🥇 RINASCERE 🏅#37 su 5.000 DRAMMATICO 🏅#13 NUOVAVITA
Antinori's series #1
Francesco Antinori, giovane avvocato italiano di trent'anni. Uno spirito libero, senza molti legami, benestante, figlio di un altolocato avvocato di fama mondiale, che ha s...
⚠️In questo capitolo sarà presente un linguaggio volgare atto a descrivere scene di sesso
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Questa giornata è stata stupenda e piena di emozioni, vedere Francesco spegnere le candeline con Kevin, la nostra prima foto di compleanno tutti e tre insieme dietro la torta, i nostri amici che cantavano "tanti auguri" al mio mostriciattolo e...mio padre.
La sua presenza è stato il regalo più bello. Mi ha fatto così tenerezza quando interagiva con Kevin, lo scrutava, ammirava, toccava, annusava e baciava, non gli si staccava di dosso e mi è stato chiaro e limpido che mi nasconda qualcosa. Gli leggevo nel viso la sua voglia di far parte della vita di Kevin, allora perchè non mi ha cercata e perchè non mi ha chiesto niente della mia vita degli ultimi sette anni le volte che ci siamo visti in ospedale?!
Mille pensieri mi girano per la testa, ma il più prorompente in assoluto è lui il amore.
Mi sono arrabbiata con lui per avermi nascosto che sapeva chi era mio padre e ci si fossero addirittura incontrati, ma alla luce dei fatti, non posso negare che se non fosse stato per lui, oggi Jerry Pearson non sarebbe stato qua. Capisco anche quanto abbia sofferto nel non conoscere niente della mia vita e quanto sia stata egoista e ingiusta nei suoi confronti.
Francesco farebbe qualsiasi cosa per me e Kevin, mi ama e non ne ho alcun dubbio. Questa mattina, andare a fare acquisti con lui, è stato esilarante, lo brontolavo per tutto, solo per vedere le sue reazioni che mi fanno, sempre, battere forte il cuore, i suoi sbuffi uguali a Kevin, quando alza gli occhi al cielo per non imprecarmi contro, quando mi sussurra frasi eccitanti nelle orecchie e mi diventare le gambe di gelatina.
Mi è piaciuto meno, quando tutte le donne nei negozi gli facevano le radiografie, oppure le commesse che ignoravano me e si atteggiavano con lui. Ma lui è mio, e lo amo da impazzire. Mi torna alla mente cosa è accaduto la scorsa notte, ripenso al modo con cui le sue mani mi hanno stretta e mi hanno toccata, al modo rude e sensuale con cui mi ha posseduta.
Sono in piedi davanti alla finestra della nostra camera ad ammirare un cielo stellato e una luna che sembra puntare dritto su di me, quando mi ritrovo a stringere le cosce per tutti quei ricordi che affiorano, sento quel familiare formicolio che mi stuzzica quel punto sensibile. Ormai mi succede ogni volta che lo vedo, lo tocco, lo penso o sento il suo profumo, sensazioni potenti che mi travolgono e mi fanno sentire viva come mai prima.
Vorrei raggiungerlo in doccia, ma il mio regalo glielo devo dare in camera, regalo che ho acquistato quando mi ha fatto chiudere fuori dalla boutique da bambini esasperato. L'ho visto ed ho pensato che fosse perfetto per un ringraziamento speciale.
Mi stringo bene la vestaglia di raso corta, quando sento la porta del bagno chiudersi e quella di camera aprirsi.
Faccio un profondo respiro quando lo vedo con in dosso solo un asciugamano in vita, che lascia scoperti i suoi addominali perfetti, il suo petto muscoloso e qualche goccia di acqua gli ricade sul ventre, gocce rilasciate dai suoi capelli ancora bagnati, dove adesso passa una mano. Resto pietrificata e senza fiato, è l'uomo più bello che abbia mai visto ed è mio!
