Sorpresa D'Amore

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Da quando era terminato il programma di Amici, Sarah e Holden si erano visti solo una volta, ma mantenendo vivo il contatto attraverso messaggi, videochiamate e ogni altro mezzo disponibile.

Mentre Holden si trovava a Eboli per il suo instore, che era iniziato alle 5 del pomeriggio e si era appena concluso, Sarah non rispondeva alle chiamate di Holden. Questo lo preoccupava.

"Jo, calmati, sarà impegnata," cercava di rassicurarlo Jacopo, il fratello.

"No, ja, c'è qualcosa, lo so. Oggi mi ha detto che si riposava," rispondeva Holden, visibilmente turbato.

"Vabbè, a Jo, non ti fa tremila paranoie," tentava di tranquillizzarlo, ma Holden non era convinto.

Mentre si dirigeva verso la stazione per prendere il treno per Roma, continuava a controllare il telefono nella speranza di una risposta da parte di Sarah.

Salirono sul treno per ritornare a Roma e Holden cercò di non pensarci troppo durante il viaggio. Arrivò a casa sua verso le 23:00, esausto. Il papà e la compagna non erano a casa poiché erano fuori in viaggio.

"A bello, tutto bene?" disse Jared avvicinandosi.

"Sto stanchissimo. Dove vai?" rispose Holden.

"Sto uscendo con i miei amici."

"Mhh, okok," rispose vago Holden, visibilmente pensieroso.

"Ti ha risposto Saretta?" domandò l'altro fratello.

"Non ancora."

"Jooo," corse a salutarlo la sorella più piccola.

"Piccolì, tutto bene?" disse Holden, prendendo un bicchiere d'acqua.

"Sì, e tu?"

"Tutto bene. Domani vengono alcune mie amiche qui."

"Va bene."

"Tu ci sarai?"

"Solo la mattina, poi dopo pranzo parto per Terni."

"Ah, okok. Loro vengono la mattina così posso vantarmi di mio fratello."

"A scemaaa, solo perché vuoi vantarti, non perché vuoi stare con me," rise Holden, facendo finta di essere offeso, e lei lo abbracciò.

"Jo, vado in doccia," avvisò Jacopo.

"Vieni sopra con me," lo trascinò la sorella.

"Aspetta, sto stanco," protestò Holden.

"Daiii," lo tirò fino in camera di Holden.

"Che vuoi, Paolì?" chiese Holden.

"Nulla, siediti sul letto. Io vado in camera mia," rispose la sorella.

"Ma sei scema," ribatté Holden.

"Sì sì, stai zitto. Io chiudo la porta. Notte, fratellì," disse Paola, dirigendosi verso la sua camera.

Holden sbuffò, senza capire cosa stesse succedendo, e poi si mise con il cellulare in mano, cercando di chiamare Sarah. Ma sentì un telefono squillare dal suo bagno.

Si avvicinò alla porta e mise l'orecchio vicino per capire se quello che sentiva fosse vero, ma la porta si aprì rivelando la figura di Sarah.

"Sorpresa!" urlò ridendo. Holden rimase lì impalato.

"Daiii, non fare così solo perché mi sono fatta sgamare," rise Sarah.

"Non ci posso credere," disse Holden incredulo.

"Che ci fai qui?" chiese, ancora sorpreso.

"Scemo, era questo il motivo per il quale non ti rispondevo," rispose Sarah.

"No, tu sei na stronza," disse Holden, cercando di essere arrabbiato ma senza riuscirci del tutto.

"Daii, sce," lo incitò Sarah, invitandolo sul letto.

"Noo, io sono arrabbiato con te, Saretta," disse,  cercando di non ridere.

"Quindi vuoi dire che non ti sono mancata?" chiese, avvicinandosi a lui fino a trovarsi a un millimetro di distanza.

"No, Saretta," rispose Holden.

"Mhh, ok," cercò di baciarlo, ma lui si scansò

"Eddai, Jo," rise lei.

"Allora me ne vado dai," disse Sarah, alzandosi dal letto. Ma dopo un secondo, Holden la tirò per il braccio, trovandosi di nuovo faccia a faccia.

"Mi sono preoccupato quando non mi hai risposto," ammise Holden.

"Davvero?" sorrise lei, e lui annuì.

"Allora non sei sempre uno stronzo, Jo," disse Sarah.

"Io sarei quello stronzo?" chiese Holden, sorridendo ironicamente. Sarah si avvicinò e lo baciò, e lui la strinse ancora di più a sé.

Dopo un po', lei si staccò dal bacio e si alzò. "Basta, Jo. Sei arrabbiato, quindi non possiamo baciarci. Dobbiamo risolvere la cosa," lo prese in giro.

Lui la riavvicinò a sé, baciandola. "Ma non eri tu quello arrabbiato?" disse lei tra un bacio e l'altro.

"Hai visto? È bastato un bacio e subito è passato tutto," rise Holden.

Così, entrambi si lasciarono trasportare dall'atmosfera intima e accogliente della camera, e uniti nel loro amore.

"Ti amo, piccolì," disse lui.

"Anch'io, amore," rispose Sarah.

Dopo, Holden andò a farsi una doccia per liberarsi di tutta la stanchezza della giornata.

Holden usci dalla doccia con
l'asciugamano legato in vita e il dorso nudo, creando un attimo di tensione tra oro.
"Mi sa che ho trovato il modo per attirare la tua attenzione," disse lui con un sorriso malizioso.

Sarah rise, cercando di nascondere l'imbarazzo. "Sei proprio vanitoso."

Dopo essersi asciugato, Holden si infilò solo i pantaloncini, rimanendo a dorso nudo. Quando Sarah usci dal bagno, lo trovò ancora così.

"Ua amo, ci vuole mezz'ora per mettersi un pigiama?" scherzò Holden.

"Il tempo di struccarmi e tutto il resto," rispose lei, ridendo.

"Comunque amo, ho capito che hai un bel fisico, ma puoi metterla la maglietta, eh," disse lei,
scuotendo la testa.

"Perché, ti dispiace?" rispose lui, prendendola in giro.

"No, ma magari senti freddo," rispose
Sarah, cercando di nascondere un sorriso.

"Io sto bene," disse lui, continuando a stuzzicarla. "Forse sei tu che non riesci a resistermi."

Sarah arrossi leggermente e si avvicinò a lui. "Sei insopportabile."

Holden la prese per i fianchi e la tirò verso di sé. "Ammettilo, ti piace," disse, con un sorriso provocante.

Sarah lo guardò negli occhi, cercando di mantenere la calma. "Forse un po'" ammise, avvolgendo le braccia intorno al suo collo.

"Sapevo di avere ragione," disse lui, baciandola dolcemente. Si sdraiarono insieme sul letto, il loro respiro mescolato e la tensione amorosa ancora palpabile.

"Sai, amo, potresti anche rimanere cosi per tutta la notte," disse Sarah, divertita.

"Ah, quindi ti piace davvero," rispose
Holden, sorridendo.

Sarah si strinse a lui, il cuore che batteva forte. "Forse più di quanto pensassi."

"Mi sei mancata, Saretta," sussurrò Holden.

"Anche tu a me, Jo." rispose Sarah, stringendolo forte.

Quando finalmente si addormentarono, abbracciati l'uno all'altro, pronti ad affrontare un nuovo giorno insieme.

cuori in contrasto//holden e sarahDove le storie prendono vita. Scoprilo ora