'No. Ha scelto lei perché io non ero più sentimentalmente disponibile. Ha scelto lei perché non era complessa e non le avrebbe creato alcun problema. E non finisce mai bene quando si mente a sé stessi.'
'Ti ha rifiutata. E ha scelto lei perché voleva lei.'
'Io non mi sbaglio su queste cose; non resisto al richiamo dell'amore e la sua chiamata era stata chiara fin dall'inizio. Poi è stato solo un po' codardo, tutto qui'
'Ha scelto lei.'
Mina fece una pausa e calò il silenzio nella stanza. Poi incrociando il mio sguardo:
'Sì, può darsi. Dev'essere così. Hai ragione tu.'
Un luccichio le attraversò le pupille nere e guardinghe.
'Questo è il motivo per cui l'hai ucciso, non è così? Non sei riuscita ad accettare il suo rifiuto.'
Mi lanciò uno sguardo che tutt'ora mi tormenta. Lei non sarebbe stata capace di far male nemmeno al più vile degli uomini, ma per amore, poteva tutto.
Per amore, bastava averla lì di fronte seduta in quel modo per capire che poteva uccidere e poteva farlo con un atto efferato, senza risparmiarsi.
Il suo racconto s'infittì notevolmente, e lo vomitòtutto in meno di un'ora senza mai guardare nella mia direzione. Mina era ildestino che rincorreva l'uomo che non aveva avuto il coraggio di accettarlo, eora doveva pagarne le conseguenze. Aveva trovato un modo per avvicinarlo inmaniera indiretta senza spaventarlo. Il poverino ne era del tutto terrorizzato.Mina abbandonò i suoi abiti formali: le camicie lucide in seta nera, il truccoscuro, intenso. Nelle occasioni in cui sapeva che Davide avrebbe presenziato, iniziòad usare abiti bianchi o colori accesi quali il giallo, il rosa. I capelli lilasciava disordinati, e assumeva un'espressione del tutto diversa. La rigasulla fronte si distendeva, il suo viso acquisiva una morbidezza quasispirituale e i suoi movimenti da lenti e sensuali riprendevano il ritmo dellavita confondendosi tra quelli di tutti gli altri. Cancellava da sé ogniintenzione malevola e si trasformava nella versione di sé fanciullesca cheaveva perduto anni prima. Lui la notava e seppur la ignorasse, non poteva farea meno di constatare che il giudizio che aveva assunto su di lei, stavarapidamente mutando. Mentre Mina sedeva disinvolta sul bordo di una poltrona suuna terrazza a via Orazio, e rideva alle battute degli amici in cerchio ebbridi vino e leggerezza, Davide si persuase che aveva sbagliato. Lei con intornoquelle persone a cui profondamente teneva, non faceva mistero del suo fascino,e fingeva fosse una cosa da niente. Non calcolava più i suoi movimenti e noncalibrava la voce, appariva più spontanea e fresca. Non era invitante e non erainsipida, aveva soltanto un'aria più innocente. Gli occhi dal taglio felino, oragli parevano più aperti e trasparenti di quanto non lo fossero mai stati. Nondava confidenza a nessuno, ma intratteneva conversazioni con tutti. E per unocome lui, che cercava una ragazza socievole e capace di comportarsi in un certomodo in società era impossibile restarle indifferente. Davide a quella festa sipresentò da solo e la solitudine cui era costretto, gli permise di posarel'attenzione su di lei più a lungo. Ricominciava inconsciamente a vedere in leila bontà e una possibilità di vita insieme. Lei con la pelle liscia e profumata,il vestitino bianco ricamato che le giungeva alle ginocchia, risvegliava in luiuna sete di conquista che aveva a lungo sepolto negli angoli più remoti di sé. Giàda un po' di tempo infatti, il modo in cui lei lo aveva lasciato andare cosìfacilmente, senza mai provare a trattenerlo avevano insediato in lui il dubbioche lei non avesse mai tenuto a lui. Ecco dunque che decise che dovevaassolutamente parlarle. Un uomo come lui, così fedele e sincero con la propriadolce fanciulla, doveva sincerarsi che con Mina non ci fosse stato nulla, cheerano stati posseduti da una temporanea passione, e che ora erano tornati insé, erano guariti e stavano bene. Lui con Teresa, e lei con Andrea. Non potevacorrere il rischio di lasciare aperta la questione con lei, perché ogni voltache la vedeva provava disagio e restava turbato profondamente per giorni. Nonpoteva trascorrere la vita intera con il terrore d'incontrarla e non saperecosa dire.
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Omissione
Mystery / ThrillerNel suo studio a Napoli, in un'umida notte di metà novembre, l'avvocato Niccolò Spada riceve una telefonata inaspettata da una ragazza, Mina Marchesi, di cui tempo prima si era infatuato e con la quale aveva una cena in sospeso da più di un anno. Il...