Era notte, e come al solito, Sarah non riusciva a dormire. Aveva messo a bollire un pentolino per fare una tisana e nel frattempo era andata in bagno. Erano passate due settimane dalla rottura con Holden, eppure lei non faceva altro che pensare a come lui l'avesse trattata. Con una lacrima solitaria scivolata lungo la guancia, si girò a cercare conforto, ma la sua mano incontrò Joseph, sorprendendola.
Holden : "Saretta."
Si spaventò e si girò subito, trovandosi faccia a faccia con Joseph.
Holden: "L'acqua." Rideva.
Asciugò la lacrima al volo e raggiunse il piano cottura. Joseph aveva già spento e notò che il pentolino che aveva messo era praticamente vuoto, l'acqua era evaporata.
Holden: "Tutto bene?" Mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Sorpresa dal gesto, alzò lo sguardo e lo guardò.
Sarah: "Non riuscivo a dormire, ti ho svegliato?"
Holden: "No, sei stata abbastanza silenziosa. Non riuscivo a dormire neanche io, ero venuto a prendere un po' d'acqua."
Riprese un altro po' d'acqua e lo rimise a bollire.
Holden: "Non falla evaporare sta volta." Rideva.
Sarah: "Ero tra le nuvole." Gli dissi facendo il giro e mettendomi seduta sullo sgabello.
Joseph si prese la sua bottiglia d'acqua e si girò guardandola.
"Stavi piangendo, vuoi parlarne?"
Non aveva mai notato questo suo sguardo così intenso.
"No,Tutto bene tranquillo"
"T'ho visto parla' co' Mida prima." disse lui
Si aprì la bottiglia e bevve.Lo guardò incuriosita.
Sarah: "E?"
Holden: "No cosi."
Incrociò le braccia sul tavolo e si sporse verso di lui.
Sarah: "Così? Sicuro?"
Lo guardai fisso negli occhi.
Si sporse anche lui di poco, stando già appoggiato.
"si" rispose luiSarah: "Se mi chiedi prima di Mida... qualcosa ci deve essere, no?"
Continuò a guardarlo negli occhi senza spostarsi.
I suoi occhi rimasero fissi in quelli di Holden.
Holden: "Tipo?"
Si sporse poco poco di più.
Le arrivò un brivido attraverso la schiena.
Sarah: "Non so, mi dica lei, Maestro."
"Maestro nuovo soprannome" rise luiSi sporse di poco anche Sarah e questi momenti le fecero ricordare i loro primi momenti.
La distanza che rimaneva era veramente poca, tanto che sentiva il suo respiro mischiarsi con il suo.
Non sapeva cosa stessero facendo...
Cioè, sì... stavano letteralmente filtrando... Ma lei era ancora troppo arrabbiata con lui e poi si erano lasciati in cattive acque, una cosa rotta che non si poteva più riparare.
Joseph fa scorrere il suo sguardo dagli occhi alle labbra.
Si sposta di poco passando lo spigolo del tavolo e ora sono vicini, tanto che le sue gambe sfiorano le sue.
Appoggia le mani sopra le sue coscie chinandosi leggermente senza mai togliere lo sguardo con quello di Sarah .
Tutta questa vicinanza la manda in totale confusione...
Cosa stai facendo, Joseph?
Avendo i pantaloncini del pigiama, siamo pelle a pelle.
Sente che le manca il respiro...
Holden : "Vi vedevo molto vicini."
Joseph rimane così come sta.
Sarah: "Con Mida? Ancora con sta storia, Holden? Siamo solo amici"
Holden: "Pe' te, e pe' lui?"
Sarah "Cos'è che ti preoccupa, Piccolo jo? La vicinanza che stiamo avendo io e te in questo momento, è di più di quella che hai visto con Mida."
Joseph continua con le sue carezze e i suoi occhi continuano a fare su e giù.
In tutto ciò è buio, le luci sono spente. Il suo viso è illuminato dalla luce che arriva dalla porta.
Holden: "L'acqua, piccoli."
Si allontanò e io improvvisamente sentii freddo...
Mi alzai dallo sgabello di corsa e corsi a spegnere tutto.
Ovviamente, l'acqua era evaporata. Di nuovo.
Sento Joseph ridere leggermente.
Joseph: "E' evaporata, saretta."
Continuò avvicinandosi.
Sarah: "Mi è passata la voglia della tisana, meglio che vada a dormire."
«Scappi?» disse lui
"no sono solo stanca"Feci per allontanarmi, ma finii comunque per trovarmi tra il tavolo e il corpo di Joseph.
Sarah: "Che stai cercando di fare, Joseph? Lo sai che sono ancora arrabbiata con te."
Lui mi tenne per i fianchi con una mano e l'altra spostò la ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Joseph: "Non lo so... però mi piace."
Mi accarezzò la guancia.
Ci guardammo negli occhi senza dire nulla.
Petit: "Ragazzi?"
Si sentì una voce.
Petit: "Ah, ehm ho interrotto qualcosa?"
Sarah si allontanò subito da Joseph, girandosi c'era Petit con la mano dietro la nuca.
Sarah si senti sollevata dalla distrazione improvvisa.
Sarah: "No, tutto a posto, Petit. Volevo solo preparare una tisana, ma sembra che l'acqua sia evaporata di nuovo."Joseph rimase in silenzio, un'espressione indecifrabile sul viso.
Petit: "Oh, capisco. Beh, non voglio disturbare oltre. Buona notte, ragazzi."
Petit si allontano, lasciando Sarah e Joseph soli in quella stanza carica di tensione.
Joseph la guardò con un misto di preoccupazione e desiderio, ma non disse nulla. Con un sospiro, si voltò e si allontano, lasciando Sarah sola con i suoi pensieri confusi e il pentolino vuoto sulla stufa. La notte sembrava ancora più silenziosa e densa di prima.
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cuori in contrasto//holden e sarah
RomanceLa storia segue Sarah e Holden, concorrenti di "Amici", che iniziano con un odio reciproco ma finiscono per innamorarsi. Holden nasconde un passato di tradimento che lo rende diffidente verso le relazioni, mentre Sarah cerca disperatamente di fuggir...