Edoardo

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È davvero brava nel suo lavoro.
Professionale a livelli estremi, è più stakanovista di me, cosa che non ritenevo umanamente possibile fino a ieri.
Tuttavia è circa mezz'ora che non riesco più a seguirla. Sarà che sono le quattordici passate e non abbiamo ancora pranzato, o sarà quella penna che si porta sempre alla bocca per morderla, ma non riesco proprio a seguire il discorso.
Si è legata i capelli, dice che l'aiuta a concentrarsi. Vedo tutti questi piccoli rituali in lei e li trovo estremamente affascinanti, la sua personalità è decisa e affatto scontata, in pochi giorni ha catturato completamente la mia attenzione.

"Mi stai ascoltando?"
Sposto lo sguardo dalle sue labbra agli occhi, ora sì. Ora l'ascolto.
"Scusami, mi sono perso. Ho troppa fame" La vedo sussultare sulla sedia e guardare l'orologio appeso al muro dietro di lei.
"Oh cazzo!" Mi metto a ridere come uno scemo, mi piace quando si scompone, mi sembra meno schematica e più umana.
Si alza e scompare in cucina, per poi tornare indietro due secondi dopo e tirarmi per un braccio.

"Tu, vieni con me. Oggi imparerai a cucinare" Mi informa. Io la seguo con il sorriso sulle labbra, questa è tutta matta.

"Chi ti dice che non sappia cucinare, scusa?" Stringo le braccia al petto e mi fingo offeso, in verità non so fare nemmeno un uovo fritto. Lei mi squadra da capo a piedi e ci pensa su, prima di sputare la sua sentenza.
"No, non sai cucinare"
E non c'è titubanza nella sua voce, è davvero convinta di quello che dice.
È un altro lato di lei che mi piace molto, riesce a leggermi anche senza parlare, anche senza sapere un cazzo di me.
Non so come diavolo ci riesca, ma ci azzecca sempre, è una specie di cecchino.

"Allora, visto che è davvero tardi e io sono davvero un idiota, faremo uno spaghetto alla puttanesca veloce veloce"
Annuisco ma ci ho capito ben poco, non credo di averlo mai nemmeno assaggiato un piatto del genere.

"Per prima cosa prendi questi, sono capperi, sciacquali in un colino per eliminare il sale"
Mi passa i capperi e un colino di ferro, io sono un po' distratto dai suoi movimenti e dal suo profumo, ma questo è il suo regno quindi mi limito a eseguire gli ordini.
Sembra parecchio autoritaria in questo momento, in contrasto con la donna dolce ed empatica che ho conosciuto fino a ora.
Forse quando si sente a suo agio la sua personalità è più decisa.

"Io taglio le olive, una volta finito prendimi una bella padella"

"Deve essere per forza bella?" La prendo in giro. Siamo fianco a fianco, lei si volta a guardarmi e mi fa un occhiata truce, ma è poco credibile perché subito scoppia a ridere.
È bella da togliere il fiato.
"Sì, altrimenti non viene bene"

La vedo lavorare velocemente, aggiungere l'olio alla padella e quello che credo sia aglio?
Dall'odore sembrerebbe di sì.
Cazzo, sono proprio negato in cucina.

Con un grosso coltello trita qualcosa di verde e poi lo versa in padella insieme ai miei capperi e a dei pomodorini. Quasi immediatamente si sprigiona un profumo di buono in tutta la cucina, lo sfrigolio della padella è un suono che da oggi assocerò sempre a lei e a questo momento.

Si vede che ama il suo lavoro e un po' la invidio, quanto mi piacerebbe poter dire lo stesso. Quando mi sono laureato di certo non avrei voluto vendere case, ma pur di non entrare nell'azienda di mio padre avrei fatto anche il lavapiatti.
Sebastiano è un maniaco del controllo, stare alle sue dipendenze significa assicurarsi un tso in tempi brevi.

"Ecco qui, ora mettiamo l'acqua sul fuoco ma con poco sale, per quanto i capperi siano stati sciacquati restano comunque molto saporiti" Si appoggia con il sedere al lavabo e mi rendo conto che è davvero tondo e pieno.
Vorrei poterla toccare, l'istinto mi sta urlando di baciarla immediatamente.
Un senso di felicità si fa spazio in me, sto davvero provando attrazione per qualcuno che non sia Elia?
Davvero ne sto uscendo?
Non so se fidarmi di me, ma Aurora mi fa stare bene, il tempo con lei non è un susseguirsi di ore senza senso, ma è una scoperta continua.

Con te o con nessuno.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora