Know
Fiksi PenggemarDopo aver evitato la fine del mondo tanto amato, Crowley ed Aziraphale decidono di non vedersi per un po' di tempo, sia per impedire che le corrispettive fazioni angeliche e demoniache possano ancora intromettersi nelle loro vite, sia per metabolizz...