DIARIO
Insomma, la festa è stata un disastro. Ho conosciuto Chris e Ellen, che mi sono sembrate brave ragazze. Ma poi ho scoperto che queste due ragazze, mio fratello, Niall e tutta la loro comitiva conoscono Cara. Si, Cara Smith. Questo significa che quando vorrò uscire con loro ci sará anche lei, giusto?
...Ore 8:25
Fin da piccola, appena sveglia, amavo ascoltare la musica. E lo faccio anche adesso.
Una strana musica si espande in tutta la stanza mentre cerco di dare una sistemata sulla scrivania. Anche se è ancora presto e stamattina devo andare al lavoro alle dieci, mi piace svegliarmi prima del dovuto per pensare, acoltare la musica o fare qualsiasi cosa.
I miei occhi continuano a spostarsi da una parte all'altra della stanza cercando di trovare un posto adatto per sistemare la scatola dei ricordi.
In pratica, la scatola dei ricordi è piena di ricordi o sciocchezze che hanno segnato la mia infanzia. Non la apro quasi mai, ma ripensandoci mi è venuta voglia di dare un occhiata a tutte le cazzate che facevo da piccola, e tutti i miei incorregibili errori grammaticali.
Tolgo il coperchio rosso e mi ritrovo davanti un sacco di buste, braccialetti e foglietti di carta.
Mi siedo sul letto a gambe incrociate e comincio a frugare, cercando chissá che.
Apro una busta bianca, contenente un foglio di carta piegato."Oggi a scuola la maestra mi ha detto che non sto mai attenta e che ho sempre la testa fra le nuvole, e io le ho detto che lei è una racchia."
Mi scappa una strana risata. Cioè, quando avevo dieci anni scrivevo "segreti" su questi foglietti di carta, rubavo le buste bianche a mio padre e ci mettevo dentro questi foglietti. Che senso aveva? Non conoscevo ancora il diario segreto?!
Decido di rimandare la lettura al pomeriggio.
Mi avvicino all'armadio e scelgo cosa mettere per andare al lavoro.
Successivamente, dopo averci pensato un pó, prendo il foglietto stropicciato di Niall e lo metto nella scatola.
.Ore 15:35
"A scuola c'é un ragazzino che mi piace. Il suo nome è Robert.
È bellissimo."
"Oggi Robert mi ha detto che sono troppo alta per stare con lui."
"Oggi Robert mi ha detto che ha una fidanzata. Il suo nome è Anna."Robert, Robert, Robert... ma chi caspita è? Continuo a leggere Robert da tutte le parti: è un pó imbarazzante scoprire come a dieci anni mi interessavano giá ai ragazzi.
Prendo un altra busta dove finalmente non c'è scritto "Robert" fuori, e sto per aprirla.
Ma una canzone mi distrae. È la mia suoneria. Sulla schermata compare un numero non registrato sul telefono.
"Si, pronto?"
"Ambeeeeeeeeer!!!"
È una voce che ho giá sentito da qualche parte, ma non riesco a capacitarmi.
"Ehm... chi sei?"
"Sono Ellen! La ragazza di ieri sera! Come fai a non ricordarti di me?"
"Oh... ciao Ellen. Scusa, ma non ricordavo di averti dato il mio numero."
"Beh, giá, me lo ha dato Louis."
"Oh, va bene."
"Beh, volevo chiederti..."
"Si?"
"Oggi pomeriggio io e Chris andiamo a mare... vogliamo invitarti, insomma... vogliamo conoscerti."
"A mare?"
"Giá!"
La mia testa comincia a riempirsi di pensieri, sembra che stia per scoppiare. E ora cosa dico?
"Allora? Che stai facendo?"
"Beh..."
"Non è che non puoi venire perchè..."
"Nono, sono libera per adesso", la interrompo, ridacchiando.
"E allora? Dai, ti passiamo a prendere a casa tua fra venti minuti. Fatti trovare pronta! Ciao."
Non mi da neanche il tempo di rispondere, e riattacca.
COSA??? A MARE???
Comincio ad andare in panico. Cioè, è tipo un anno e mezzo che non vado a mare, ed è il trenta luglio. Il fatto è che avevo paura del giudizio della gente. E quindi sono rimasta a casa tutta l'estate. Beh, poi qualcosa è cambiato, e adesso mi ritrovo con "un'amica" che mi chiede di andare a mare.
Apro l'armadio e frugo fra i vestiti. Eccolo. Il mio vecchio costume blu. E se adesso non mi sta bene?
.
Sono davanti allo specchio da circa cinque minuti.
Più continuo a guardarmi più trovo difetti in me. Quindi decido di allontanarmi e preparare la borsa.
.
Ore 16:00"Mamma, io sto... andando a mare."
"Andando a mare?", i suoi occhi si riempiono di gioia, allegria, o forse dubbio. "Dici davvero? E con chi?"
"Con Ellen e Chris... sono due ragazze che ho conosciuto ieri sera."
"Sono così fiera di te."
La guardo un pò imbarazzata, successivamente esco dalla porta d'ingresso.
Fuori casa mia ci sono giá Chris e Ellen in macchina, che mi aspettano. Non so se ho fatto la cosa giusta, insomma, non le conosco molto bene.
"Eccoti!"Mi avvicino alla macchina decappottabile e salgo sui sedili dietro, molto impacciata.
SPAZIO ME
Ciao!
Lo so che questo capitolo è una piccola merdina, ma in questa settimana non ho avuto tempo di scrivere... comunque è una parte di passaggio, fondamentale per un super capitolo gigantescamente gigantesco! Grazie per le 300 visualizzazzioni (lo so che sono pochissime ma per me sono un sacco). Non ho altro da dire... aspetta, sì! Mi scuso di nuovo per il capitolo corto, e a mercoledì!!!-E
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A Life In A Diary || Niall Horan
Diversos"Non importa dove voglio andare. Ti ho già detto che mi basta stare con te."