Nemmeno oggi sono riuscita a vedere Edoardo, così mi decido a telefonargli con la scusa della sua promessa per un appuntamento prima di natale.
In verità mi manca da impazzire, è una sensazione alienante.
In così poco tempo mi ha trascinata nel suo mondo pieno di attenzioni e cura, dove un uomo usa le mani solo per accarezzarti e la bocca solo per parlare.Nessuna ferita, nessun dolore a carne viva.
Penso che la mia esperienza con mio padre prima e con Damiano poi abbiano condizionato parecchio il mio modo di vedere gli uomini, tanto da allontanarli se li reputavo non conformi a certi standard immaginari.
Non è facile per una donna abusata tornare a fidarsi.
È come se ti offrissero un vassoio pieno di cioccolatini dicendoti che due sono marci, chi li mangerebbe anche sapendo che la maggior parte sono buoni?Tuttavia con Edoardo è stato diverso da subito. È stata anche un po' una sensazione a dire il vero, con lui sento che posso parlare di ogni cosa senza sentirmi inferiore o inadatta in quanto donna, anzi, certe volte mi fa un sacco di domande perché è incuriosito.
È come se fosse diventato il mio porto sicuro, l'ancora a cui mi affido per fermarmi e ricominciare il giorno dopo.Ecco perché sono giorni che mi sento in apnea.
"Pronto?"
Sorrido come un ebete a sentire la sua voce, calda e confortevole.
"Buonasera, come stai?"Sento un fruscio e una porta chiudersi, penso si sia appartato da qualche parte.
"Ora che ti sento, molto meglio. Com'è andata la giornata?"È questo che adoro di lui, anche se sembra banale e scontato. Il fatto che si preoccupi, che chieda cosa ho fatto, tanti piccoli gesti e attenzioni che non ho mai ricevuto in vita mia, ma che alla fine sono scontate in un rapporto normale.
"Frenetica, come sempre. Il ristorante era strapieno stasera"
Ci perdiamo nel raccontarci di tutto il tempo trascorso mentre non ci siamo visti, mi stendo sul letto e continuo a parlargli di tutto quello che mi viene in mente, guardando il soffitto.Lui mi racconta di una cliente dispotica e di alcuni suoi colleghi, è estremamente dettagliato. Anche un po' logorroico a dirla tutta.
"Ehm, quindi... Volevo chiederti, ecco, del nostro appuntamento"
Tace immediatamente, poi si mette a ridere.
"Hai ragione, sono giorni che ci penso, cascasse il mondo domani sono tuo!"Ed è così bello sentirlo ridere e promettere, che alla fine perdo la cognizione del tempo.
Il giorno dopo ci diamo appuntamento sotto casa mia, ha insistito per venirmi a prendere lì, dice che preferisce evitare di farmi camminare per strada da sola di notte, anche se sono solo le venti.
Ho passato la mattinata e il pomeriggio con una stretta allo stomaco, tanto che Sara mi ha riempita di occhiate furtive.
Per fortuna Domenico non se l'è presa per la storia del locale, sapevo che era un ragazzo intelligente.Vederli felici e innamorati rende l'atmosfera al ristorante molto più dolce.
Sono soddisfatta del mio team, insieme funzioniamo alla grande e ormai sono certa che il catering per Edoardo verrà alla perfezione. Abbiamo studiato -prima con lui, poi con il mio team di pazzi- tutto nei minimi dettagli, non posso deludere chi mi ha dato fiducia, soprattutto se questo qualcuno è Edoardo.Vedo la sua auto grigio chiaro arrivare da lontano, l'ansia mi ha fatto scendere giù prima del suo arrivo.
Non appena accosta abbassa il finestrino e mi sorride, il mio stomaco va in subbuglio, dannati calabroni.Entro in macchina e ancora prima di parlare mi stampa un bacio sulle labbra, resto come uno stoccafisso con gli occhi spalancati.
"Buonasera" Mi sussurra a fior di labbra e mi eccito immediatamente.
Se solo non fossi frenata dalle mie paure gli sarei già saltata addosso."B-buonasera" Sembro una stupida ma lui non lo nota, o più probabilmente finge di non notarlo per non mettermi in imbarazzo.
Perché lui è così, ormai ne ho la certezza."Ho una fame tremenda!"
Mezz'ora dopo entriamo in uno di quei posti chic e da ricchi, in cui inutile dire mi sento in completo disagio.
Cerco di dissimulare il più possibile perché so quanto è bravo a capirmi.
Il cibo è buonissimo, alcuni piatti non li ho nemmeno mai provati, malgrado sia nella ristorazione da anni, ormai. Tuttavia quel senso di inadeguatezza mi sta chiudendo la gola, per cui riesco a malapena a sboconcellare qualcosa. È proprio lì che mi tradisco."Questo posto non ti piace" Non è una domanda, ne è proprio certo.
"Di solito mangi come un essere umano e non come una formica" Mi fa notare, piegando la testa di lato e appoggiandola su un palmo. Mi sorride in modo dolce, come se volesse scusarsi."Guarda che le formiche mangiano tantissimo per la stazza che hanno" Ride alla mia battuta e poi chiama il cameriere per pagare il conto, non mi lascia nemmeno prendere la borsa che ha già strisciato la sua carta.
Usciamo di lì e mi chiede di scegliere un posto dove mangiare qualcosa che piaccia a me, in verità qualcosa in mente mi è venuto, ma non so se gli piacerebbe."Aurora, per favore, sentiti libera con me" Siamo seduti nuovamente in macchina, ancora nel parcheggio di questo ristorante di lusso. Le luci del posto gli inondano il viso, i suoi occhi sembrano brillare. Mi avvicino cauta, accarezzandogli il volto, penso il più bello che abbia mai visto in vita mia.
Lo bacio di slancio, non so nemmeno bene il perché, so solo che quest'uomo mi fa sentire viva e normale.
Ha le labbra morbide, il loro sapore è davvero buono, mi sfiora la bocca con la lingua e la schiudo senza pensarci.
Non so quanto tempo sia passato quando ci stacchiamo, so solo che ho caldo."Al mare, portami al mare" dico soltanto.
Lo vedo annuire e mettere in moto nel completo silenzio, vorrei sapere cosa sta pensando.
Scorgo il suo volto di profilo e mi ci soffermo, davvero me lo merito uno così?
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Con te o con nessuno.
RomanceL'amore supera ogni ostacolo, così ci raccontano sempre, tuttavia a Elia sembra una gran stronzata. L'amore della sua vita decide di mollarlo perché non riesce ad affrontare più gli ostacoli della loro relazione proibita. Edoardo è fermamente convin...