Tensioni crescenti

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Nella sala prove, Sarah si immerse nella coreografia della sua prossima performance, concentrandosi sul movimento e sulla musica. Il suono della porta che si apriva interruppe il suo flusso mentale, e alzò lo sguardo per vedere Giovanni entrare con un sorriso fiducioso dipinto sul volto.

"Posso darti una mano con la coreografia, Sarah?" chiese Giovanni, avanzando con fiducia verso di lei, la mano tesa per guidarla nei movimenti.

Sarah esitò per un momento, gli occhi che passavano da Giovanni a Holden, che non sembrava particolarmente contento di vederlo lì. Tuttavia, conscia delle esigenze della sfida imminente, accettò con un sorriso di gratitudine. "Grazie, Giovanni. Sarebbe fantastico avere il tuo aiuto."

Holden, tornato da una lezione, entrò nella sala con passo deciso e vide la scena che si stava svolgendo. La gelosia si accese istantaneamente dentro di lui, facendogli stringere i pugni con rabbia contenuta.

"Che diavolo stai facendo?" sbottò Holden, la voce carica di tensione, i suoi occhi scuri fissavano intensamente Giovanni.

Giovanni si voltò sorpreso, ma il suo sorriso rimase saldo. "Sto solo cercando di aiutare Sarah a prepararsi per la sfida. Non c'è nulla di male," rispose con un tono sicuro di sé.

Holden lo guardò con sospetto, i suoi sensi all'erta di fronte alla presenza di quel nuovo concorrente. "Lei ti ha detto che le dai fastidio. Dovresti andartene," disse, la sua voce divenne sempre più dura, carica di una gelosia che stava diventando difficile da nascondere.

Sarah cercò di intervenire, i suoi occhi esprimevano un mix di preoccupazione e confusione. "Holden, non è quello che pensi. Giovanni sta solo cercando di aiutarmi, niente di più," disse cercando di calmare la situazione, ma avvertendo il nodo di tensione che cresceva nel suo stomaco.

Holden scrollò le spalle con disprezzo. "Non me ne importa nulla di cosa sta facendo. So quello che ho visto," disse con un tono tagliente, voltandosi bruscamente per andarsene.

Mida, che era stato testimone della scena, intervenne cercando di placare gli animi, ma la tensione nell'aria era diventata quasi palpabile. "Ragazzi, calmatevi. Non è il momento per litigare," disse con voce pacata, cercando di mettere pace tra Holden e Sarah, ma con scarso successo.

Nel frattempo, Giovanni, non riuscendo a resistere alla tentazione di fare una battuta, aggiunse benzina sul fuoco. "Siamo perfetti insieme, io e Sarah," disse con un sorriso sfacciato, ignorando deliberatamente il crescente conflitto.

Holden scoppiò, sentendo il cuore stringersi nel petto. La sua gelosia si tramutò in un'esplosione di rabbia repressa, e senza aggiungere altro, girò i tacchi e uscì dalla stanza, lasciando dietro di sé una tensione palpabile che sembrava avvolgere tutti gli altri presenti.

cuori in contrasto//holden e sarahDove le storie prendono vita. Scoprilo ora