"L'amore e l'odio non sono ciechi, bensì
accecati dal fuoco che covano dentro."
Friedrich Wilhelm Nietzsche
MATTHEO RIDDLE«Alzati immediatamente, cazzone che non sei altro.»
«No, pezzo di merda.»
La situazione è così da circa dieci minuti.
Draco si è buttato su di me per svegliarmi e ora non si vuole alzare, questo perché lo diverte il fatto che io stia lentamente venendo schiacciato come una sottiletta dal suo corpo.
Con una spinta in alto lo sposto di lato, grazie ai miei addominali, e riesco a tornare a essere di dimensioni umane.
«Sei un coglione.» gli riferisco.
«Me lo dicono spesso sì.»
Borbotto ancora un "Coglione" e gli dò uno spintone amichevole.
Theodore apre la porta della mia piccola stanza e esclama, «Che succede qui, razza di deficienti?»
Abbiamo decisamente dei problemi sul fatto di chiamarci con insulti divertenti, ma capita se passi troppo tempo con questi esseri qui.
«Oh be' ti ha mai svegliato saltandoti addosso come un peso morto?» domando a Nott.
«Più spesso di quel che credi.» risponde lui e noi fissiamo in malo modo Draco.
«Non è colpa mia, è istintiva come cosa e poi mi sbillico di risate.» si difende il biondo.
«Solo tu però.» commento.
Fa un movimento con la mano e dice, «Dettagli.»
«Coglione.» diciamo nello stesso momento io e Theodore.
Poi io vado in bagno e loro tornano a farsi i cazzi loro, sono momenti spassosi quelli e mi piace stare in stanza con loro.
Certo non proprio in stanza ma sono letteralmente a una porta di distanza.
Blaise non è con noi, questo perché lui è un tipo piuttosto silenzioso e solitario, anche se sta più in camera con noi che nella sua.
Quando scendiamo non andiamo a fare colazione, oggi abbiamo del lavoro da svolgere, due per la precisione.
Uno per il nostro compito e uno per quanto riguarda il Quidditch.
Ieri ci sono state le selezioni e quella ragazzina si è presentata, stando tutto il tempo con quel suo amico.
Se non ci fossero state così tante persone gli avrei staccato un arto ma non è stato possibile, ho potuto immaginarlo solo nella mia testa.
Sfortunatamente è entrato anche lui in squadra, quindi non posso fargli niente.
Ma non che lo avessi notato tanto, lo hanno guardato più gli altri, io fissavo solo lei.
Era pazzesca.
Non avevo intenzione di guardarla così tanto ma mi ha incantato con il suo modo di volare, di giocare.
Ha usato molte tattiche interessanti e si muoveva come se fosse lei a comandare il cielo, il vento e la partita.
Ma non dovevo fissarla tutto il tempo.
Lei non se ne è accorta, lo so, non posso comunque permettere una cosa del genere.
Non so come farò da adesso in poi, lei è in squadra, si allenerà con noi e giocherà insieme a noi.
Sarà un casino.
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Infinite Darkness | Mattheo Riddle
Fanfiction[𝐈𝐍 𝐂𝐎𝐑𝐒𝐎] Sheila McKenzie non ha una vita facile, vive nel buio, nella piena oscurità, ma non lo da mai a vedere, nascosta come un cadavere sotto terra. L'unica certezza che possiede è quella che tornare a casa ad ogni fine anno le procura s...