Capitolo 15

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Isolde's pov

Ancora non ci credo di averlo fatto, ma quello che ho provato è inspiegabile. Ciò che sento maturare dentro di me mi spaventa, ma non sono più certa di volero ignorare o soffocare. Sentirsi desiderata così da lui, è qualcosa che mi rende di nuovo viva, mi accende di un'energia potente che forse, non sono più disposta a lasciare andare.

Sentirlo gemere per ciò che gli provocavo, è stato appagante tanto per lui quanto per me, il mio corpo stava prendendo fuoco ed ogni sua parola mi mandava fuori di testa.

Quando sono uscita in giardino a salutare Kevin, prima di salire a fare la doccia, Giulia mi aveva confessato ciò che Francesco, aveva fatto con mio figlio per quasi tutto il giorno, ed è stato forse per quello che mi sono convita ad andare da lui e fargli capire le mie reali intenzioni. 

Ci dovrò lavorare, non sarà facile per me, lasciarmi andare non mi viene molto facile, ma ho deciso che ci proverò, intenta a scoprire cosa il futuro ci riserverà.

Quando sono tornata in giardino, ho trovato Kevin che giocava con le carte Pokemon insieme a Zeno, sul tavolo sotto il loggiato e Giulia che parlava con Trevor. Proprio su di loro ho posato il mio sguardo attendo, vedendo una Giulia sulla difensiva, con le braccia incrociate che manteneva una distanza di sicurezza da Trevor, il quale cercava un contatto con lei, parlandole a distanza ravvicinata. Il volto di Giu, era triste, il dolore che provava a nascondere mi ha fatto capire che lei lo ama davvero, quanto lui ama lei ed è assurdo che per non ferire Francesco, si impongano di restare divisi, senza vivere il loro amore

<mamma, cosa mangiamo stasera?> la voce di mio figlio mi distrae dai pensieri e avvicinandomi al tavolo e poggiando una mano sulla spalla di Zeno, rispondo a Kevin

<volevo fare la pizza che ne dite?> Zeno mi guarda incredulo e Kevin salta dalla gioia sulla sedia di ferro battuto

<davvero Iso?> la voce del ragazzo mi fa capire che è da tempo che non veniva fatta, una cena di pizza handmade in casa, in questa famiglia

<Trevor, le buste che hai preso dalla macchina le hai messe in cucina?> Trevor volta lo sguardo su di me e annuisce

<prefetto>

Mentre mi organizzo nella testa sul da farsi, mi volto per entrare in casa e varcata la soglia, di qualche metro,  un fisico imponente e marmoreo mi blocca la strada.

Alzo lo sguardo e Francesco senza perdere tempo si abbassa su di me e mi cattura in un bacio, avvolgendo le mani sul mio viso e bloccandomi alla colonna di marmo di fianco a lui. La sua lingua lecca le mie labbra ed i suoi denti le mordono delicatamente, facendomi soffocare un gemito

<ti dona il mio sapore Pearson> la sua voce graffiata mi fa vacillare le gambe

<adoro il tuo sapore Antinori> i suoi occhi sgranati, mi fanno capire che non si aspettasse quella risposta così audace, da me

<se lo dici di nuovo Iso, dovrò scoparti proprio dietro questa colonna> mentre lo sussurra, fa aderire il suo corpo al mio, massaggiando la sua erezione sul mio ventre e le mie mani scivolano dalle sue spalle al suo petto duro e nudo, ma l'unica cosa che faccio è allontanarlo, dato che mio figlio è dietro il muro di quella colonna e potrebbe sorprenderci, cogliendomi, questa volta, impreparata alla sua presenza.

<uff Iso, mi rovini gli attimi cazzo!> lo sbuffo di Francesco, mentre mi allontano, mi fa ridere, perchè è uguale a come li fa Kevin e cercando di respirare e abbassare la temperatura corporea, mi dirigo in cucina per organizzare la preparazione della pizza.

Avevo già in mente di farla, così ho preso l'impasto pronto al ristorante e alcune farciture, in tipico stile italiano. Quando ho sistemato tutto sul bancone, decido di regalarmi un pò di svago.

Dahlia (Antinori's Series #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora