Cap 15

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Passò una settimana, a casa Holmes ora vi capeggiava una nuovissima televisione, non riceveva tutti i canali, ma almeno faceva compagnia ad Ashley che doveva stare a riposo.
-"che palle Ash, stasera c'è la festa di beneficenza, spero che scherzasse tua madre sull'offrire un bacio all'asta, io non ho voglia di baciare uno sconosciuto!"
Ashley rise -"bhe non mi stupisce proprio mia madre, per soldi è capace di vendere anche l'anima al diavolo!"
-"cavolo si, è tremenda, ad ogni modo io stasera non ho proprio voglia di andarci! Secondo te se fingo di stare male mi crederanno?"chiese Victoria all'amica.
-"ahahah secondo te mia madre ti lascerà a casa? Se ti ha messo in mezzo su tutto ciò, non ti lascerà a casa, ti trascinerebbe anche se tu avessi 40 di febbre! Più che altro... ma mio fratello lo sa di questo bacio?"
-"non lo so, io ho rimosso tutto fino a oggi, ma penso lo sappia!" disse Victoria.
-"se lo sa allora...sarà lui a baciarti!"disse sicura Ashley.
-"dici? Bhe allora mi va bene, almeno James lo conosco, anche se mi fa incazzare tre quarti delle volte ! Dio non vedo l'ora che sia già domani!"
Ashley ridacchiò -"anch'io non vedo l'ora arrivi domani, così mi racconti tutto di quello che succederà! Oh oh !"
-"tutto bene Ash!"chiese Victoria preoccupata.
-"si è solo la bimba che ha cominciato a muoversi in modo scatenato!" disse Ashley ridacchiando.
Victoria allungo una mano e sentì i calcetti che mollava la piccolina, sorrise affettuosa e prima di andare via, baciò il ventre della sua migliore amica.
Alla sera Victoria si preparò in maniera svogliata, aveva già dovuto indossare il vestito, che la suocera le aveva fatto comprare insieme a sua madre la settimana prima durante lo shopping.
Il vestito era corto fino sopra il ginocchio , con la gonna che cadeva morbida sui sui fianchi, il dietro continuava con uno strascico lungo fino a terra, lo scollo a V risaltava il seno in modo elegante con un corpetto tempestato da paillettes.

Il vestito era corto fino sopra il ginocchio , con la gonna che cadeva morbida sui sui fianchi, il dietro continuava con uno strascico lungo fino a terra, lo scollo a V risaltava il seno in modo elegante con un corpetto tempestato da paillettes

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Quando il marito la vide ne rimase incantato, come ogni volta che la vedeva.
-"mio Dio Victoria sei bellissima, ma sopratutto sei tutta mia!"
Victoria gli lanciò un occhiataccia e lo prese a braccetto -"andiamo, che sono già stanca, mi fanno male i piedi su questi tacchi e se potevo scegliere me ne sarei stata a casa a leggere un libro!"
La suocera la rimbeccò -"non capisci niente Victoria delle cose belle, santo cielo, per raddrizzarti ci vuole un miracolo!"
Arrivarono al locale prenotato per l'evento di beneficienza, cerano tantissime persone, c'erano tutti quelli che appartenevano all'elite, ma c'erano anche altre persone miliardarie di tutta l'America, venuti apposta per partecipare al tale evento.
James fu subito rapito da un gruppo di uomini d'affari, Amanda sorrise e prendendo per un braccio Victoria la portò vicino ad un gruppo di matrone, composte da sua madre e altre donne dello stampo della suocera.
-"eccoti Victoria, Amanda tutto ok, il resto?" Chiese la madre di Victoria.
-"ma certo, tutto come stabilito!"le rispose l'amica.
Victoria non stava capendo nulla, guardava le due donne, che avevano uno sguardo trionfante sul viso.
-"bene Victoria, come tutte le ragazze giovani e belle, avrai un carnet!" La suocera gli infilò un braccialetto con appeso un piccolo gruppo di fogli, con scritto su ogni pezzettino carta, ballo riservato n. 1, sotto a questo c'era scritto ballo riservato n.2 e così via.
-"ora Victoria, quando verrà annunciato che partiranno i balli, rimarrai ferma qui, degli uomini ti si avvicineranno e si prenoteranno un ballo, prendendo proprio uno di questi fogliettini, pagheranno per ballare con te, raccoglieremo un sacco di soldi, perché tu piccola mia, sei di una bellezza unica, va sfruttata, James non avrebbe permesso tutto ciò, avrebbe piuttosto pagato per riservarsi tutti i balli, rovinando così i piani, oltre a fare un buco sul suo patrimonio! Per cui ecco perché tuo marito per tutta la serata non lo vedrai."
Non ci fu il tempo per ribattere che tutte e due si allontanarono, vennero annunciati i balli, subito fu sommersa da un gruppo di uomini, nel giro di poco, Victoria aveva esaurito il suo carnet, avrebbe ballato per 50 volte, con 50 uomini diversi.
Guardò sconvolta sua suocera e sua madre che le sorrisero incoraggianti. I balli partirono e il primo uomo le si avvicinò, le toccò subire complimenti, battute e qualche velata palpatina, era stremata e voleva scappare, ma la suocera e la madre e anche le altre matrone la tenevano d'occhio, non lo avrebbe mai detto, ma voleva James!
Alla fine del 5o esimo ballo la ragazza, cercò un posto per sedersi e non rialzarsi più, ma Amanda aveva altri piani.
-"ora Victoria partirà l'asta di beneficenza, partiremo proprio da te, in palio ci sarà un tuo bacio, guarda gli uomini come sono tutti bramosi, solo con i tuoi balli abbiamo raccolto 2,375,000 dollari."
Alla giovane signora Lee veniva da piangere.
-"Amanda devo andare urgentemente in bagno prima, non ce la faccio più e me lo devi!"
La suocera la scruttò e acconsentì, in realtà Victoria voleva cercare il marito che non trovò, vide il padre parlare con degli uomini, gli si avvicinò, sperava che la potesse aiutare.
-"papà, scusa ho bisogno di parlarti un minuto per favore!"
Il signor Adams vide il viso disperato della figlia e le andò vicino.
-"tutto bene?"le chiese il padre.
-"no! Mi hanno fatto ballare per tutta la sera, io voglio James, non voglio baciare uno sconosciuto, ti prego papà aiutami cerca James!"
-"santo cielo bambina cos'è sta storia del bacio?"le chiese il signor Adams preoccupato.
-"un idea della signora Lee e di mamma! Vogliono mettere all'asta un mio bacio! Non voglio papà!"
-"mio Dio, quelle due là hanno toccato il fondo, vado a cercare James!"
Nel frattempo venne annunciata l'asta, Victoria fu trovata dalla madre che insieme ad Amanda la stavano cercando.
-"Victoria, non devi andare in giro, forza veloce, devi salire sul palco!"
-"mamma ti prego, io non voglio fare questa cosa, mandate qualcun altra!"
Amanda le raggiunse giusto in tempo per sentire questa frase, -"eh no piccola, abbiamo investito tutto su di te, tu bacerai chi offre di più e vincerà l'asta! Sei tu quella che porterà più entroiti! Salì immediatamente su quel palco, perché se no ti giuro, che James o no, ad Ashley la faccio finire sotto un ponte! Chiaro?"
Victoria era sconvolta, sua suocera non era normale, salì sul palco, terrorizzata per ciò che stava succedendo. Sperava con tutto il cuore che suo padre trovasse James.
Proprio in quel momento il signor Adams riuscì a trovare il marito di sua figlia.
-"James, vieni Victoria ha bisogno di te, presto!"
-"che succede?" Chiese preoccupato James, per tutta la sera non era riuscito a districarsi da quegli uomini.
-"ma signor Lee,voglio fare anch'io affari con lei!"
disse uno dei signori.
-"chiami al mio ufficio domani, ora devo andare da mia moglie!" James uscì dalla stanza insieme al suocero.
-"James è meglio che tu lo sappia, mia moglie e tua madre hanno investito tutta la beneficenza sfruttando Victoria, è stata costretta a ballare e sopratutto ora verrà  messo all'asta un suo bacio!"
-"che cosa??" James vide rosso, nessuno poteva toccare la sua Victoria, piuttosto avrebbe messo sul piatto tutto il suo patrimonio, ma non avrebbe permesso a nessuno di toccarla.
Quando arrivò, sentì gli applausi e i fischi, scostò la gente, poi lo vide, un uomo stava baciando la sua Victoria, che cercava in tutti modi di costarselo di dosso.
James salì sul palco come una furia, lo prese per il colletto e lo tirò via dalla sua donna e gli pianto in faccia un pugno ben assestato che lo mandò dritto al tappeto.
-"oh James! Portami a casa ti prego!" Victoria scoppiò a piangere tuffandosi tra le braccia del marito, che la prese tra le braccia e la portò via, seguito dagli applausi della gente, parevano tutti felici e contenti, lui provava solo una grande rabbia. Quando arrivò a casa, vide la moglie addormentata con le guance bagnate di lacrime, la portò in camera, la spogliò e la mise sotto le coperte, poi la raggiunse, il giorno dopo la madre lo avrebbe sentito.
Quando arrivò il mattino, Victoria si svegliò sentendo James urlare,si alzò di scatto, ascoltando lo sfogo del marito.
-"non permetterti mai più di usare mia moglie per i tuoi scopi, la lasci fuori da tutte le tue macchinazioni chiaro!"
Sentì la flebile risposta della suocera, e un po' si sentì soddisfatta. Si alzò per andare a farsi la doccia. Quando arrivò in soggiorno, trovò James che seduto al tavolo della colazione leggeva il giornale. La suocera non c'era più, significava che era uscita.
James appoggiò il quotidiano e sorrise alla moglie.
-"ecco la mia Victoria, come ti senti?"
-"mi fanno male i piedi, ma per il resto sto bene grazie!"rispose la moglie accomodandosi.
-"mi spiace non essere arrivato prima!"le disse dispiaciuto il marito, prendendole la mano, provava ancora rabbia per la scena che aveva visto.
-"non importa, l'importate che sei arrivato, quell'uomo non si era accontentato del bacio a stampo, ha voluto di più!" disse schifata Victoria.
-"132.735,9 milioni di dollari gli è costato il  bacio! Avrei offerto il doppio se arrivavo prima! Anche tutto il patrimonio, se era necessario!" James battè un pugno sul tavolo. A Victoria aveva fatto piacere sentirlo, il fatto che per lei era disposto a ciò, significava che un po' alla volta James stava cambiando.
Si alzò in piedi e gli andò in braccio. Gli accarezzò il viso e lo baciò, in quel momento lei lo voleva, baciare , aveva bisogno di sentire il suo calore e le sue braccia.
James si lasciò baciare, poi la prese tra le braccia incamminandosi verso la camera da letto. Victoria si senti leggera come una piuma e gli cinse il collo,pigiando la testa sul petto forte e caloroso .
Il corridoio che portava in camera loro le sembrò infinito. Non dissero nulla. I respiri affannati parlavano per loro. Lui l'adagiò con delicatezza sul letto appena rifatto dalla cameriera. Le tolse il maglioncino e i jeans che aveva infilato neanche un ora prima, la baciò e nel frattempo si tolse la giacca elegante, e la camicia, scoprendo le le spalle larghe e possenti.Victoria ammirò ogni muscolo del suo corpo atletico,gli addominali scolpiti glieli accarezzò il petto mentre lui le sfiorava il seno e i capezzoli. La baciò con passione, a lungo, senza alcun freno.
Victoria prese coraggio, gli tolse i pantaloni e gli abbassò i boxer fino alle caviglie. Poi lasciò che catturasse le sue labbra in un altro bacio sensuale. A quel punto lo guardò timidamente arrossendo.
-"la mia Victoria sempre timida, forza prendilo in mano, non ti morde lo sai!"
-"simpatico!" le rispose lei toccandolo delicatamente, passando con il dito tutto intorno alla cappella, James ispirò a fondo, le bloccò la mano e la fece adagiare sul letto indugiando sul seno con palese ammirazione,quando la toccò tra le gambe prendendo contemporaneamente in bocca un capezzolo, Victoria si aggrappò alle sue spalle, tenendolo stretto e reclamando la sua bocca con erotica urgenza.
La sensazione di calore liquido tra le gambe aumentò nel momento in cui percepi contro i fianchi la potenza della sua erezione.
Il corpo si preparava al passo successivo, una reazione chimica che si attivava in modo che qualsiasi interruzione sarebbe stata una delusione terribile. Era così sensibile in quel punto ed era imbarazzata ogni volta che lui sottolineava quanto si bagnasse tanto per lui.
James scese a baciarle il ventre, fino a scendere tra le cosce, leccando e succhiando il dolce nettare di lei, dopo averla fatta venire, James la penetrò, affondando un colpo dopo l'altro fino ad esploderle dentro.
Dopo aver ripreso fiato James disse -"spero di averti messo incinta Victoria! Non vedo l'ora di avere un figlio da te!"
Victoria a disagio si strinse tra le braccia, -" lo sai che non è detto, in alcune coppie ci vuole un po' di tempo prima che arrivi!"
-"è vero, ma me lo auguro lo stesso! Dove stai andando?"
-"a lavarmi , mi sta colando tutto il tuo seme tra le cosce."
James si alzò in piedi di scatto e guardò affascinato la scia.
-"Dio santo, mi è venuto di nuovo duro!"
La prese in braccio e nonostante le sue proteste la prese sotto il getto dell'acqua calda.

L' L'ELITE DI MANHATTANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora