Edoardo 🔴

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Ho odiato sentire il nome di quel bastardo nella bocca di Aurora. Il solo fatto che l'abbia toccata mi manda ai matti, se solo penso al male che le ha fatto vorrei ucciderlo con le mie mani.
Questa donna è la bellezza fatta persona, pensare che abbia passato un pomeriggio intero nuda davanti allo specchio a disegnarsi mi fa eccitare e incazzare al tempo stesso.

Elia la fa alzare, mettendosela a cavalcioni sul ventre.
"Tu sei letteralmente la donna più bella che abbia mai visto... E io ne ho viste di donne eh"

"Non lo voglio sapere, Elì" Lui ride e se la poggia sul petto. Infila una mano nei suoi capelli e poi guarda me. Con desiderio.
Vederli intrecciati non mi provoca gelosia, mi fa sentire solo escluso. Vorrei infilarmi tra loro, proprio nel mezzo, per amarli come meritano.
Il problema è che non so se io meriti loro.
Aurora mi è di spalle, con una mano prende la mia, intreccia le dita.
"Non so se posso farlo" Dice.

Con una mano sul collo le tiro indietro la testa, subito tuffandomi sulle sue labbra morbide.
"Io ti amo, non immagini nemmeno quanto" Finalmente sono riuscito a dirglielo, mi sento più leggero.
Sbircio di sottecchi la reazione di Elia, che oltre ogni mia aspettativa sembra tranquillo. Forse ci considera già un trio o nella peggiore delle ipotesi non mi considera per niente, non lo so.
"Amo anche te" Ci tengo a precisare. Lui sorride, ma non si espone, sembra un giocatore di poker.
Il suo viso non mi dà indizi su cosa stia provando in questo momento, ma non ho più voglia di tirarmi indietro, ho smesso di mettere la testa sotto la sabbia il giorno in cui li ho persi.

Farò di tutto per riaverli, anche dovessi tappezzare la città di manifesti in cui confesso la mia natura.

Tutto. Tutto per loro.

"Vieni qui" Elia mi tira vicino, i nostri tre visi si accavallano, non riesco più a capire dove finisce uno e inizia l'altro.
Mi mette la lingua in bocca senza troppe cerimonie, Aurora ci osserva seria.
Il fatto che lei fosse pronta a rinunciare a noi mi fa capire quanto amore sia disposta a dimostrare, ma anche la sua stupidità e il suo orgoglio.
Tiro anche lei nel nostro intreccio e per la prima volta ci baciamo insieme.
Non c'è niente di casto in quello che stiamo facendo, ma mai mi sono sentito tanto giusto.

"Mi verrà un infarto, cazzo" Sorrido sulle labbra di Elia, i nostri sapori si uniscono, mescolandosi in uno solo.
Aurora comincia a strusciarsi su di lui, mi eccito all'istante.
"Ferma" Elia la blocca, per la prima volta reticente con una donna.
"Scusa, non volevo, io..." Prova a togliersi, ma lui la tiene bloccata per la vita, stretta in una morsa.
"Lo so che non l'hai fatto di proposito, me ne sono accorto, però non sono un santo e la mia pazienza era già finita quando ho visto il tuo disegno"
Si slaccia i pantaloni e lo tira fuori con una nonchalance unica. Alza la maglia di Aurora e le scosta le mutandine.

"Prego, strusciati pure quanto vuoi"
Ingoio a vuoto, quest'uomo non ha pudore e mai lo avrà, per questo sono pazzo di lui.
Mi tira per la vita e comincia a slacciare anche i miei, di pantaloni. La mia forza mentale e fisica finisce nel momento in cui comincia a toccarmi.
Aurora ansima a corto d'aria, siamo tutti e tre sopraffatti dal desiderio, completamente assuefatti dai nostri istinti.
Elia spinge il mio sesso nella sua bocca, proprio nel momento in cui Aurora comincia a muoversi su di lui.
Lo sento mugugnare, io sto per morire.

È proprio vero che il sesso è un atto mentale, il solo guardarli mi ha mandato a puttane le sinapsi.
"Cazzo, sei fradicia, mi stai facendo impazzire" Lascia me per baciare lei, è carnale e senza vergogna ciò che stiamo facendo.
Aurora aumenta il ritmo, è come se non riuscisse a fermarsi. Mi guarda negli occhi mentre stringe le braccia attorno a lui, è come se fossimo un corpo solo.

Elia si alza, poggiandosi alla tavola.
Ha perso la pazienza, lo vedo chiaramente. Sfila le mutandine ad Aurora, che ha lo sguardo perso nel piacere totale. Le mette le mani sotto le cosce e le spalanca proprio davanti a me.
"Vieni" Mi dice lui.
Lei non proferisce parola, così la guardo per chiedere il suo permesso.
Annuisce.
Mi metto di fronte a lei, allineando il mio sesso al suo.
"Non così" Non vuole essere escluso, ma non vuole nemmeno spaventare lei.
La rimette giù, chiudendo le sue cosce attorno al mio pene in modo che sfregando io possa trovare sollievo.
Sento il calore di lei mischiato ai suoi umori, spingo in avanti e sento il pene di Elia che struscia contro il didietro di lei. È un doppio piacere.
Entrambi siamo in mezzo alle cosce di lei, a sfregarci come animali.
I suoi ansimi mi eccitano all'inverosimile e mi sento davvero un coglione per essermi privato di tutto questo.
Elia si sporge per baciarmi, siamo un corpo solo, un piacere solo.

"Non riesco più..." Aurora non finisce la frase, ma ci fa capire che sta per venire.
Sia io che lui cominciamo a muoverci all'unisono, aumentando la frizione di tutti e tre i nostri sessi.
È come essere ficcati nel paradiso e provare il piacere dell'inferno.
Aurora comincia a tremare, tutto il suo corpo si tende e si contrae, sta venendo proprio addosso a noi.

"Cristo, stai gocciolando sul pavimento" Elia è scioccato, io mi sento solo perso.
Comincio a pompare più forte perché sono davvero vicino anche io.
Le contrazioni dell'orgasmo di Aurora mi hanno portato verso il punto di non ritorno.
Lei si accascia su Elia, che la bacia con un desiderio che mi spinge a intrufolarmi tra di loro. Voglio di più.
Intrecciamo nuovamente i nostri sapori, lui si sporge fino a toccarmi il culo.
"...quasi" Mi dice con voce strozzata.

"Amore, riesci a resistere un altro po'?" Non voglio forzarla, non lo farei mai. Aurora annuisce, addirittura cominciando a muovere il bacino avanti e indietro.
"Tienimi, Elia" Lui esegue e lei aumenta la velocità. Siamo entrambi sull'orlo dell'orgasmo, Elia morde la spalla di lei, io la bacio. Sento i suoi umori colare su di me, Elia le spalanca le gambe e comincia a strusciarsi sul suo culo, mentre io continuo con la sua vulva.
Ora è bloccata, ma ha ricominciato a gemere e godere.
"Vi prego, ancora"
La sua voce esce come una supplica, è talmente bella che vorrei divorarla in una volta sola.
Elia viene incavando la testa nella sua spalla, io lo seguo subito dopo.

È il punto di non ritorno.

Con te o con nessuno.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora