"Ciao, Louis", dico abbracciando mio fratello.
"Mi mancherai, Amber"
"Louis, non me ne vado per sempre. Tornerò qui anche solo per un'ora, ogni volta che lo vorrò"
Anche se so che non vorrei direttamente partire.
Spingo la mia valigia verso la macchina, prima di cominciare a piangere, e non vorrei essere troppo ridicola.
Esco il telefono dalla tasca ed entro in macchina.
Trovo un messaggio da Chris, lo leggeró dopo.
Mio padre fa partire la macchina, e per la prima volta in questa settimana mi sento veramente inutile.
Dopo qualche isolato, mi ricordo di una cosa che mi fa sobbalzare il cuore.
"Fermati!", grido.
La macchina fa un rumore strano e mio padre si ferma, spaventato.
"Ehm... devo ritornare un attimo a casa, ho scordato una cosa"
"Amber, la prossima volta..."
Ma non sento più niente, perché sto già correndo verso casa.Louis mi apre la porta.
"Sei già qui?", ride.
Salgo le scale velocemente e apro la porta della mia stanza ormai quasi vuota.
Apro l'armadio, e appena la vedo faccio un sospiro di sollievo. È la maglietta di Niall.
Come avevo fatto a dimenticarla?
Sono già nel corridoio verso la porta, quando mi ricordo un'altra cosa.
Il biglietto, quel misero pezzetto di carta che mi aveva lanciato Niall.

STAI LEGGENDO
A Life In A Diary || Niall Horan
De Todo"Non importa dove voglio andare. Ti ho già detto che mi basta stare con te."