Capitolo 19

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Isolde's pov

<cosa? tu lavori per lo studio legale di Francesco?>

<già!>

<o merda!>

<mamma, un dollaro!>

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La prima emozione è stato lo shock, poi c'è stata la bramosia, nel vederlo con indosso un semplice jeans skinny nero ed una camicia bianca con le maniche arrotolate sui gomiti, che mi ha fatto stringere le gambe, poi infine, l'imbarazzo, quando Francesco senza remore, ha detto ai padroni di casa che io e Kevin viviamo da lui...

Mai mi sarei aspettata di incontrarlo stasera a casa di Malcom e nemmeno sapevo che sarebbe tornato oggi, come d'altronde non sapevo lavorasse con il mio amico, o meglio, fosse proprio il suo capo!

Non sono riuscita a fare nemmeno un passo, rimanendo bloccata sulla mia posizione come una deficiente, con lo sguardo di Liv che mi ispeziona e mi scruta, mentre Francesco ha in braccio un Kevin felicissimo di vederlo di nuovo e Macolm fa il terzo grado ad Antinori su come ci sia finita a casa sua.

Devo semplicemente respirare e deglutire, non è poi così difficile, ma Cristo!...in questo momento mi sembra di avere della moquette in gola.

<Iso, questa si che è una sorpresa, e pensare che volevo presentarvi stasera...io e Malcom è da un pò che ci pensavamo...> porto la mia attenzione sulla donna che sembra anche troppo eccitata all'idea di me e Francesco insieme

<già! che sorpresa> non riesco a dire altro, ma ho davvero bisogno di darmi una rinfrescata al viso cazzo...sto prendendo fuoco!

<Liv, posso usare il bagno?> la padrona di casa mi da le indicazioni per raggiungere il bagno della taverna, al lato opposto del giardino

<grazie, torno subito> senza degnare più nessuno di uno sguardo, mi sfilo le decoltè, per non affondare nella terra del prato e mi dirigo verso la mia momentanea pace interiore

Appena raggiungo la porta della taverna la apro e mi accingo a scrutare le varie porte, per capire quale sia il bagno, ma il rumore di una serratura mi fa voltare di scatto, palesandomi Francesco davanti agli occhi

<che fai qua?> sputo fuori quelle parole, senza farle passare dal mio cervello, dato che è decisamente fuori servizio e mentre avanza verso di me con uno sguardo accigliato parla

<se non sapevi che sarei stato io l'ospite...mi spieghi come mai ti sei vestita così sexy stasera? non credo sia per Malcom!> continua ad avanzare verso di me, con le mai in tasca e lo sguardo dritto sul mio. Mi ritrovo a indietreggiare senza sapere assolutamente cosa ci sia dietro di me

<mi ha obbligato Giulia ad indossarlo> deglutisco, perchè il suo sguardo accusatorio mi sta facendo tremare le gambe

<e per quale motivo esattamente? dovevi far colpo sul giovane ospite sconosciuto ?> siamo a pochi centimetri di distanza

<non ci sarebbe stato niente di male no?!> solo ora capisco cosa mi è uscito dalla bocca, ma quando sto per portare le mie mani sul viso per non ridergli in faccia, data la sua espressione infuriata, lui le afferra e facendomi arretrare di altri pochi passi, mi blocca contro un muro e porta le mie mani sopra la mia testa

<niente di...male?> il suo tono accusatorio e intimidatorio, invece di spaventarmi, mi fa sorridere e non so perchè, ma questa situazione mi diverte...molto

<già, niente di male Antinori>  glielo soffio sul viso, mentre la sua bocca cerca il mio collo

<non giocare con me Iso...sono troppo vulnerabile al tuo corpo in questo fottuto momento, tanto che ti vorrei strappare di dosso questo cazzo di vestito e farti mia su questa parete>

Dahlia (Antinori's Series #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora