29.

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"E dopo?"
"E dopo niente."
"Oddio, che bello. Sono così contenta per voi!"
"Ma... non stiamo insieme."
"Come no? Vi siete baciati, siete andati a letto insieme e non state insieme?"
"Non... è difficile. Niall ha lasciato Cara avant'ieri, non posso andare troppo di fretta. Scambiarsi due baci non significa stare insieme..."
"Il bello è che non vi siete scambiati solo due baci."
"Sentite, ragazze, potete lasciarmi a casa sua?"
"Sì, certo."
.
"Grazie mille, vi ho fatto fare la strada più lunga per venire qui"
"Scendi, dai!"
"Ciao, ci sentiamo"
"A domani!"
Attraverso la strada e suono al campanello di Niall.
Dopo qualche secondo sento scendere le scale rumorosamente, e poi una botta leggera.
"Avrà saltato gli ultimi quattro scalini", penso sorridendo.
La porta si apre e mostra un Niall sorridente.
"Amber!"
"Hey Niall..."
Entro in casa e andiamo di sopra.
"Allora hai mantenuto la promessa"
"Si, sono uscita con Chris e Ellen e mi sono fatta lasciare qui... mi... mancavi."
"Anche tu mi mancavi"
"Io..."
"Tu?"
"Io ti amo. Molto. Non riesco a smettere di pensare a te, e non riuscivo a non pensare alle tue labbra sulle mie, fin da quando mi hai baciata perché eri ubriaco e pensavi fossi Cara. Sei così speciale per me..."
"Può sembrare strano ma mentre ero con Cara non mi rendevo neanche conto che amavo te. Volevo solo qualcuna come te, e la stavo cercando, quando invece c'eri proprio tu davanti a me."
Finalmente riusciamo a baciarci di nuovo.
Quelle labbra, quelle fottute labbra, mi sono mancate. E lo so che è esagerato, perché non ci vediamo solo da otto ore a questa parte, ma quando ami qualcuno, probabilmente, è così. Non ne hai mai abbastanza.
.
"Dai Niall, fammi alzare. È tardi. Devo andarmene, e tu devi accompagnarmi."
"No dai resta qui!"
"Non posso restare qui ventiquattr'ore su ventiquattro!"
"Stasera andiamo da Martin, un mio amico. Dai, vieni con me."
"Cosa devi andare a fare da questo Martin?"
"C'è la partita, non possiamo perdercela. Ti prometto che domani faremo tutto quello che vuoi tu."
"La partita? No, mi scoccia guardare una partita."
"Ti prego, Amber", si avvicina ancora di più a me e appoggia le sue labbra sulla mia spalla nuda, lasciando un segno rossiccio evidente.
"Niall!"
Scoppia a ridere.
"Adesso non potrò mettermi le maniche corte"
"Perché no? Ti vergogni?"
"No... beh... posso dire di aver sbattuto da qualche parte"
"Aver sbattuto da qualche parte?",ride rumorosamente.
"Certo... tu sei esperto su queste cose, vero?", faccio una faccia offesa.
"Già", continua a ridere.
E adesso mi chiedo seriamente con quante ragazze sia stato.
"Dobbiamo sbrigarci però."
"Mi porti prima a casa mia? Vorrei cambiarmi."
"Va bene. Prima però devo cambiarmi io", dice.
.
"Andiamo, Amber?"
"Ma questo letto è così comodo!"
"Non preoccuparti, avrai modo di sdraiarti su quel letto molte altre volte",dice ridendo.
"Perché stasera sei così pervertito?"

A Life In A Diary || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora