Omissione

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'Ci vuole molto cinismo per difendersi, e una buona dose di carattere. Al giorno d'oggi tutto è costituito dalla superficialità. E ci sono persone che ho visto con i miei occhi provare, salire su, e poi precipitare. E qui iniziamo naturalmente un discorso che può protrarsi a lungo, ma in verità bisogna affrontarlo, anche se rapidamente. Io sto ragionando in macro, ma anche prendendo una lente d'ingrandimento, è chiaro che la superficialità è divenuta una vera e propria moda. In generale, l'utopia di un mondo più equo, nel quale un ragazzo povero può sposare una ragazza benestante, o ancora, la possibilità di poter fare un salto sociale soltanto se ci s'impegna è una favola ben scritta, come quella che raccontano i genitori ai bambini prima di andare a dormire. Io non ho mai visto una divisione sociale più netta e marcata di quella che noto ai nostri tempi. E se vogliamo entrare ancora più nell'intimo di questo discorso, bisogna ammettere che questa città non perdona...lo sappiamo tutti, è una giungla. Io frequentandoli volevo soltanto che ragionassero, vedevo in loro delle potenzialità, volevo spogliarli dell'antico velo di Maya. Spiegare loro in che mondo si trovavano e cosa dovevano fare per essere migliori. Non c'è più rispetto per nulla, nemmeno per la morte, e non c'è calore. C'è soltanto apparenza, e tutto ciò che ne consegue. Anche le persone che conosciamo, per quanto interessanti a un primo sguardo finiscono sempre col deludere. Non sono niente di ché, così come anche tutte le città. Cosa sono a parte cemento, grattacieli e autostrade? Tutte le città europee sono simili a modo loro, e tutte le città con grattacieli, sono identiche. Non c'è più nulla che può sorprendermi, a parte la verità.'