Academy for bad teenagers (In Revisione )

capitolo 41

Eleonor ' s pov
Mi Stavo sistemando i capelli mentre Victoria era appena uscita dalla doccia e stava solo con l'asciugamano che sentii che qualcuno stava bussano alla porta.

Aprí la porta e mi ritrovai davanti la dirigente Sexy, un Luke pallido, un Michael nervoso , un Ashton con lo sguardo basso e un Calum piangente.

" signorina Eleonor lei è la signorina Victoria Maslow ci dovete seguire immediatamente nel mio ufficio "

" mi scusi ma cosa è successo? "

" la signorina Giulia è stata ritrovata morta circa mezz'ora fa. Ci dispiace "

La dirigente si avvicinó a me e mi abbracciò, ero immobile, paralizzata. Il mio viso ormai era umido a causa delle lacrime, lacrime che avrei preferito versare in un altro modo .

Cominciai ad urlare per sfogo , mi gettai per terra e cominciai a strappare la moquette .

Victoria mandò via i ragazzi e la signora e fermò Michael intento ad entrare nella stanza.

Victoria's pov
Cerco di afferrare Eleonor ma non ci riesco è diventata matta. Sono stata costretta a chiamare gli infermieri e a farle dare un calmante nel giro di cinque minuti cercava a mani nudi di trapparsi la pelle e le vene. Stavo morendo.

Mi vestii subito e tornai da Eleonor stesa sul pavimento.

Era giunta l'ora di dirigermi Allo studio della preside così decisi di non lasciare Eleonor sola così la presi e la portai in braccio come una bambina. Dopo tutto lei lo era.
Mentre attraversavo il corridoi tutti gli alunni e le alunne mi guardavano lasciandomi lo spazio per camminare.

Parlavano di Giulia. Ci fermavano e ci davano le condoglianze. Piangevano . C'erano ancora volti tristi lì dentro.

Eleonor dormiva ma diceva qualcosa.

-lettera...La lettera di Ashton -

Così le sussurrai
-quale lettera? -

- come quale lettera Sarah? Quella che la madre ha spedito ad Ashton-

Lettera? Quale lettera? Ma cosa...io non ce la faccio più . Ora devo trovare questa lettera? Ma chi sono io ? Un detective?

Aprí la porta ed entrai nell'ufficio io ed i ragazzi rimanemmo li per tre lunghe ore .

"I genitori di Giulia sono qui e stanno ritirando le sue cose "

" Okay. .."Disse Calum

" e...se la volete vedere basta che andata in infermeria "

Uscì dallo studio con ancora Eleonor che dormiva. Strano . Andai in Camera e la lasciai riposare ancora .

Andai in infermeria e incontrai i genitori di Giulia.
Povera donna e povero uomo. Entrambi reggevano la mano sinistra della figlia. Piangevano ma erano due pianti differenti, la madre piangeva per la tristezza, una tristezza che solo una madre può provare mentre il padre piangeva di rabbia , chi aveva osato ridurre così la sua principessa? Un re dopotutto vuole solo il meglio per la sua principessa.

Uscirono dalla stanza e si limitarono a guardarci e noi facemmo lo stesso . Entrai e piansi. Non potevo vedere quel suo viso adesso così freddo e privo di espressione. Il suo corpo mobile e fragile, i suoi capelli così soffici cadere giù dal lettino e i suoi occhi chiusi  per un Arrivederci e non per un addio. Ma questo va visto sempre da un punto di vista. Non credo nell'addio credo sempre in un Arrivederci come quelle persone che si amano per una vita uno se ne va ma l'atro poco dopo lo raggiunge. cos'è un addio? Un saluto che auguri a una persona di non vederla mai più perché ti ha fatto soffrire o un saluto perché sai che quella persona prenderá un'altra strada?  Dopo tutto sono dell'idea che tutte le strade si incontrano.

Le afferrai la mano e la portai sul mio volto e da li cominciai a parlare con lei.

[...]

-quante ne abbiamo conbinate insieme è? -

Decisi di toglierle  il telo verde che le copriva il corpo, lo afferrai  e lo buttai giù vidi un pezzo ci carta uscire dal  suo  golf  così tirandoglielo  per toglierlo notai che era una lettera.

" caro Ashton ...."

Era la lettera di cui parlava Eleonor .

La presi e uscì  di corsa  con la scusa che dovevo andare a vedere come stava Eleonor. 

Andandomene senti i genitori  di  Giulia  arrabbiarsi con la preside.

-è  già  la seconda  che  muore!  Questo posto lo faremo  chiudere-

Nella mia mente  continuavo  a ripetermi "ma magari!"