Cap 26

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14 aprile

Passarono i giorni, era il giorno della festa di primavera.
-"uffa che noia! Stasera sarà una palla senza di te alla festa!"disse Jo,
-"ma va là che hai Thomas che ti terrà compagnia, io non posso venire perché devo stare a riposo, non sarebbe divertente per me stare seduta con le matrone per tutto il tempo, come voleva mia suocera, perfortuna James mi ha appoggiato, non ci verrà neanche lui, passeremo la serata a casa tranquilli." le rispose Victoria.
-"si certo... tranquilli..." Jo scoppiò a ridere per l'espressione che aveva fatto Victoria.
-"eh va bhe è James, ma non mi pare che Thomas sia tanto monastico!" la rimbeccò Victoria facendo arrossire Josephine.
-"no... non sta mai fermo! Ieri sono andata a trovarlo in ufficio... e... lì lui ha.... E io avevo vergogna!"
-"ahahahah si ti capisco, lo stesso James! Infatti cerco di andarlo a trovare raramente, solo per necessità.... Perché so poi come finirà..."disse Victoria.
-"io l'ho imparato ieri!!" Josephine scosse la testa ridendo. -"ah si la settimana prossima facciamo il viaggio di nozze, andiamo in Messico, nella costa caraibica!"
-"ma wow che bello! Quanto starete via?"
-"due settimane! Sono molto contenta, mia sorella Amy, non ha fatto alcun viaggio di nozze con Zack, l'altro giorno mi ha detto che è da sfigati!"
-"tua sorella parla per gelosia, anch'io sono andata in viaggio di nozze, per cui per tua sorella sarò sfigata anch'io!"
-"bha mia sorella ha sempre dato aria alla bocca! Ad ogni modo è ora che vado, ci vediamo domani che ti aggiorno sui gossip!"
-"Grazie! Almeno mi fai passare il tempo, altrimenti mi annoio, per andare da Ash ci devo andare con l'autista, ma ultimamente usa la macchina sempre mia suocera...pare lo faccia  apposta!"
-"mi dispiace amica mia! Ora vado a domani!"

James quella sera tornò a casa presto.
-"sei già a casa?"chiese Victoria felice, il marito le sorrise, posò la ventiquattro ore e la prese tra le braccia e la baciò.
-"certo, stasera siamo soli soletti, ho una sorpresa per te!"
Victoria saltellò sul posto -"davvero? E che cos'è?"
James sogghignò -"dovrai appettare, intanto vai a prepararti!"
-"usciamo?"
-"no dolcezza! Stiamo a casa però tu... vai a prepararti!"
Victoria socchiuse gli occhi -"James Lee... non è che stasera mi porti un cinese per cena??"chiese sospettosa.
James scoppiò a ridere a crepapelle -"assolutamente no! Sarà una bellissima sorpresa e tu sarai felice, ma non chiedermi nulla, vai a prepararti! Anzi... andiamo a prepararci insieme!" L'uomo si leccò le labbra guardando intensamente la moglie, che indietreggiò, la prese tra le braccia e la portò in camera da letto, dove la spogliò nuda, mentre le riempiva il viso e la bocca di baci.
Il nome del marito le uscì dalla gola come un singhiozzo e Victoria  iniziò a torcersi sotto di lui, quando le prese il capezzolo tra le labbra e iniziò a succhiarlo. Le stava facendo completamente perdere la testa: le sue mani accarezzavano ogni palmo del suo corpo e lei trasse un profondo respiro e iniziò a gemere. La sua bocca le coprì nuovamente le labbra nel momento in cui James fece scivolare una mano tra i soffici riccioli. Victoria gemette quando  le dita di lui penetrarono lentamente la stretta, liscia apertura tra le cosce, poi tirò più indietro la mano. Con il polpastrello del pollice le toccò il punto che, lo sapeva, l'avrebbe resa pazza di desiderio, iniziò a stimolarlo delicatamente, poi s'inginocchiò e iniziò a baciarla tra le cosce, con le mani le divaricò leggermente le gambe e con la lingua cercò il clitoride, lo trovò e lo succhiò. Victoria gettò la testa all'indietro mentre apriva la bocca, gemendo per il
godimento che lui le stava dando.
-"oh si! Ah ah!"
James continuò a succhiare e leccare, fino a portare all'orgasmo sua moglie. L'afferrò prima che le cedessero le gambe, poi la portò dentro la doccia, dove la voltò verso il muro, le fece appoggiare le mani lì, poi le afferrò i fianchi e la penetrò, ad ogni affondo Victoria si rieccitò, e poi insieme a James raggiunse la pace dei sensi.
Dopo la doccia si vestirono e si dissero in soggiorno.
-"mio Dio James! Ma proprio non vuoi dirmi nulla di che sorpresa è? Mi hai fatto vestire bene perché?"
-"porta pazienza, che tra dieci minuti lo scoprirai!"le disse il marito sogghignando.
Esattamente dopo dieci minuti esatti suonò il campanello.
Victoria eccitata si avvicinò alla porta, e quando Stivenson l'aprì, urlò di gioia nel vedere la sua migliore amica Ash con Robert e la piccola Megan.
-"oh mio Dio! Non ci credo, James! Li hai invitati a cena?"
Il marito le sorrise e annuì mentre Victoria abbracciava i suoi amici e rapiva dalle braccia della madre Megan, mentre lacrime di gioia le scendevano giù dalle guance.
-"grazie per l'invito James disse dolcemente Ashley, mentre il marito Robert grugniva un grazie quasi strozzato, mentre gli consegnava un vino, che non era lontanamente costoso come quello che aveva comprato James, la sera che si era fermato a cena.
Il signor Lee annuì, solleticò il pancino di Megan e si diressero tutti in sala da pranzo.

L' L'ELITE DI MANHATTANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora