'No, ormai era troppo tardi. Mi sentivo di nuovo pronta a tornare me stessa. Stavo rinascendo. Stava per arrivare l'ora di ritrovare sé stessi. Quanto a lungo avrei potuto ingannarmi? Di certo non sono una donna da sposare. Sapere che non avrei potuto baciare nessun altro uomo durante la mia patetica esistenza, era per me doloroso e un destino assai peggiore della morte. Volevo però, viverlo e dargli tutto ciò che avevo.'
'Gli hai insegnato ad amare'
Mi guardò e scoppiò a ridere: 'No. Non ho usato nessuno dei miei talenti, se così vogliamo chiamarli. Volevo solo fargli capire cosa si provava a stare con una come me'.
'Sei diventata un lusso.'
'Nella vita si possono provare tanti amori diversi, e alcuni si assomiglieranno persino tra loro...'
'...ma il tuo...'la interruppi io.
Fece un ghigno e poi mi lanciò uno di quegli sguardi che si ricordano. Sapete come a distanza di giorni, i volti, anche quelli più conosciuti, assumono una forma sempre più incerta nella memoria? Ecco il volto di lei ero certo che l'avrei dimenticato prima o poi, ma il suo sguardo mi aveva inciso le orbite con un ago sottilissimo. Era entrato dentro di me e come un corpo estraneo nelle mie interiora ne avvertivo il fastidio ma non potevo rimuoverlo.
'Non lo so' ribatté con falsa modestia 'questo lo pensi tu. L'amore che do è sicuramente come quello di molte altre. Meno intenso anche...chissà.'
Che fosse falsa, o semplicemente pessima a fingere, non so, ma quella risposta m'irritò e così ripresi il discorso.
'Come un bambino che vuole un giocattolo e quando lo ha non sa più che farsene, ti eri scocciata di lui e volevi liberartene. Hai trovato il modo? Sono curioso.'
'Mi credi malvagia, e invece ti consiglio di prepararti ad una confessione assai peggiore. Le case a Posillipo non sono molto alte rispetto ai palazzi di Napoli. Sono delle villette, alcune delle quali di facile accesso. La mia oltre a presentare queste caratteristiche, ha anche delle vetrate molto ampie e dalla strada è possibile intravedere la mia figura mentre vago tra le stanze. In estate, lascio spesso le finestre aperte perché il mare regala quasi sempre una brezza gradevole. Davide aveva dormito da me la notte prima, e quella mattina invece di andarsene subito, all'alba, aveva preferito restare. Ero uscita sul balconcino della camera da letto ed ero rimasta lì ad osservare il paesaggio per qualche minuto, poi ero rientrata. Davide era seduto sul letto appoggiato in diagonale alla parete. La quiete non sembrava spaventarlo più. Io andavo raccogliendo i vestiti che avevo lasciato sparsi per casa la sera prima. Poi mentre preparavo la lavatrice avvertii un tonfo secco, pieno. Non mi preoccupai neppure. Credevo si trattasse della caduta di un oggetto. La percezione che abbiamo dell'esistenza è ciò che non perdona l'essere umano; è l'origine del peccato. Non era cambiato nulla, vedi. Regnava ancora lo stesso silenzio di un momento prima, ed io avrei potuto continuare a vivere nell'ignoranza assoluta se non fosse che mi era caduto un calzino mentre lo portavo alla lavatrice, e quindi dovetti tornare indietro. In un primo momento non avevo notato nulla d'insolito, sollevai il calzino e così anche lo sguardo, e vidi la sua testa reclinata su un lato in una posizione che mi parve un po' scomoda, giacché dissi: "amore ma ti sei riaddormentato? Vuoi un cuscino?", ma lui non rispose. Mi avvicinai, e fu allora che inorridii. Dalla testa scendeva un rivolo di sangue che aveva sporcato la parete bianca, la fronte era ammaccata e il suo sopracciglio e l'occhio erano precipitati sullo zigomo. Sul parquet giaceva un sanpietrino. Guardai in direzione del balcone, pensai fosse stato qualche bambino. Sai, a volte giocano ad arrampicarsi e ad entrare nelle case alla ricerca del mistero e dell'avventura. Mi affacciai tentando di scorgere una figura. Non vidi nessuno. Tremavo e mi sentivo mancare ma non persi tempo, scesi giù, scalza e con indosso una sottoveste appena, spalancai la porta e iniziai di corsa la salita di Marechiaro.'
S'interruppe un momento, ma io la incalzai.
'Allora? Insomma, hai visto chi è stato?'
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Omissione
Mystery / ThrillerNel suo studio a Napoli, in un'umida notte di metà novembre, l'avvocato Niccolò Spada riceve una telefonata inaspettata da una ragazza, Mina Marchesi, di cui tempo prima si era infatuato e con la quale aveva una cena in sospeso da più di un anno. Il...