Arrivarono dai March alle 21 in punto.
La festa si teneva in un hotel di lusso dove una sala enorme, con bar e un salone adibito al ballo, erano stati allestiti per l'occasione .
Victoria guardò la sala alla ricerca, dell'unica persona con cui avrebbe passato il resto della serata, almeno con Ashley sarebbe arrivata alla fine. I tacchi che la madre l'aveva costretta ad indossare le facevano già male. Maledisse chi li aveva inventati. Voleva le sue all Stars tanto comode, tanto belle. Finalmente dopo aver perlustrato la sala vide Ashley, era vicino a suo fratello e a sua madre.
Victoria insieme alla sua famiglia si diressero vicino ai Lee.
Le due ragazze appena si videro si abbracciarono.
Victoria che delle due era quella senza peli sulla lingua chiese se potevano fare un giro per le sala.
Il padre scambiò un occhiata con James che non aveva mai staccato gli occhi di dosso a Victoria appena l'aveva vista comparire. Quella sera tutti i ragazzi, erano rimasti abbagliati dalla bellezza della Adams, sotto gli indumenti che lei riteneva comodi, come le tute, nascondeva un fisico mozzafiato, con le curve al posto giusto, perché al contrario delle altre ragazze Victoria, non amava mostrare le sue forme.
James si leccò le labbra. -"direi si, ma non azzardatevi ad uscire dall'albergo!"
Il signor Adams annuì, e siccome conosceva la figlia glielo ripete anche lui -"chiaro Victoria?"
La ragazza inspirò e sputò un mezzo -"si, staremo dentro!" Poi prese per mano Ashley e insieme a lei si allontanarono.
Andarono a ballare, -"Ashley ho un messaggio che ti devo dare da parte di Robert, andiamo in bagno e te lo do, non voglio che ci veda nessuno."
Entrambe avevano notato che vicino a loro si erano avvicinati gli amici di James.
Ashley annuì, e insieme si diressero alla toilette, attraversarono un lungo corridoio, e infine entrarono in un lussuoso ed enorme bagno. Si infilarono in una delle tante porte di un gabinetto, una volta chiusa la porta Victoria tirò fuori il bigliettino.
L'amica lesse il biglietto e lo strinse nel cuore, poi scoppiò a piangere.
-"sono tre giorni che non ci vediamo, non ce la faccio più! Lo voglio!"
-"shhh Ashley ho già un piano per farvi vedere, abbi solo un po' di pazienza che devo organizzarmi bene ok?"
La ragazza annuì poi insieme uscirono e Ashley si ricompose.
In bagno entrò in lacrime una furiosa Amy, insieme alle sue amiche, appena vide, Victoria ed Ashley si bloccò.
-"che cosa fate qui? Uscite!"
Le due ragazze si guardarono ed uscirono dal bagno, chiedendosi cosa avesse da piangere.
-"sai, io mi auguro che quell'idiota di mio fratello non sposi quella stronza, mi sta antipatica Amy, non vorrei mai averla come cognata!"disse Ashley scuotendo la testa.
-"ti credo,sono fatti della stessa pasta!"rispose Victoria.
Fuori dal corridoio ad aspettarle c'era James con le braccia incrociate sul petto. -"tutto bene?"chiese rivolto alla sorella.
-"si certo, dovevo sistemarmi il trucco."
James annuì, -"venite andiamo a prendere qualcosa da bere!" Offrì a entrambe il braccio per scortarle.
Le ragazze si guardarono e lo presero a braccetto.
Una volta arrivati al buffet l'uomo fece preparare due bicchieri di limonata per le ragazze.
-"io no la limonata, vorrei un bicchiere di punch grazie!"disse Victoria guardando il barman.
-"non si azzardi a preparargli il punch!" James si girò verso Victoria -"berrai la limonata, il punch contiene alcol e tu lo sai, non hai ancora l'età legale per bere!"
Victoria sbuffò e le toccò bere controvoglia la limonata.
James afferrò di nuovo le due ragazze, posando un braccio possessivo sui loro fianchi, portandole in sala da ballo. Ad un cenno del capo, Morris si avvicinò e invitò a ballare una riluttante Ashley.
-"vieni Victoria, andiamo a ballare anche noi!"
-" preferirei di no James, ho male ai piedi, e poi magari ad Amy potrebbe dare fastidio!"
L'uomo la ignorò e la portò in pista, stringendola contro al proprio corpo, Victoria cercò di frapporre un po' di spazio, ma James la strinse di più a se, portandole le braccia intorno al collo.
Victoria non sapeva cosa fare né cosa dire,guardava dappertutto fuor che lui, quel ballo la stava innervosendo, stare così vicino a lui la metteva a disagio.
James era un bell'uomo, aveva un fisico muscoloso, era alto 1,95, quando andava al college era il miglior giocatore di basket. Aveva capelli corti di un castano chiaro, quasi biondo e gli occhi erano verdi magnetici.
Ad un certo punto l'uomo abbassò lo sguardo, le sollevò il viso affinché lo guardasse. -"dimmi, cosa vi siete dette in bagno tu e mia sorella. Ci siete state dentro un quarto d'ora e in più Ashley aveva gli occhi rossi."
Adesso cosa gli dico?
-"ma niente di che, cose da donne, cose che non ti riguardano"
-"mia sorella mi riguarda, se mia sorella non sta bene, ha un problema o altro lo voglio sapere!"
-"tua sorella non ha nessun problema, se non quello di avere te come fratello!"
Victoria era stufa e cercò di staccarsi da James, voleva uscire da lì e togliersi le dannate scarpe.
L'uomo rafforzò la stretta, stringendola di più contro il suo corpo, mentre la faceva volteggiare la portò fuori dalla pista, uscendo nell'enorme terrazzo dell'albergo.
Una volta fuori la spinse verso il muro.
-"sai hai una lingua tagliente, e a proposito di lingua, le brave ragazze educate non la tirano fuori in modo spropositato come hai fatto tu ieri sera!"
-"ah si?" Victoria inviperita gli fece la linguaccia.
James rise -"bene Victoria, lo hai voluto tu e la tua bella lingua!"
La ragazza corrugò la fronte guardandolo interrogativa.
James le afferrò il mento costringendola ad aprire la bocca, poi posò la bocca su quella di lei, infilandogli la lingua in bocca.
Victoria non se lo aspettava, James la stava baciando e le stava rubando il suo primo bacio.
Cercò di staccarsi dalla montagna di muscoli, ma nulla valse,anzi l'uomo continuò a baciarla più profondamente, l'unica cosa che la ragazza cercava di fare, era tenere la lingua più lontana possibile da quella dell'uomo.
-"rispondi al mio bacio, fammi sentire la tua lingua"
Ancora una volta l'uomo la baciò ancora una volta Victoria resistette.
-"eh va bene, se non mi fai sentire la lingua, toccherò altro!"
James la baciò e Victoria sentì un enorme mano calda posarsi sul seno e insinuarsi nella scolatura. Cercò di staccarsi, ma l'uomo non le lasciò scampo, presto un seno venne portato alla luce della luna.
Victoria era imbarazzata e arrabbiata. Quando lui si staccò per ammirare il capezzolo, Victoria cercò di togliere la sua mano dal corpo.
-"James basta!smettila!"
-"ah Victoria, Victoria! Lo sai che io non prendo ordini da nessuno, questa è una conseguenza della tua disobbedienza. Scese a succhiarle il capezzolo. Victoria era rossa di vergogna, e non sapeva più cosa fare.
-"perfavore James, questa cosa mi sta mettendo a disagio, inoltre qualcuno potrebbe uscire e vederci!"
James alzò il viso le accarezzò la guancia, -"certo che ti mette a disagio, sei giovane e innocente, può darsi anche che qualcuno esca ad ammirare la luna, io volevo solo un bacio da te, non sei stata tanto collaborativa. Ora se ti bacio mi darai la tua lingua,o vuoi che baci l'altro tuo seno?"
Tremante Victoria si coprì il seno, che non aveva ancora ricevuto attenzioni, come a volerlo proteggere. Era al colmo dell'imbarazzo.
-"va bene James, risponderò al tuo bacio!"
Con delicatezza l'uomo le rimise il
a posto il seno esposto e la baciò, Victoria timidamente con la lingua toccò quella dell'uomo, quel bacio, che tanto prima l'aveva spaventata, la stava riscaldando, sentì delle sensazioni allo stomaco che non aveva mai sentito, anche tra le gambe si sentiva strana.
James pose fine al bacio e appoggiò la fronte su quella di Victoria.
-"non disobbedirmi più Victoria! Chiaro?"
La ragazza scossa da tutto annuì, si lasciò guidare dentro, dove finalmente poté ricongiungersi con Ashley.
-"oh Victoria ma dov'eri finita?"
-"eh sì scusa, sono andata al bagno..." la ragazza non aveva il coraggio di dire alla sua migliore amica cosa era successo con suo fratello.
-"devo parlarti Victoria..."
Ashley trascinò Victoria in bagno.
-"mamma mia, Ash tutto bene?"
-"no Vic! Non va per niente bene, Zack ha detto che ha già chiesto la mia mano a James, e lui gli ha già dato la benedizione, io non voglio avere a che fare nulla di nulla con quel Morris, poi io lo sai...!"
-"oh mamma, shh tranquilla troveremo una soluzione!"disse Victoria decisa.
-"e quale? Quale Vitoria? Vedo tutto nero! Mio fratello, come ha potuto dire di sì? Perché non sono nata nella parte sociale bassa? Perché non posso essere una normale ragazza americana? Perché devo far parte dell'élite?"
Ashley si strinse le braccia intorno al corpo e scoppiò a piangere.
-"Ash ti prego non piangere, ti prometto, che troverò una soluzione, non sposerai Zack!"
Ashley guardò la sua migliore amica, l'unica a cui aveva riposto tutta la speranza.
La serata prosegui tranquilla, quando Amy tagliò la torta, festeggiò solo il compleanno, non ci fu nessuna formalizzazione di fidanzamento, significava che Amy era di nuovo lìbera.Dopo una settimana dalla festa, Victoria aveva in mente una soluzione per la sua amica e anche una bella sorpresa.
Uscì dal suo appartamento e prese l' ascensore che l'avrebbe portata all'attico dai Lee.
Suonò il campanello e l' immancabile Stivenson aprì la porta.
-"buon pomeriggio Miss Adams"
-"buon pomeriggio, c'è Ashley?"
-"certo signorina. È in camera!"
Dopo aver ringraziato il maggiordomo, Victoria corse da Ashley.
-"forza Ashley, alzati dal letto, vai a lavarti il viso e vieni a casa mia, ho una sorpresa per te!"
Ashley si sollevò dal letto, era pallida e smunta, era più di una settimana che non vedeva Robert, i bigliettini che Victoria portava non l' aiutavano a stare meglio, non lo vedeva nemmeno quando andava e tornava da scuola, perché suo fratello gli aveva fatto cambiare gli orari di lavoro.
Inoltre non aveva il permesso di scendere mai se non scortata da qualcuno di famiglia.
-"che sorpresa?"chiese tristemente la ragazza.
-"è una bella sorpresa forza vai in bagno e fatti una doccia, vestiti come sempre, come se dovessi venire da me a studiare."
Ashley aggrottò la fronte e la guardò.
-"va bene..."
Dopo dieci minuti Ashley uscì dalla doccia vestita e profumata.
-"bene, ora dobbiamo andare a casa mia."disse Victoria prendendola per mano.
-"e come facciamo con mio fratello?"
-"ci penso io a lui! Aspettami qui!"
Victoria si sistemò la tuta che indossava, era azzurra e blu, con la scritta Adidas sul petto. Sotto portava un top blu senza bretelle, che le fasciava il seno sostenendolo, così da non dover mettere il reggiseno. Era la sua tenuta preferita, comoda, inoltre a lei piaceva indossarla per far dispetto ai suoi, era l'unica cosa che le rimaneva. Doveva resistere fino alla fine della scuola.
Bussò alla porta, sapeva che quando la madre di Ash era al club, in casa rimaneva James.
-"avanti!"
Victoria si girò verso Ash e le sorrise rassicurante, entrò e chiuse la porta.
James alzò il viso dalle sue scartoffie e squadrò Victoria. Sorrise quando vide com'era vestita.
-"oh la dolce piccola Victoria, a cosa devo l'onore?"
-"non mi piace quando mi chiami piccola! Sono abbastanza grande da poter andare a lavorare e vivere da sola. Ad ogni modo sono qui per chiederti il permesso di far venire a casa mia Ashley, tra poco abbiamo gli esami e vogliamo prepararci al meglio."
James si grattò il mento fissandola intessamente.
-"perché non studiate qui?"
-"perché ad Ash farebbe bene cambiare luogo, meglio camera mia che la sua."
James appoggiò la schiena sulla poltrona, -"capisco, vediamo un po'...togliti la giacca!"
Victoria per un momento lo fissò, chiedendosi se aveva sentito bene.
-"cosa?"
-"hai sentito bene, togliti la giacca."
-"ma perché? E poi cosa c'entra con ciò che ti ho chiesto io?"
-"c'entra, è sto perdendo la pazienza. Voglio vedere se obbedisci quando mi ascolti, Ashley non si muove da qui , se tu non sei degna della mia fiducia. Togliti la giacca !"
Victoria lo guardò come se all'improvviso gli fossero spuntate due teste, sospirò e si tolse la giacca, rimanendo in top e pantaloni.
-"bene... ora togli i pantaloni!"
-"cosa??? Ma sei impazzito?"
-"Victoria! Cosa ti ho detto?"
La ragazza strinse i pugni, con le gote in fiamme sfilò le scarpe e si tolse i pantaloni.
-"brava, ora vieni qui, fai una giravolta su te stessa, fai la brava su, poi ti lascerò andare!"
Victoria sbarrò gli occhi. Lentamente gli si avvicinò e si girò su se stessa.
-"molto bene, puoi rivestirti! Quello che avevo bisogno di vedere l'ho visto!"
-"vedere cosa?" Chiese stranita Victoria.
James le sorrise -"forza, andiamo vi accompagno giù, prima che cambi idea!"
Victoria esultò internamente, e dopo essersi sistemata corse fuori dallo studio.
-"Ashley puoi venire a studiare da me!"
Ashley abbracciò Victoria e quando vide il fratello si rabbuiò perdendo il sorriso.
James se ne avvide, ma non disse nulla perché sapeva che la sorella lo detestava.
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L' L'ELITE DI MANHATTAN
ChickLitVictoria Adams è una ragazza solare d simpatica, ama le tute e odia tutto ciò che riguarda il suo mondo, cioè l'elite in cui è nata. Ha una migliore amica che si chiama Ashley a cui vuole tantissimo bene. Poi c'è James il fratello di Ashley, l'uomo...