Con te o con nessuno.

Edoardo

L'amore è sempre stato un dolore, per me.
Ho amato mio padre, ma mi ha ripudiato.
Ho amato Elia, ma l'ho deluso.
Ho amato Aurora, ma ha visto il lato peggiore di me.
L'amore è sempre stato una chimera, una spina nascosta all'interno di un fiore, fino a oggi.

Ormai siamo insieme da due anni, noi tre.
Il tempo passato insieme mi ha reso dipendente da questo sentimento tanto assurdo e incomprensibile: l'amore.
Abbiamo preso una casa in centro città, con un letto a tre posti perché Elia è un gigante.
L'amore ci ha scelti, ci ha uniti e riuniti.
Aurora è riuscita a riaprire il ristorante, ritrovando anche tutti i suoi sogni intatti nel cassetto. Vederla di nuovo felice è stata una gioia anche per me.
Quel bastardo del suo ex non riuscirà mai più ad avvicinarsi a lei, visto che è ai domiciliari. Inoltre c'è Elia che la protegge manco fosse il suo bodyguard.
Lo fa da lontano, perché non vuole invadere i suoi spazi.

Lui è così, lo è sempre stato.

Ora è in garage, probabilmente sta riparando la moto perché il rumore degli attrezzi si sente fin qui.
Aurora è sul divano a disegnare qualcosa, un altro sogno che aveva riposto nel cassetto e che ha ripreso.

Sono rimasto in azienda malgrado mio padre non voglia rivedermi mai più. Non c'è stato modo per Francesca di potermi aiutare, ma in fondo non biasimo nessuno. Per quanto mio padre abbia lasciato un apertura per me, la notte di capodanno, è stata richiusa senza esitazione quando gli ho confessato di amare due persone.

Sospiro, continuando a costruire il mio lego.
In qualche modo siamo riusciti a far rientrare tutte le nostre passioni in una casa sola, anche se all'inizio sembrava una missione impossibile visto il volume della mia.
Elia ha minacciato diverse volte di portare la moto in casa se avessi comprato anche un solo tassello in più, ma alla fine è tutto fumo e niente arrosto, perché Aurora mi appoggia totalmente.

Mi alzo dalla sedia, poggiandomi sullo schienale del divano dove Aurora è seduta.
"Cosa disegni amore?"
Lei abbassa la testa all'indietro, i suoi occhi nocciola incontrano subito i miei. Sono passati due anni, ma ancora mi batte il cuore all'impazzata se incrocia il mio sguardo.
"Te"
Mi sporgo per vedere meglio, in effetti la somiglianza è impressionante.
"Sei davvero brava" La mia ammirazione traspare sicuramente, perché sorride.

Aurora è stato il mio miracolo di natale fin da subito, dalla prima sera in cui l'ho vista.
Ricordo nettamente di aver avuto la sensazione che quel ristorante mi stesse salvando da qualcosa, ma in effetti era stata lei.
La sua empatia prima e il suo amore e perseveranza poi, hanno ricucito degli strappi enormi che avevo creato con le mie stesse mani.
Sarò sempre grato a questa donna di esistere e di essere entrata nella mia vita, perché senza di lei niente avrebbe potuto funzionare.

Ci sono giorni in cui io ed Elia litighiamo pesantemente, perché in fondo ci sono parti di noi che non riusciremo mai a comprendere del tutto, ma lei con calma e pazienza riesce a farci tornare a casa ogni sera, anche se sbattiamo le porte.
Lo stesso ovviamente vale per lei.
Con Elia ci scanniamo tutti, prima o poi.
Io e lei abbiamo veramente discusso solo una volta, poi solo amore.
Ma la vita in fondo è così per ognuno, che sia una coppia o una troppia poco importa, le difficoltà ci sono per tutti.
Magari per noi sono triplicate, ma ormai abbiamo le spalle abbastanza larghe per affrontare tutto, perché dove non arriva uno lo fa l'altro.

"Sto per morire di caldo, è una giornata infernale"
Elia entra in casa ancora sporco di olio motore, senza maglia addosso. Aurora mi guarda immediatamente.
"Stai pensando quello che sto pensando io?"
Annuisco.
In effetti una volta abbiamo fantasticato su Elia sporco di olio mentre riparava la moto.
Lo vediamo sbarrare gli occhi, sono certo che abbia ricordato quel momento.
"Mi state consumando, davvero, siete due ninfomani del cazzo"
Scoppiamo a ridere e cominciamo a rincorrerlo per tutta casa, lui si finge in difficoltà ma alla fine ci blocca entrambi contro la porta d'entrata.

"Mi state facendo arrapare"
"Guarda che hai cominciato tu entrando in casa in questo stato"
Sbuffa, ci lascia andare.
"Affamata di cazzo"
"Come se tu non lo fossi"
Ridacchio, adoro vederli mentre si punzecchiano, penso sia diventato il mio hobby preferito oltre ai lego.
"Non cominciare con i come se, mi danno ai nervi"
"Ti incazzi solo perché non vinci mai"

Elia le fa il solletico, prima di baciarla, poi mi attira contro di loro e i nostri sapori si mescolano in uno solo.

Non so perché l'amore mi sia sembrato tanto doloroso, in fondo è una cosa semplice. Superare il giudizio altrui mi ha aiutato a vivere la vita che desideravo davvero, a togliere quella maschera che cominciava tanto ad assomigliare all'armatura che metteva mio padre prima di affrontare il mondo.

Per fortuna ha vinto la sua battaglia contro la malattia, la mia speranza è che un giorno possa avere il desiderio di rivedermi.

Per ora mi godo le due persone più importanti della mia vita, le assaporo, le consumo, mi fondo con loro in un unico intreccio, perché senza di loro non sono io e senza di me non sono loro.

E so che ci saranno giorni difficili, giorni bui e costellati di paura, ma va bene anche questo, purché sia con loro.
Non voglio più vivere come il codardo che sono sempre stato, voglio essere avido e prendermi l'amore che sento di meritare, anche se sarò ripudiato da tutti fino alla fine, mi basta che loro riescano ancora a guardarmi per sentirmi nel giusto.

L'amore è amore, ora l'ho finalmente accettato.

Fine.

PS. Grazie.