Elia

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Quando li vedo baciarsi sotto il vischio perdo la ragione. So che mi sono ripromesso di non creare casini, per mia madre, ma non riesco a vederlo mentre limona quella stronza davanti ai miei occhi.
Siccome con lui è tempo perso prendo lei per un polso e me la trascino contro, proprio sotto lo stesso vischio.
Le infilo la lingua in bocca prepotentemente, guardando quel pezzo di merda senza sentimenti.

È incazzato nero, si vede.
Sento il sapore di lui nella bocca di lei e il mio cervello smette di funzionare, le stringo i polsi come se volessi spezzarli. Lei mi morde la lingua e il sapore ferroso del sangue mi invade la bocca.
Mi centra in pieno con uno schiaffo, nessuno osa fiatare, nemmeno Edoardo, perché sa quanto sono fumantino.
Mi pulisco con il dorso della mano, poi sorrido come uno stronzo.

"Ti piace fotterti gli uomini altrui, che differenza fa se sono io o lui?"
Lei sbianca.
Sara le si avvicina ma lei alza un braccio per fermarla, poi scappa via. Edoardo fa per seguirla ma lo blocco contro il patio e rincorro Aurora.

La trovo nei corridoi, sta piangendo.
Dovrei sentirmi una merda? Beh, non succede. Sento un piacere perverso nell'averla ferita.
"N-non toccarmi" È diversa, in qualche modo la sua spocchia e la risposta pronta sono sparite.
"Come ci si sente a essere dall'altra parte, una merda, vero?" Si cruccia, non capisce.
Le lacrime si sono mischiate con il trucco, in questo momento è un pasticcio.
La odio profondamente.

"Che cazzo ti viene in mente, vuoi rovinarmi la vita?" Edoardo arriva come una furia, ha il fiato corto.
Corre da Aurora e cerca di stringerla ma lei lo scansa, sembra quasi impaurita.

"Basta, basta, non toccatemi"
Sta tremando visibilmente, non capisco perché un bacio l'abbia sconvolta tanto.
Edoardo torna nella mia direzione, come a volerle lasciare spazio.
"Va tutto bene Aurora, sul serio, calmati"
Lei si tiene la gola, sembra essere sull'orlo di un attacco di panico.

"Sei uno stronzo, che pensavi di fare?"
Vedere l'ira nei suoi occhi mi eccita, per la prima volta da mesi mi rivolge un emozione.
"Secondo te? Tu sei mio" Resta di sasso, come fai a non aspettartelo? Mi hai provocato per tutto il tempo.

"Lo sapevi che al tuo fidanzato piace da morire succhiarmelo?" Mi rivolgo ad Aurora, che mi guarda stralunata.
Fa no con la testa, come se la mia fosse una domanda meritevole di risposta.
Edoardo è nel panico totale, non sa come muoversi.
Pensare che ci sia voluto così poco per dividerli un po' mi delude, sembravano così presi l'uno dell'altro.

"Urla come una bestiola in calore quando lo metto a novanta" Incalzo, perché mi piace da morire vederli soffrire, possono in parte sentire la mia sofferenza. È uno scambio più che equo.

"Vedi di finirla, pezzo di merda. Sei felice ora? Quando ti fermerai?"

Non lo so, sul serio.
Forse la smetterò quando tornerai da me, ma probabilmente per quel momento mi avrai già odiato a morte.

Mi rendo conto di essermi spinto troppo oltre, ma con lui è sempre stata una strada senza uscita, Aurora ci sorpassa e se ne va, probabilmente tornandosene a casa perché la vedo uscire dalla porta principale.

Non parla con Edoardo, non saluta nemmeno mia madre, che da lontano ci sta osservando cupa.
Non so se abbia sentito qualcosa, ma al momento non me ne frega un cazzo. Sarei ben felice se questo castello costruito sulle bugie crollasse.

"Perché la odi così tanto? Non hai mai fatto così"

"Perché lei è arrivata dove nemmeno io sono mai riuscito" È interdetto, come se non si fosse reso conto della cosa.

"Ascoltami bene, perché non lo ripeterò"
Edoardo si avvicina talmente tanto che sento il suo odore nelle narici. Vorrei stringerlo, forse scusarmi, non lo so.

Con te o con nessuno.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora