Capitolo 37

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"Sei anni, mio figlio oggi copie sei anni"

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"Sei anni, mio figlio oggi copie sei anni"

Scaccio via il solito pensiero che mi rimbomba nella testa, ovvero che io non ci sono stato per tutto questo tempo e apro la porta della sua camera, trovandolo in piedi sul letto che salta, mentre Iso cerca di abbottonargli i pantaloncini di Jeans, che gli ho voluto comprare stamani, abbinati ad una polo della Ralph Lauren. Ho dovuto litigare con Iso per acquistare dell'abbigliamento a mio figlio, ogni cosa che sceglievo nella boutique, lei guardava il cartellino del prezzo e sbuffava

<ma sei scemo! centocinquanta dollari per un pantaloncino Francesco! Sai quanto abbigliamento compro con quella somma?!>

Ho dovuta buttarla fuori dal negozio e far chiudere la porta a chiave cazzo!

Sta di fatto che adesso mio figlio indossa ciò che voglio io e quando vedo la mia dea al limite dalla sopportazione intervengo

<uff mamma, uff! non sei veloce!> scoppio a ridere e lei alza lo sguardo su di me e mi da letteralmente fuoco 

<se hai tanto da ridere avvocato, prego...tutto tuo> sbotta cedendomi il posto. Mi porto davanti a mio figlio ridendo e lo finisco di vestire in un minuto, perchè sta fermo come un palo e sghignazza, lo spregioso

<ah si! ora vado a dire a Clarena di dare la torta al cioccolato ai bambini del centro sociale> sbuffa la mia Ninfa permalosa, avanzando verso la porta

<no, no ,no, mamma> grida mio figlio, che una volta messo a terra la rincorre e l'abbraccia alle gambe

<ero scherzoso mamma> io scoppio a ridere di nuovo, perchè non si può rimanere seri con lui, quando sento bussare alla porta e Allison si affaccia con la testa

<si può?> Iso si sposta e le fa cenno di entrare, ma quando Allison spalanca la porta, mio figlio quasi sviene

Trevor e Zeno hanno trasportato l'intera armatura di Iron Man nella camera di Kevin

<Buon compleanno piccoletto> urla Zeno, posizionando l'oggetto ingombrante in un angolo della camera

<Kevin, puoi parlare> dice Iso, credendo che a nostro figlio sia presa una paralisi

<m-m-mia è m-mia Zeno?> balbetta con gli occhi spalancati inchiodati sull'armatura

<te l'avevo promessa, è tua, però devi sapere che me l'aveva regalata il mio papà, ecco perchè ci sono molto legato Kevin, ed io oggi la regalo a mio nipote, a te, abbine cura piccoletto> dice mio fratello abbassandosi alla sua altezza e abbracciandolo.

Ricordo ancora quando mio padre gliela regalò, ci eravamo trasferiti a Miami da poche settimane e volle fargli un regalo speciale per ringraziarlo di aver acconsentito al trasferimento. Zeno è un patito Marvel, ma Iron Man è sempre stato il suo personaggio preferito, come per Kevin. Mio padre pagò un rene quell'armatura, è un pezzo da collezionismo, ce ne sono pochissimi in giro per il mondo e in pochi possono permettersela. 

Dahlia (Antinori's Series #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora