19. What if it's not like I always thought?

227 9 37
                                    

Di solito odiamo soltanto coloro
che non possiamo disprezzare.
Madame D'arconville


SHEILA MCKENZIE

Sento bussare alla porta e, sapendo chi è, con un un incantesimo non verbale la apro.

Ed fa la sua entrata una ragazza vestita di un abito di seta nero, corto e con la schiena scoperta, chiuso con dei semplici lacci.

Le sta benissimo devo dire, è preciso, sul suo fisico le scivola alla perfezione.

Sul viso ha anche un velo di blush e del mascara, intensificato dalle sue piccole lentiggini.

È meravigliosa.

«Dimmi un po' Chloe, vuoi per caso far colpo su qualcuno?»

«Bè chi può dirlo, io no di certo.» risponde con un fare innocente.

«Sei davvero terribile.» sospiro divertita.

Si avvicina a me, lo vedo dallo specchio dato che ci sono davanti, e resta alle mie spalle a destra.

«E che mi dici di te?»

Io dò un'occhiata a me stessa e non capisco cosa intende. Il vestito che indosso è bello, per carità, ma su di me sta male, lo sento sbagliato.

Anche se poi sono io quella sbagliata.

Comunque è un semplice vestito corto attillato, verde scuro pieno di brillantini e le spalline sono sottili.
È stupendo lo so, solo che non lo vedo per una come me.

«Non so non mi convince troppo...ma andrà bene così.»

Non voglio pesarle troppo.
Va bene così, tanto nessuno mi guarderà, a nessuno interesserò quindi non parlerò del fatto che vorrei mettermi altro di più largo.

«Sheila» mi chiama e io la guardo negli occhi tramite lo specchio, «Non hai niente di sbagliato.»

La mia faccia si blocca, come le funzionalità del cervello quando qualcuno mi fa un complimento.

«Ma-» provo a ribattere ma lei mi blocca, «Non sei un difetto rispetto alle altre, sei bella quanto loro, e lo sarai ancora di più per qualcuno.» mi dice spostandosi un po' più in avanti, così che la guardi direttamente in faccia.

«Okay?»
«Okay.»

Poi mi fa un gesto con la mano per dirmi di spostarmi leggermente, facendogli spazio allo specchio, così che si può guardare anche lei.

E ci siamo entrambe in quel pezzo di vetro, nessuno sguardo di invidia, niente stonature e nessuna cosa sbagliata.

Ci siamo noi, due amiche che si sostengono.

Perché sì, Chloe è mia amica.
Non so cosa voglia dire o che cosa sono realmente le amiche, ma se sono come lei e nel modo in cui mi fa sentire, allora lo è.

Non ho parole per descrivere l'amicizia, cosa è o come si trova, non ne so niente.

Però per me lei è la mia definizione di amicizia.

Infinite Darkness | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora