29. With you the torture disappears

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"Non è la deformità del corpo a rendere brutta l'anima, ma la bellezza dell'anima a far bello il corpo."
Lucio Seneca


SHEILA MCKENZIE

È la stessa sensazione ogni volta, è come non poter respirare per un giorno, come se io stessa non volessi respirare.

Mi si blocca il respiro quando mi viene in mente, quando inizia e non riesco a sbloccarlo normalmente finché non finisce.

Tortura, è una cazzo di tortura.

Lui non c'è, non c'è da sei anni, eppure lo continuo a vedere, lo percepisco e continuo a sentire i suoi colpi, le sue parole come degli acidi che mi fanno bollire viva.

Ogni singolo anno non è diverso dall'altro, cresco ma il suo sguardo mostruoso mi tormenta senza fine, crescono le distanze tra noi ma lui ha sempre lo stesso potere su di me, cresco e lui mi porta sempre più giu nell'oblio.

E non c'è via di fuga da questo, non ci sarà mai, mi devo rassegnare.

Continuo a essere viva, il mio corpo è attivo, ma sono morta, morta dentro da così tanti anni che mi fa paura pensare che sia ancora qui in questo mondo.

Non importa quanto vivo, non importa se provo dei sentimenti buoni, felici, non importa niente che il mio cuore batte per qualcuno che si sta dimostrando la mia salvezza, non importa se voglio rimanere viva.

Oggi vorrei solo essere morta, vorrei che quel giorno di diciassette anni fa io non fossi nata, vorrei che mia madre avesse vissuto una vita diversa, vorrei che non avesse mai conosciuto quel mostro.

Ma è successo ed è forse lo sbaglio più grande che mia madre ha fatto, subito dopo a quello di rimanere con lui.

Non importa nemmeno cosa voglio, non importa nulla, tanto rotta sono e rotta rimango.

Non esiste un modo per aggiustarmi, non l'hanno ancora invitato e neanche sanno che lo sono.

Nessuno lo sa, nessuno conosce il segreto della mia famiglia, il segreto che l'ha distrutta non appena creata.

Ed è stata la mia nascita quel momento, la distruzione è iniziata con la mia fottuta nascita.

Se non fossi nata niente sarebbe andato storto, se non fossi nata sarei in pace.

Invece sono qui, a pezzi il giorno del mio compleanno, il 12 gennaio.

Stamattina mi sono svegliata dopo un incubo, il quale non mi ha fatto dormire e non succedeva da un po', da quando Mattheo è entrato definitivamente nella mia vita.

Ma so benissimo che per questo giorno non avrò questo tipo di tranquillità, nemmeno un pizzico.

Il mio compleanno è uno schifo, il giorno più brutto di tutto l'anno, non che sia meglio il resto dell'anno.

Odio la mia vita di merda.

«Dici che a lui interesso?» mi chiede la mia migliore amica Chloe.

Già è tornata, insieme a lei anche suo fratello e tutto il resto degli studenti. Le vacanze sono finite e le lezioni sono riniziate.

Purtroppo aggiungerei, avrei voluto vivermi i giorni con Mattheo ancora per un po'.

Non stiamo insieme dal rientro scolastico e mi manca se devo essere sincera, ma solo perché non ho ancora scoperto cosa si cela in quel sacchettino che lui ha preso all'uscita a Hogsmeade.

Sono giorni che mi scervello per capirlo o scoprirlo, ovviamente non ho scoperto un cazzo.

È una rottura di coglioni non sapere, soprattutto se si tratta di qualcosa che ha preso quando era con me ma non me l'ha dato, questo mi fa sospettare che non sia per me e la cosa mi fa incazzare.

Infinite Darkness | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora