Quando Monica torna a casa, diverse ore dopo, ci trova tutti e tre intrecciati sul divano, per fortuna vestiti.
Sono distesa a pancia sotto, addosso a Edoardo, mentre Elia è di traverso sul divano a elle, con la testa sul petto di Edo. Ho la completa visuale del suo viso, non posso fare a meno di passare le dita nei suoi capelli morbidi e specchiarmi nei suoi occhi chiari come il mare dei caraibi."È la mia condanna trovarti a pomiciare ogni volta" Esordisce Monica. In effetti è la seconda volta che mi becca sul fatto.
"Pensa se tornavi qualche ora fa" Strabuzzo gli occhi alle parole di Elia, tirandogli uno schiaffetto sulla fronte.
"Sei un cretino" I suoi denti bianchi spuntano su quel viso già di per sé perfetto. Il mio cuore non riesce a fermarsi per l'emozione.
Mi alzo, perché la sensazione che provo non riesco a gestirla, mi travolge completamente.
Edoardo se lo scrolla di dosso e cerchiamo di rimetterci composti davanti alla padrona di casa.Monica è di spalle, si sta facendo un caffè. Non ha risposto alla provocazione di Elia ma ha uno strano sorrisino sul volto.
"Ehy" L'abbraccio da dietro, poggiando la testa sulla sua spalla. La conosco da tre anni ormai, ma solo di recente siamo riuscite a costruire un rapporto. L'ho sempre considerata una donna fredda e austera, ma sotto la scorza dura è una donna meravigliosa. A lei devo tanto, nell'ultimo mese si è presa cura di me come una madre. Mi ha raccontato che non è riuscita ad avere figli e ormai a quarantadue anni ha rinunciato all'idea, tuttavia il suo istinto materno c'è ed è forte. Di notte se mi sentiva piangere nel sonno correva nella mia stanza e mi teneva stretta finché non mi calmavo, mi accarezzava i capelli per ore.È la cosa più vicina a una famiglia che abbia mai avuto.
"Vuoi un caffè?" Lo dice solo a me, perché gli altri due li sta ancora studiando. Abbiamo passato pomeriggi interi a parlare della mia situazione, di come il mio amore per entrambi non sia qualcosa di strano, ma un dono.
Ci sono persone che non riescono a trovare l'amore nemmeno una volta nella vita, Monica mi ha fatto capire quanto io sia stata fortunata.
"No, voglio le coccole"
Sono diventata un po' infantile da quando ha cominciato a prendersi cura di me, è come se potessi fermarmi per la prima volta e appoggiarmi a qualcuno senza la paura di essere respinta o delusa.
Alza gli occhi al cielo ma sorride, un po' le pesa dimostrarmi affetto davanti a quei due, che in questo momento la guardano come se avesse tre teste."Ma allora hai un cuore anche tu" Mister inopportuno non sta mai zitto, Monica continua a ignorarlo, stringendomi.
"Potevi trovarteli un po' più intelligenti almeno" Ahia. Spero che Elia non abbia sentito.
Rido contro il suo petto, il suo profumo ormai mi dà la sensazione confortevole di casa e sicurezza.
"Comunque..." Si stacca da me.
"Visto che siete anche voi qui magari riesco a convincerla"
Tira la sedia dal tavolo e si siede, gustando il suo caffè.
"Voglio riaprire il ristorante"
Mi blocco sul posto.
"È passato più di un mese dall'incendio, ho pensato che magari anche non riprendendo lo stesso locale potremmo riaprire da qualche altra parte"
Non ho ben capito le sue intenzioni, però qualcosa mi scuote da dentro, come una sensazione dolce.
"È fantastico, sarai di certo un capo migliore di me!" Sono felice per lei, merita di avere tutto ciò che desidera.
"Ma che hai capito? Sto parlando di diventare socie"
Elia ed Edoardo scoppiano a ridere, probabilmente mi reputano stupida.
"Amore certe volte sei davvero tarda"
"Che rincoglionita, cazzo"Io sono senza parole. Il buon umore sfuma in un lampo, l'ansia mi sale in gola.
Mi siedo accanto a Monica perché non mi reggono bene le gambe.
"Non posso"
La vedo annuire, è una risposta che si aspettava.
"Ma..." Edoardo prova a parlare ma Monica lo zittisce alzando solo una mano.
Prende il cellulare e fa una telefonata.
"Allora, dove siete?"
Annuisce dopo un po' e si alza, apre la porta e mi ritrovo davanti Sara e Domenico.
Anche loro avevo abbandonato, il senso di colpa per averli lasciati senza lavoro mi stava divorando. Domenico è sempre stato a corto di soldi perché stava investendo nel suo futuro e il mio sogno infranto aveva trascinato nella melma anche il suo."Brutta stronza, vieni qui che ti ammazzo!" Sara mi salta addosso e mi strattona i capelli, poi mi bacia le guance con uno sciocco che rimbomba per tutta la stanza. Domenico invece guarda Elia come se volesse ucciderlo, credo gli serbi un po' di rancore.
"Se mi butti via di nuovo giuro che ti trascino per i capelli per tutto il quartiere!"
Scoppio a piangere, perché mi sono mancati tutti così maledettamente tanto.
Sono stata stupida a pensare di non avere nessuno, ho cinque persone qui dentro che mi amano.
Domenico mi stringe tra le braccia, è sempre stato protettivo con me malgrado i suoi diciannove anni. È un ragazzo speciale, lo stringo più forte a me continuando a singhiozzare nel suo petto.
"Ti ho sporcato la maglia di lacrime"
"Non me ne frega niente" Riporta la mia testa sul suo petto."Sì, tutto molto bello e romantico, ora staccati però" Edoardo si copre la faccia con una mano, in imbarazzo totale, mentre Elia mi strattona lontano da Domenico.
"Perché devi fare sempre lo stronzo?"
"Lei è mia" Dice soltanto. Edoardo a quel punto lo guarda, sorride. In qualche modo sento che quella frase ha un significato più profondo di quello che sembra.
"Sei troppo possessivo" Gli dice Sara, supportata da Monica.
"Non me ne frega un cazzo di quello che pensi"
Elia, il mio Elia.
Allaccio le braccia attorno al suo collo e spingo la sua testa verso la mia, poggiando le nostre fronti l'una sull'altra.
"Mio"
Probabilmente sto grattando solo la superficie delle sue insicurezze, ma capisco bene che Edoardo ha lasciato dentro di lui un segno indelebile.
I suoi occhi blu mi stanno dicendo tante cose anche se sta muto, sento che tutto intorno a noi scompare, l'unica cosa che riesco a percepire è il battito del mio cuore nelle orecchie.
Mi stringe in un abbraccio spacca ossa, sono così felice che sia mio.
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Con te o con nessuno.
RomantikL'amore supera ogni ostacolo, così ci raccontano sempre, tuttavia a Elia sembra una gran stronzata. L'amore della sua vita decide di mollarlo perché non riesce ad affrontare più gli ostacoli della loro relazione proibita. Edoardo è fermamente convin...