Alla sera Victoria si pettinò i lunghi capelli in bagno, James era appoggiato alla porta ad ammirarla. La ragazza era assorta nei suoi pensieri da non accorgersi di lui.
-"Victoria, a che pensi?"le chiese James
Presa di sprovvista, la ragazza fece cadere la spazzola.
-"oh James che spavento!"disse Victoria raccogliendo la spazzola.
-"scusa piccola non volevo, ma ti vedevo pensierosa."
-"oggi ho conosciuto Fanny, al circolo ho ascoltato i discorsi insulsi suoi e delle altre. Mi hanno fatto arrabbiare."
-"cosa ti hanno detto?" James la prese per mano accompagnandola al letto, studiandole il nuovo baby doll che si era presa, chiedendosi se dovesse strapparglielo come sempre o se lasciarglielo intero, a furia di comprare baby doll, sua moglie poteva aprire un negozio.
-"hanno detto cose brutte su tua sorella! Lo sai quanto mi fa arrabbiare!"
James era perso a guardarle il volto acceso, gli piaceva quando si trasformava in tigre.
-"James mi stai ascoltando?"
-"certo tigre! Sei arrabbiata con Fanny e le altre!"
-"esatto! James cosa fai?"
Il marito alla fine aveva deciso di strappargli il baby doll. -"sposati da sei mesi e ancora non hai imparato a venire a letto nuda?"
-"James... lo sai...!"
-" ah Victoria, Victoria!" James la baciò la stese sul letto continuando a baciarla, le succhiò la lingua e poi chinò la testa sfiorandole il collo con le labbra, e scese, fino a strofinare il viso nell'avvallo tra i seni.
Giocherellò coi suoi seni, disegnando cerchi con la lingua intorno ai capezzoli, finché la moglie non inarcò la schiena contro di lui. Allora iniziò a succhiarli, Victoria iniziò a gemere, sempre più irrequieta. James le accarezzò il fianco e poi spostò la mano, avvicinandosi al ventre,scese tra i peli e iniziò ad accarezzare la sua calda umidità, la moglie sospirò di piacere, iniziò a dondolare i fianchi, guidata da una danza antica. Era più che pronta per lui. I morbidi petali, lisci e bagnati, i movimenti lenti ed erotici delle anche di contro la sua mano fecero quasi impazzire James. Lentamente,la penetrò con le dita, la sentì gemere il suo nome, e si rese conto di non poter più attendere. La guardò negli occhi mentre si sistemava tra le sue gambe, -" ho voglia di mangiarti!" Il marito le allargò le gambe e famelico si tuffò a leccare e succhiare il clitoride, girando la lingua tutto intorno. La penetrò nuovamente con il dito, continuando a stimolarla. Victoria si aggrappò ai capelli di James e mentre gridava il suo nome, non gli permise di alzare mai la testa. Dopo l'orgasmo la ragazza, guardava il soffitto frastornata, poi abbassò lo sguardo su di lui, arrossendo ancora di più quando lo vide leccarsi le labbra.
-"ah la mia Victoria così passionale!"
Imbarazzata la ragazza prese il cuscino posandoselo sul viso. Per tutta risposta il marito rise, la voltò mettendola a carponi.
-"James!!"
-"shh Victoria, ho voglia di prenderti così, il tuo fondoschiena mi fa impazzire."
L'afferrò saldamente per i fianchi, aprendole di più le gambe, la penetrò fino in fondo fermandosi, facendola adattare alle dimensioni, la moglie singhiozzò sommessamente nel materasso, sopraffatta dalle sensazioni.
James fece scivolare una mano sotto i fianchi di Victoria trovando il clitoride gonfio. Le sue dita erano delicate con il tocco leggero come quello di una farfalla e la donna cominciò a sentire il calore familiare risalire sul ventre.
Il corpo le si contrasse ed esplose, rabbrividì per la forza del secondo orgasmo. Lui gemette mentre i muscoli vaginali di lei si contraggono sulla sua asta, che a sua volta s'ingrossa così tanto da esplodere,Victoria sentì il calore liquido del suo seme bagnarle le viscere.
Stremati crollano entrambi sul letto, James la tenne abbracciata da dietro, le baciò il lobo, rilassati dal post coito si lasciano cullare dai loro battito cardiaco fino ad addormentarsi.
Il mattino dopo li fa svegliare insieme.
-"James lasciami, devo andare a darmi una lavata, sono le 8.00 tua madre mi sgriderà se non sono in tavola per le 8.30!"
Il marito ridacchiò, -" va bene tigre andiamo a farci una doccia rigenerante!"
Dopo la doccia andarono a fare colazione. La suocera elencò a Victoria il programma della mattina, che fece gemere la ragazza e ridacchiare James.
-"suvvia Victoria hai solo la mattina occupata, il pomeriggio lo hai libero!" le disse il marito per consolarla un po', ridacchiando più per l'occhiataccia che la moglie gli lanciò.
Alle 9.00 erano tutti fuori dall'attico, James si recò al lavoro e Victoria e Amanda si recarono al club del cucito.
-"ma insomma Victoria possibile che non riesci ad imparare dei semplici punti?" la riguardì la Melany.
-"mamma! Lo sai che sono sempre stata negata!"
-"lo so, ma è tempo che tu impari! Quando avrai un figlio sarà carino che tu possa ricamargli lo stemma di famiglia!" le rispose la madre.
-"ha ragione tua madre, lo stemma dei Lee poi, oltre ad essere un bel stemma è semplice da fare, guarda qui!" le fece vedere Fanny che in poco tempo aveva ricamato lo stemma araldico della famiglia Lee, -"lo sai vero che hanno una discendenza inglese. Il nome fu portato in America da immigrati inglesi."
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L' L'ELITE DI MANHATTAN
ChickLitVictoria Adams è una ragazza solare d simpatica, ama le tute e odia tutto ciò che riguarda il suo mondo, cioè l'elite in cui è nata. Ha una migliore amica che si chiama Ashley a cui vuole tantissimo bene. Poi c'è James il fratello di Ashley, l'uomo...