Cap 11

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James portò a casa Victoria affinché posasse le borse dei suoi acquisti, e si preparasse per la serata.
-"uffa! Dovrò indossare un altro capo?"
-"certo tigre! Nell'armadio hai un vestito lungo di Valentino color verde acqua, indossa quello!"
Victoria sbuffò e dopo essersi docciata indossò il vestito.
Le fasciava il corpo come una seconda pelle, era lungo fino ai piedi con uno spacco laterale, il coperto era sostenuto da delle bretelline fine, si coprì le spalle, con uno scialle bianco. Si sistemò la chioma, tenendola sciolta, raccogliendo solo una parte di capelli, in modo che fossero tutti su un lato.
Non si truccò, si mise solo un velo di lucido sulle labbra. Si guardò di nuovo allo specchio, e dopo un ultima occhiata uscì.
-"mio Dio Victoria, mi togli sempre il fiato, sei bellissima!"
-"Grazie..." la moglie lo guardò e gli sistemò la cravatta -"anche tu sei molto bello James!" Victoria arrossì e dopo essersi schiarita la voce disse: -"andiamo?"
James le sorrise e le offri il braccetto -"certo!"
Uscirono dalla porta e in ascensore l'uomo la baciò
-"sei sempre bella Victoria, anche quando indossi una dannata tuta!"
Victoria arrossì e sorrise al marito.
Arrivati al ristorante la ragazza aprì il menu, conosceva già il posto e già sapeva che non avrebbe mangiato molto. Era proprio un ristorante lussuoso, dove le portate principali erano caviale ed escargot, ma nel menù c'erano anche le foie gras, pesce palla fogu e altri cibi che Victoria non avrebbe neanche voluto assaggiare.
-"James! Di tutti i ristoranti di Manhattan proprio in questo?"
-"ma piccola mia, è il miglior ristorante di tutta New York! Ci sarà pur qualcosa che riuscirai a mangiare?"
Victoria guardò -"bhe ci sarebbe il filetto di kobe, con salsa di tartufo, vicino prendo l'insalata!"
James le sorrise sollevato che avesse trovato qualcosa -"bene, io prenderò Caviale e storione al dragoncello!"
La moglie annuì, poi timidamente gli toccò la mano -"lo sai vero che io sarei stata felice anche se mi avessi portata al Mac donald?"
Il marito annuì e le sorrise, gli prese la mano e gliela baciò -"ma io voglio il meglio per la mia Victoria"
La risposta della moglie venne interrotta da un un signore dai lineamenti orientali che con un inglese stentato battè la spalla di James -"mi scuso, signor Lee?"
-"signor Pion Jun!" James sì alzò in piedi stringendo la mano del signore, che gli presentò la moglie che lo aveva accompagnato. A suo volta anche il signor Lee presentò Victoria. Purtroppo i coniugi Pion Jun non parlano molto inglese, al contrario di James che sapeva parlare bene cinese.
Victoria e il marito vennero invitati al loro tavolo, perché il signor Pion Jun voleva proporre un affare al signor Lee, che fiutando nell'aria la possibilità di aumentata il suo capitale non rifiutò l'invito.
Frustrata Victoria non potè dire nulla.
-"scusa piccola, lo sai come vanno queste cose, mi farò perdonare!" detto ciò James partì a parlare con il signore cinese.
Le cose si complicarono quando Victoria si vede comparire davanti agli occhi una portata di Escargot in salsa d'aglio.
-"James!?"
-"lo so Victoria, ma il signor Pion Jun ci ha offerto la cena, non ha mai mangiato le escargot e così ha pensato di farsi fare uno dei piatti principale. Per loro è una cosa normale offrire la cena uguale per tutti, ti prego di mangiare, sforzati perché altrimenti si offende, mi manderesti in fumo un'affare!"
Victoria spalancò gli occhi e strinse i pugni, James per addolcire la pillola le disse -"mi farò perdonare, ti prego Victoria!"
Con tanta, tanta fatica, mangiò le escargot, e si stava sentendo male, avanzò le ultime due, il marito non le disse nulla, in quanto vedeva che la moglie non stava bene e che non riusciva a mangiare altro, per giustificarla James disse al signor cinese che la moglie era indisposta, pazienza se il signore capì che era incinta, l'importante era che non si sentisse offeso.
Dopo tre interminabili ore la cena finì, e anche in macchina Victoria rimase in silenzio.
-"Victoria, su è finita tra poco siamo a casa, mi dispiace per l'imprevisto!"
-"James ferma la macchina!"
Il maritò inchiodò e velocemente fece il giro della macchina quanto vide la moglie spalancare la portiera per scendere e rimettere.
L'uomo l'aiutò accarezzandole la schiena e ripetendole che gli dispiaceva molto, poi dalla macchina prese un pacchetto di salviette a l'aiutò a pulirsi, le mani e il viso.
Le diede una gomma da masticare, e dal bagagliaio prese una coperta, gliela avvolse sulle spalle e l aiutò a risalire in macchina, dove proseguì il resto del viaggio. Quando parcheggiò e si girò verso di lei la trovò addormentata. La prese tra le braccia cercando di non svegliarla, quando entrò in casa di diresse in camera dove la posò sul letto, la spogliò e la infilò sotto le coperte. Dopodiché dopo essersi cambiato, nudo s'infilò tra le lenzuola prendendola tra le braccia.
Fece fatica ad addormentarsi, doveva sentirsi felice per aver concluso un grosso affare, eppure c'era qualcosa che lo turbava a cui non sapeva dare una spiegazione.
Al mattino Victoria si svegliò, nuda, stette un po' a poltrire per capire come c'era finita, non ricordava molto dopo aver rigettato l'anima.
Si alzò e si lavò e prese la pillola che non aveva preso la sera prima.
Andò a fare colazione, non trovò la suocera e pensò che la cosa fosse molto strana.
-"Stivenson, sai dov'è andata mia suocera?"
-"è uscita stamattina presto, aveva appuntamento con le signore del comitato!"
-"ah!" Victoria lo trovò molto strano, ma nello stesso tempo era felice di non essere uscita, prese a far colazione contenta, come non mai, mentre era intenta a imburrare una fetta di pan carrè il telefono squillò e poco dopo Stivenson le passò il cordless.
V:-"pronto?"
J:-"Victoria, piccola mia come stai?"
V:-"James sto bene grazie"
J:-"ho detto a mia madre di lasciarti stare oggi, io poi devo farmi perdonare, oggi usciamo a pranzo, dopo ti accompagno da Ashley, vestiti pure sobria come piace a te!"
Victoria rimase sorpresa.
V:-" James non occorre... poi ho paura di dove mi porti!"
La risata del marito la colse di sorpresa
J-"ma no Victoria, prometto che ti piacerà in tutto e per tutto. Lascia che ti porti a pranzo fuori, saremo solo io e te, starò alla larga da qualsiasi cinese!"
Stavolta fu Victoria a ridere.
V:-"eh va bene...mi raccomando James niente ristoranti, che nel menu abbiamo cose strane! Lo sai che a me va bene anche un Mac !"
J:-"lo so Victoria, ma stai tranquilla, ti piacerà!
Fatti trovare pronta per mezzogiorno!"
Victoria guardò l'ora e vide che aveva appena due ore davanti.
Quindi finì di mangiare il toast, poi andò in camera a scegliere le cose più sobrie che aveva nell'armadio, scelse un paio di jeans e una camicetta color lilla.
Si fece una doccia, si vesti e come sempre si lucidò solo le labbra.
Era pronta e nervosa, non sapeva come comportarsi con il James marito, gli sembrava meno stronzo, o meglio a volte avrebbe voluto buttarlo fuori dalla finestra e altre volte faceva delle cose che la lasciavano senza parole.
Suonò il campanello, Stivenson l'avvisò che il marito era arrivato.
Prese l'ascensore e quando arrivò al piano terra, lo trovò lì, impeccabile nel suo abito elegante ad aspettarla.
-"ecco la mia bellissima Victoria!" James le afferrò le guance e la baciò,in modo lento e profondo, incurante di chi li guardasse.
Dopodiché uscirono, Victoria corrugò la fronte quando si trovò di fronte ad un hotel di lusso.
-"James??"
Il marito rise -"tranquilla Victoria, fidati di me!"
L'uomo la guidò all'interno dell' hotel, fino ad arrivare ad una tenda rossa, quando James scostò la tenda, Victoria vide una porta con scritto Burger Joint, una volta entrati, venne accolta da un atmosfera retrò, con pareti piene di scritte.
Vennero fatti accomodare ad un tavolo stile anni 50.
-"wow James, non sapevo che esistesse un posto del genere, è bellissimo!"
Il marito le sorrise e le accarezzò una mano, -"dai un occhiata al menu!"
Victoria lo  apri e rimase sorpresa a trovare un elenco di hamburger di vario tipo.
-"oh mio Dio! Non ci credo! James Lee questa volta mi hai veramente stupito!"
-"eheheh! Te lo dovevo!"
Mangiarono chiacchierando come non avevano mai fatto.
-"a proposito James, ma dove mi hai messo il sacchetto di SOHo?"
Il marito, s'infilò in bocca una patatina, -"quello con dentro un pigiama?"
Victoria socchiuse gli occhi -"siii"
Il marito sorridendole, le tolse una macchia di maionese dall'angolo della bocca -" l'ho dato alla mamma, lei conosce le donne che raccolgono vestiti per i poveri, sicuramente qualcuno meno fortunato ne farà buon uso!"
-"James!"
-"Victoria... lo sai!"
Si guardarono negli occhi ingaggiando una lotta, in cui per una volta Victoria voleva uscirne vincente
-"prima o poi ce la farò, a trovare un qualcosa con cui mi farai dormire!"
Il marito le sorrise -"provaci, ma finirai sempre nuda!"
Dopo di che come promesso James la portò da Ashley, -"vengo a prenderti io stasera, ci vediamo alle 20.00!"
Victoria raccontò tutto ad Ashley, che era veramente sorpresa dal comportamento del fratello.
-"bene, Victoria, se continui così forse prima o poi lo metterai nel sacco!"
-"in che senso Ash?"
-"nel senso, che avrai tu il coltello dalla parte del manico!" Ashley le fece l'occhiolino.
Victoria rise scuotendo la testa. -"su forza amica, andiamo a fare shopping, dobbiamo comprare qualcosa per il piccolino, e io devo prendere l'ennesimo pigiama"
-" ma Victoria, sono a posto mi hai già fatto tutto il guardaroba per i primi mesi ecc..., ma poi perché continui a prenderti dei pigiami nuovi ogni volta?" Ashley rise scuotendo la testa.
-"perché tuo fratello, non me li ha presi quando mi ha fatto il guardaroba e mi costringe a dormire nuda... in più tutti quelli che compro o li strappa di dosso o me li fa sparire" , Victoria arrossì mentre, guardava la bocca spalancata della sua amica che poi scoppiò a ridere .
-"ahahah oh Dio mio, oh Victoria, mio fratello è proprio passionale!! Ma mi piace questa tua lotta, continua così sorella!"
-"certo, che continuo, prima o poi lo troverò un pigiama che mi lascerà tenere!"
Uscirono, nonostante le proteste di Ashley, Victoria, comprò nuovi indumenti per il bambino, degli abiti premaman, asciugamani nuovi per il bagno, delle creme e dei bagnoschiuma per il corpo. Tutte cosucce, per aiutare la sua amica.
Poi entrò da Soho, stavolta aveva in mente cosa prendere, sebbene ne fosse imbarazzata ma era sicura, che lui lo avrebbe apprezzato .
-"quindi credi che a mio fratello piacerà questo baby doll?"chiese Ashley ridendo.
-"deve piacergli, chissà che me lo lasci su!"rispose Victoria decisa.
Ashley annuì ridendo, -"sei sposata da poco, imparerai Victoria vedrai!"
-"imparerò cosa?"chiese Victoria esasperata.
-"lo vedrai!!"disse Ashley ridendo.
Passarono il resto del pomeriggio, a passeggiare per central park, fecero poi la spesa e la signora Holmes insegnò a Victoria a cucinare delle semplici pietanze.
-"wow come sei brava Ashley!"
-"sempre merito del signor Holmes, lui mi ha insegnato a cucinare, mi rilassa e mi diverte!"
Ashley impastava una polpetta dopo l'altra, quella sera avrebbe cucinato spaghetti con meatballs.
-"Robert tornerà a casa presto sta sera, così gli preparo il suo piatto preferito!"
James arrivò esattamente alle 8 in punto, salutarono Ashley e si diressero a casa.
Dopo cena, Victoria si chiuse in bagno, seguita da una risata di James, che era proprio curioso di vedere quale capo quella sera la moglie avrebbe indossato.
Victoria si vesti con cura, si ammirò allo specchio arrossendo.
Poi apri la porta piano piano, sbucò fuori con la testa -"promettimi che non me lo strapperai di dosso!"
James le rispose con un sorriso, -"si esci, sono curioso di vederti!"
-" prometti James!"
L'uomo sospirò e incrociò le dita dietro la schiena,
-"certo tigre, prometto!"
La moglie lo guardò dubbiosa, poi si fece coraggio e
spalancò la porta.
Ci fu un minuto di silenzio, la quiete prima delle tempesta.

Ci fu un minuto di silenzio, la quiete prima delle tempesta

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