Al mattino Victoria quando si svegliò, non era sola nel letto, era appiccicata al marito, ed era nuda.
Cercò di districarsi dal suo corpo, ma quello che ottenne fu svegliarlo.
-"mmmh Victoria!" l'uomo la strinse di più a se, facendogli sentire la potente erezione mattutina.
-"James lasciami, devo alzarmi, lavarmi e andare a mangiare, che ho fame!"
-"ma certo, devi mangiare, hai ragione, non prima di aver dato da mangiare a me!"
Victoria sbarrò gli occhi quando lo senti infilarsi sotto le coperte, girarla e aprirle le gambe per leccare e succhiare il clitoride. La moglie strinse i pugni, voleva toglierlo da lì, ma non ci riusciva perché lui riusciva sempre a farle perdere la testa. Victoria resistette finché poté poi perse la battaglia, e gemendo inondò la bocca del marito del suo succo.
James si tolse le coperte, si leccò le labbra ed esclamò -"come sei deliziosa! ora tocca a me!"
Victoria si ribellò, le sculacciate e le parole che le aveva detto le rinfocolarono la rabbia trovando la forza per opporsi.
-"NO! Vai al diavolo James Lee!" raccolse le ginocchia e ruotò spingendole giù da letto, ma non aveva fatto i conti con il marito che l'afferrò e la ributtò nel letto, con il peso del proprio corpo la schiaccio, le allargò le gambe e la penetrò.
-"la mia tigre! Sei arrabbiata Victoria?"
-"si James lo sai! Togliti di dosso!"
Il marito le diede una stoccata toccandole un punto sensibile, Victoria deglutì.
-"quando sei arrabbiata sei ancora più bella!"
Victoria provò a fare leva con le mani, ma non riusciva a toglierlo di dosso mentre lui, continuava a muoversi dentro di lei, ad ogni spinta la portava sempre più in alto, tanto vero che in poco tempo la moglie non riuscì più, a opporre resistenza, si lasciò andare e l'orgasmo la travolse, poco dopo la raggiunse il marito.
Victoria scoppiò a piangere, pianse perché ogni volta perdeva la battaglia. Il marito non infierì ma anzi, la sollevò tra le braccia la cullò per un po' e poi la portò in bagno dove l'aiutò a farsi la doccia. Si vestirono in silenzio.
Per quanta fame avesse Victoria non riuscì a fare una buona colazione.
-"piccola, cerca di mangiare, devi tirarti su!" James gli spalmò un po' di marmellata su una fetta biscottata, gliel'avvicinò alla bocca.
Victoria scosse la testa, allontanandosi dalla fetta.
-"non ce la faccio, ho lo stomaco chiuso, sono triste, e sono arrabbiata e lo sai!"
-"sei triste e arrabbiata perché ho deciso che non vedrai più mia sorella?" le chiese l'uomo.
-"si, sopratutto per quello!"
-"ok tigre, facciamo così, quando rimarrai incinta, potrai tornare a rivedere Ashley, fino ad allora no!"
Victoria sollevò il viso e lo guardò. -"non è detto che rimanga incinta subito, lo sai anche tu come funzionano queste cose!"
-"si lo so, quindi speriamo allora che tu concepisca questo mese, altrimenti per tutto il tempo che ci vorrà non vedrai più mia sorella!"
-"sei ingiusto e cattivo James!"
-"cattivo? Vuoi vedermi veramente cattivo? Allora lasciamo perdere la mia proposta, per quel che mi riguarda non m'interessa se la rivedrai o no, lo facevo per te, per incentivarti, ma vista la tua risposta, lasciamo perdere. Non vuoi mangiare, non vuoi avere un bambino da me? Va bene, tu non vedrai più mia sorella, mai più, non saprai più nulla di lei, né della bambina che avrà, né se avrà altri figli!"
James sì pulì la bocca con il tovagliolo e si alzò in piedi incamminandosi verso l'ufficio.
Victoria sconvolta si alzò in piedi di scatto e lo raggiunse bloccandolo e inginocchiandosi davanti a lui. -"no ti prego, scusami James! Mi va bene quello che mi hai proposto, non sei cattivo, ti darò il figlio che vuoi sperando di rimanere incinta subito ... ti prego non togliermi tua sorella!" La moglie piangeva a suoi piedi disperata aggrappandosi ai pantaloni.
-"vieni nel mio studio Victoria, questa tua posizione m'interessa e anche le tue scuse"
L'aiutò a sollevarsi in piedi ed entrarono nello studio, dove James chiuse la porta.
-"inginocchiati!"
Victoria confusa esegui l'ordine, poi spalancò gli occhi quando lo vide sbottonarsi i pantaloni.
-"forza Victoria, non hai mai voluto darmi piacere con ma bocca, troppo timida, troppo riottosa. Questo è un buon modo per farti perdonare! Avanti prendilo in mano e aprì la bocca."
La ragazza lo afferrò e aprì la bocca guardandolo non sapendo che altro fare.
-"leccalo e succhialo come se fosse un ghiacciolo, o un ciupa ciupa!"
Victoria deglutì, respirò a fondo e iniziò a leccarlo proprio come aveva detto lui, succhiando la punta e girandoci tutto a torno con la lingua, James le mise una mano dietro la testa, -"apri la bocca, mettilo tutto in bocca!" La ragazza lo guardò titubante, aprì la bocca e un po' alla volta cercando d'inglobarlo più che poteva, si fermò appena sentì la punta toccarle il fondo del palato.
Il marito spinse istintivamente, provocandone un cannato. -"James!"
-"scusa Victoria! Fai tu, continua, fai su giù con la bocca con la lingua, succhialo, però ti prego continua!"
Fu quel ti prego a darle la forza di proseguire. Lo riprese in bocca e iniziò aiutata anche dalla mano, a fare su e giù, muoveva la lingua tutto intorno e si fermava per succhiarlo, continuò incoraggiata dall'ansimare del marito, l'uomo le posò le mani sulla testa, dolcemente le massaggiò il cuoio capelluto mentre dettava il ritmo che voleva, i fianchi si muovevano senza esagerare, presto sentì il piacere montare, Victoria lo sentì ingrossarsi e poi sentì la prima zampillata colpirla sul palato, per istinto cercò di ritrarsi, ma James le tenne la testa ferma. -"ingoia!"
La moglie lo guardò in silenzio, inghiottì, la sua gola si mosse, mentre deglutì il seme. Il marito la guardò mentre Victoria strizzava gli occhi, capì così che non le era molto piaciuto, -"ti abituerai, anche perché te lo chiederò ancora!" Si sistemò i pantaloni, poi l'aiutò ad alzarsi, aveva le gote rosse, -"ad ogni modo sei stata brava, mi è piaciuto molto! Ovviamente ti ho perdonato. Rimane quello che ti ho detto, vedrai mia sorella, quando rimarrai incinta!"
Victoria annuì, non disse più nulla per evitare di lasciarsi sfuggire qualcosa che potesse fargli cambiare idea.
-"ora andiamo in sala da pranzo, oggi sono a casa a lavorare, non comincerò finché non ti avrò visto mangiare. Per oggi non andrai in nessun circolo, domani riprenderai, uscendo con mia madre chiaro?"
Di nuovo Victoria annuì, morendo internamente.
Andò in sala da pranzo e con fatica mangiò, la fetta biscottata con la marmellata bevendo un succo d'arancia. -"da brava Victoria, un'altra fetta e poi ti lascio stare!"
La moglie annuì e mangiò un altra fetta biscottata.
Dopo colazione si rifugiò in biblioteca a leggere, lesse fino all'ora di pranzo, dove il marito la costrinse a mangiare un piatto di maccheroni al formaggio e un insalata mista con pollo.
-"brava Victoria! Oggi pomeriggio usciamo, è una bella giornata e ho voglia di fare una passeggiata con te a central park!"
La moglie sollevò le spalle e annuì, era sempre meglio che stare in casa o uscire con la suocera.
James durante la mattinata aveva sentito il dottor Valentini, spiegandogli la situazione, il dottore gli aveva consigliato di portare fuori sua moglie a passeggiare, di stargli vicino, di portare pazienza che presto avrebbe ripreso a mangiare.
Come gli aveva detto, la portò al parco, passeggiarono tra gli alberi spogli, alcuni avevano le gemme, la primavera era alle porte, presto si sarebbe riempito di nuovi di colori.
In alcuni punti c'erano ancora cumuli di neve, della grande nevicata invernale.
-"siamo fortunati ad avere questo parco, almeno toglie un po' di grigio alla città!" disse Victoria.
-"è vero, è il nostro polmone verde, porteremo qui sempre i nostri figli quando usciremo a passeggiare!"disse James.
Victoria annui -"quanti... quanti figli vorresti avere?"
-"tutti quelli che possiamo avere Victoria, mi piacerebbe avere una famiglia numerosa!"
-"cosa? Ma dai nessuno dell élite ce l'ha numerosa, massimo si fanno due figli!"disse Victoria risoluta.
-"Bhe, al di là che non è una regola, ma se lo fosse come hai detto tu, le regole sono fatte per essere infrante!" le disse James sorridendo.
-"ah ah ah! Certo che dove t'interessa ti va bene infrangere!"gli rispose la moglie.
-"è ovvio!"rispose serafico lui.Passarono alcuni giorni, Victoria aveva ripreso ad andare per circoli con la suocera.
-"forza Victoria, oggi è una giornata importante, dobbiamo apparire al meglio, passeremo quindi in un centro benessere, poi in boutique e poi andremo al circolo!"
-"e cosa c'è di diverso dalle altre giornate che dobbiamo andare prima a centro benessere per poi comprare un nuovo abito?" chiese Victoria già stanca , sebbene fossero solo le 9 del mattino.
-"ah Victoria, non lo sai? Oggi tornano i Wallace, tu hai sempre disertato agli incontri, insieme a quella sciocca di mia figlia, se no li conosceresti, sono una famiglia benestante, come noi, ovviamente non sono più ricchi di James, ma fanno parte anche loro dell'élite, hanno una figlia della tua età che si chiama Fanny! Certo che se tornavano prima, avrei spinto James nella sua direzione, mi sarebbe piaciuta averla come nuora, tu mi fai sempre disperare! Andiamo che è tardi!"
Che Stronza pensò Victoria seguendo Amanda.
Dopo essere state al centro benessere, comprato un nuovo outfit da poter sfoggiare, finalmente arrivarono al circolo, dove Victoria conobbe Fanny e sua madre Ruth.
-"così sei tu, la nuova moglie di James, non ti ho mai visto da queste parti, sicura di far parte dell'élite?" le chiese Fanny, sbattendo le lunghe ciglia nere.
-"si sono io!"rispose semplicemente Victoria senza dire altro, che pensasse ciò che voleva, non gli interessava.
La giovane signora Lee si stava annoiando, ad ascoltare i discorsi, frivoli delle donne, vicino a lei c'erano sedute Amy, Fanny, Priscilla e Miranda.
-"stasera mio marito mi porta fuori a cena, non so in che ristorante andremo, ma sicuramente sarà uno di quelli costosi!"disse Amy sistemandosi i capelli ricci e sorridendo a tutte.-"da quando sono incinta Zack mi vizia ancora di più!"
-"io invece da quando sono incinta passo tutte le sere a vomitare!"disse Priscilla ficcandosi un pasticcino in bocca.
-"io invece sono appena arrivata, lo scapolo che ambivo di più è già sposato, quindi ora devo vedermi intorno, non posso rimanere single a lungo, in Francia sono stata fidanzata un anno con un console inglese, ma le cose non hanno funzionato, quando ha perso tutti i soldi scommettendo sui cavalli! Papá ha detto che non potevo rimanere fidanzata con uno che ormai era diventato povero, quindi poi siamo partiti, ho pensato subito a James, tre anni fa prima che partissi, insomma ci frequentavamo so che gli piacevo, ma sapete come sono gli uomini, se non hanno la donna sotto gli occhi si dimenticano di loro! Settimana prossima darò una festa, cosi posso rivedere tutti!"disse Fanny.
Victoria strinse i pugni, quella Fanny le stava proprio antipatica.
-"tranquilla Fanny vedrai che alla tua festa, avrai una fila di uomini che ti faranno la proposta in poco tempo!" Le disse Miranda.
-"si, ne sono sicura anch'io, so di essere bella!" Poi Fanny si voltò verso la moglie di James,-"io però voglio sapere da Victoria, da dove vieni? Insomma io non ti ho mai vista!"
-"vengo da dove vieni tu, solo che al contrario tuo, io odio tutto ciò!" rispose la giovane signora Lee.
-"povero James! E povera Amanda! E la sorella di James che fine ha fatto? Ho sentito delle voci!"chiese ritornando a guardare le altre.
-"oh sì Ashley, si è sposata con uno povero... insomma si è insozzata con uno della classe sociale bassa!"disse Amy
-"cosa? Oh mio Dio! Ma James, ha dato il suo benestare a questa cosa?"chiese Fanny.
-"no! Secondo i racconti di Amanda, c'è di mezzo Victoria, pare che James abbia lasciato stare sua sorella con il pezzente per amore di Victoria!"
La giovane sposa Lee voleva, schiaffeggiare tutte, state zitte non sapete nulla, non capite niente!"
Victoria intervenne in difesa della sua migliore amica,-"Ashley e Robert si amano e tra poco avranno una figlia, sono la più bella coppia che io abbia mai visto!"
-"coppia??? Ma ti senti Victoria? Bha... mi viene solo il ribrezzo a pensarci!"disse Amy.
A me fai ribrezzo tu!
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L' L'ELITE DI MANHATTAN
ChickLitVictoria Adams è una ragazza solare d simpatica, ama le tute e odia tutto ciò che riguarda il suo mondo, cioè l'elite in cui è nata. Ha una migliore amica che si chiama Ashley a cui vuole tantissimo bene. Poi c'è James il fratello di Ashley, l'uomo...