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...
DIARIO
In questi giorni sono successe cose un pó strane.
Cioè, sono stata io.
Sono stata io a comportarmi diversamente da come mi comporto di solito.
E tutto questo non me lo so spiegare.
...

Ore 9:23

"Buongiorno, Louis..."
"Hey Amber"
Mi siedo di fronte a lui e prendo la scatola di cereali.
"La mamma?", chiedo.
"È giá uscita."
Mia madre lavora in un ospedale, e spesso non è con noi, anzi, quasi sempre. Lavora tutti i giorni, anche di notte.
"E papá?"
"Lui ieri sera non è tornato."
"Cosa???"
Mio padre invece è un avvocato. La nostra famiglia può sembrare normale, ma non lo è.
Alcune sere lui esce con i suoi amici e ritorna il pomeriggio dopo, anche la sera dopo. È straziante. Per me e Louis,ma anche per la mamma.
"Ma perchè ti interessi così tanto? Sei..."
Arrossisco. Arrossisco? Okay, sta succedendo qualcosa.
Si ferma.
"Amber?"
"Si?"
"TU, AMBER TOMLINSON, HAI ARROSSITO."
"Louis ..."
"Ti senti bene?"
"Non lo so ... non so quello che mi sta succedendo.", mi appoggio col mento sul tavolo.
"In che senso?"
"Vedi, è da un paio di giorni che mi sento diversa. Cioè, sono più tollerante a tutto e sono... diversa."
"Da un paio di giorni tipo da quando hai fatto il tatuaggio a Niall?"
Sbarro gli occhi. No, no. Non è per Niall. Non è per Niall. Sono sicura che è per Ally, si, è per lei.
"No, dai... Niall? Ma se neanche lo conosco!..."
"Boh, sará", prende il telefono.
"Louis..."
"Si?", alza la testa dal telefono.
"A te piace il nostro lavoro, vero?"
"Beh, certo! È una figata! Perchè?"
Non è giusto. Non è giusto che gli imponga di lasciare il lavoro solo perchè Ally mi ha dimostato che resto solo perchè c'è Louis.
"Io..."
Sospiro.
"L'altro giorno..."
Mi guarda, perplesso.
"L'altro giorno Ally mi ha detto che mi voleva parlare. Mi ha detto che mi devo impegnare di più anche perchè altrimenti rischio di danneggiare anche te..."
Si alza. So che non sopporta questi discorsi.
"Oh, smettila."
Silenzio. Poi ricomincia a parlare.
"Lo sai anche tu che non è vero."
"No, Louis... in realtá... no, vabbè, niente."
Mi guarda. Poi continuo a parlare.
"Vabbè, mi vado a preparare, altrimenti faremo tardi."
"E ti preoccupi anche di fare tardi! Cerca di fare questi cambiamenti più spesso, eh?"
...
DIARIO
Alla fine non gliel'ho detto, a Louis.
Avevo paura che non avrebbe preso bene la mia decisione di licenziarmi, e quindi l'avrebbe fatto anche lui.
...

Qualche giorno dopo

La porta della mia stanza si apre, senza preavviso.
È lui. È Niall.
"Ciao ragazza nullafacente"
Sorrido un pó.
"Che ci fai qui?"
"Io e Louis stiamo uscendo per andare ad una festa. Sto aspettando che lui si cambi, così sono passato a salutarti. Ma cos'hai fatto ai capelli???"
Oh, giusto. I miei capelli. Adesso se ne accorgono tutti.
"Beh, ho deciso di colorarli di rosso."
"E perchè?"
"Boh, mi piacevano di piú così."
La voce di mio fratello ci interrompe.
"Niall, sono pronto, possiamo andare, mi ha appena chiamato Zayn per dirmi che si è preso la febbre, ma noi andiamo lo stesso, visto che Liam e Harry ci stanno aspettando sotto."
"Va bene"
Poi si gira verso di me.
"Ci vediamo!", dice, mentre mi tira un pezzetto di carta tutto stropicciato. Poi subito dopo chiude la porta e li sento scendere le scale.
Continuo a fissare quel pezzetto di carta.
Poi lo prendo e lo tiro sulla scrivania, cercando di centrare il cestino.
E quel pezzettino di carta rimane lí.
Adesso sono sola in casa.
Anzi no, siamo io e un pezzettino di carta misterioso, che profuma di Niall Horan.
"Forse ho un amico", mi ripeto in mente. Io e lui abbiamo adesso molta confidenza e ci parliamo molto.
Scendo dal letto e apro la porta della mia stanza. Sto per scendere le scale, quando mi viene in mente di nuovo il pezzettino di carta.
Quel maledetto pezzettino di carta.
Risalgo le scale e rientro nella mia stanza, cercandolo sulla scrivania.
"Eccolo!", esclamo.
Lo prendo. Sorrido.
Lo apro lentamente.
Ne ero sicura!
C'è il suo numero.
Poi abbasso gli occhi, e leggo un frase:
"Si, questo è il mio numero, però quando devi mandarmi un messaggio dimmi se sei tu, visto che io il tuo non ce l'ho, altrimenti penserò che il capo alieno abbia invaso il mio cellulare!
Ciaociao"

A Life In A Diary || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora