⚠️In questo capitolo sarà presente un linguaggio volgare atto a descrivere scene di sesso
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Questi ultimi giorni sono stati i più difficili della mia vita, stare lontana da Franceso è insopportabile. Mi ero decisa a parlarci, quando sarebbe tornato a casa, non volevo arrivare al compleanno di Kevin, il primo compleanno che suo padre avrebbe condiviso con il figlio, ancora avvolta dalla rabbia, ma poi lui ha dissolto il mio buon auspicio con la sua uscita poco gentile nella camera.
Il solo fatto che lui possa pensare di me che sia pronta a buttarmi nelle braccia di chiunque, mi ha fatto chiudere l'afflusso di sangue al cervello. Si è scusato, ma solo perchè si è sentito minacciato, proprio come successe con Trevor.
Francesco non riesce a capire che voglio lui e basta e che solo lui possa davvero farmi del male, nonostante glielo abbia detto più volte, ancora nutre dei dubbi sul mio sentimento. E' possessivo, insicuro e impulsivo, ma solo verso di me.
Ho avuto già una persona possessiva nella mia vita e non voglio più che succeda. E' vero che Nolan e Francesco, non sono minimamente paragonabili, ma per me quella scenata di prima è la prova che lui non riesca a scindere l'amore che provo per lui, dalla paura di perdermi e non si può amare così una persona, non si può amare con la possessione.
E' ormai notte fonda e non riesco a chiudere occhio, lui è sempre il protagonista di ogni mio pensiero, di ogni mio sogno e ogni mio desiderio. Avrei voluto dirgli che al telefono ero con Meave, la governante di mio padre, che mi pregava di acquistare per Kevin il peluche di Iron Man, dopo che le ho raccontato in questi giorni di lui e delle sue fisse. Avrei voluto dirgli che Cassy mi ha chiamato, dicendomi che mio padre ha acconsentito alla trasfusione e che l'ho invitato al compleanno di Kevin, dato che stamattina è stato dimesso, anche se so benissimo che non verrà. Sto male nel non potermi confidare con lui, ma deve capire che se non si fiderà di me e mi rispetterà, la nostra storia non potrà andare molto lontano.
Sono ormai le tre del mattino e di dormire non se ne parla proprio, così decido di scendere in giardino. Appena fuori, mi metto a passeggiare tra l'erba ben curata e illuminata solo dalla luna. Il giardino di questa villa è immenso e quando oltrepasso il campetto da basket, mi ritrovo vicina alla dependance, che gli Antinori utilizzano solo per cene con amici quando piove, per lo più era suo padre a utilizzarla da che mi ha raccontato Giulia, ma io ci sono entrata poche volte. E' una struttura grande con un piccolo portico all'entrata, recitata da una grande siepe di Alloro. Mi fermo e stacco una foglia per portarla al naso e inalare il suo profumo, quando sento una presenza dietro di me
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Dahlia (Antinori's Series #1)
Romance🥇 RINASCERE 🏅#37 su 5.000 DRAMMATICO 🏅#13 NUOVAVITA Antinori's series #1 Francesco Antinori, giovane avvocato italiano di trent'anni. Uno spirito libero, senza molti legami, benestante, figlio di un altolocato avvocato di fama mondiale, che ha s...