How Deep Is Your Love

3 Veronika

Buona lettura🥀🖤

«Fatti vedere stronzo» c'è qualcuno dietro di me che ride e cazzo ho i brividi dalla paura, magari è qualcuno che mi vuole uccidere o abusare di me...

«Immaginavo fossi agguerrita ma non così tanto da insultarmi» la sua voce è profonda e cazzo se è una voce da sesso.

«Cosa vuoi da me?» mi tolgono il cappuccio, all'inizio la luce mi abbaglia gli occhi ma quando mi abituo vedo due uomini davanti a me che lasciano uno spazio in mezzo.

Sono in una stanza grigia con una luce orribile da ospedale.

Sento dei passi avvicinarsi a me, sento il suo fiato sul mio collo «Tu cosa pensi io voglia da te Veronika?» cazzo ma che voce ha questo «Sesso» rispondo subito tremante «Per quello ho le puttane» «Beh dai almeno non mi hai dato della puttana» dico ironica «Te sai chi sono io?» «L'uomo invisibile? Perchè io davanti a me vedo solo i tuoi cani da guardia, quindi se magari ti fai vedere...» subito un uomo alto, in giacca e cravatta si mette davanti a me appoggiandosi al muro con le mani nelle tasche.

Lo esamino bene, capelli neri come il carbone, occhi verdi corporatura wow, lui è wow, ma soffermandomi sul viso mi sembra di averlo già visto.

«Dovrei conoscerti?» «Beh avrai l'opportunità di farlo ma nel mentre ti darò delle informazioni sono Viktor Ivanov il...» «Capo della l'associazione in Russia» concludo io con un sussurro, sorride e io capisco di essere più che fottuta.

«Rapire una ragazza di 23 anni è una caduta di stile» dico, perché anche se ho paura per smorzare e dal nervosismo parlo.

«Tu non sei una ragazzina... sei la ragazzina, figlia di Paolo Rossi» e ora capisco «Fammi capire un attimo, tu hai rapito me perché vuoi qualcosa da mio padre?» «Esatto sei intelligente» «Io si a differenza tua» inizia a innervosirsi e lo vedo «Non ti darà mai quello che vuoi anche se mi uccidi, per lui il suo impero è più importante di sua figlia, non è come i film sui mafiosi il cui il padre si dispera se la uccidono, mio padre farebbe una festa se succedesse» si avvicina di scatto a me e arriva a pochi centimetri dal mio viso «Tu hai la lingua troppo lunga» «Cosa vuoi fare, ammazzarmi? Torturarmi? Fallo non ho niente da perdere, solo una carriera con i fiocchi e le olimpiadi ma tu fai pure» sono sempre stata coraggiosa, e so che parlare così a Viktor Ivanov non è una genialata ma se devo morire almeno lo farò con stile.

«Oh tesoro niente di tutto questo, tu resterai qui 24 ore su 24, la tortura peggio di tutti che non auguro a nessuno» «Scherzi vero?» questo non sta bene «Ti sembro un tipo che scherza?» «No...» «Appunto, ma so che se facessi qualcosa a te non te ne importerebbe ma se lo faccio a Ivana?» Ivana... no lei no, tutti ma lei no «Ci siamo capiti» «Cosa devo fare di preciso?» «Starai chiusa in una stanza, dormirai con me, mangerai con me» «Perchè non mettermi in uno stanzino» «Non provocarmi tesoro ne sono capace solo che al momento sono tutti occupati» rabbrividisco «Io con te non dormo» «Non hai scelta, e quando avrò voglia di scopare...» «Te lo scordi io con te non scopo» «Oh non ti preoccupare sarai li ad assistere, nel letto» giro la testa per non guardarlo, ma lui mi prende il viso con la mano stringendolo per guardarmi «Non crearmi problemi» mormora piano «I problemi te li sei fatti da solo rapendomi, pensi che accetterò tutto questo?» scuote la testa sorridendo maligno «No, lotterai, ti ho guardata per mesi, ti ho guardata dormire, mangiare, pattinare...» rabbrividisco, e mentalmente mi schiaffeggio, come ho fatto a non capire che mi stavano spiando «So tutto di te» «Io non me ne vanterei, non sono nessuno, e stai sprecando il tuo tempo con me» stringe più forte la presa nel viso facendolo inclinare per dopo avvicinare il suo viso a pochi centimetri dal mio, non dovrebbe eccitarmi questa cosa, ma purtroppo mi sto eccitando e anche troppo «Per te sprecato, io mi divertirò tanto» si stacca da me e si rimette in piedi «Prendetela e portatela in camera» resto ferma finchè non mi slegano e io inizio a dimerami, spingo uno dei due uomini, ma mi bloccano «Puoi lottare quanto vuoi ma non andrai da nessuna parte» «Non posso non pattinare» ora si che ho paura «Puoi invece» «Per favore, toglimi tutto ma quello no» si avvicina a me «Per favore» continuo io, scuote la testa, comincio di nuovo a dimenarmi, ma loro non mollano, non mollano per niente.

«Lasciatemi stronzi» urlo ma invano, aprono una porta e mi buttano in malo modo dentro, mi accascio per terra, mi giro verso la porta «Io arrivo tra 1 ora, nell'armadio ci sono tutti i tuoi vestiti» «Bastardo lasciami andare io non c'entro niente con mio padre» «Hai il suo sangue quindi centri con lui» e detto questo chiude la porta.

Mi alzo in piedi e provo ad aprire la porta, la strattono, la tiro ma niente da fare.

Faccio il giro della stanza pensando a cosa io possa fare per uscire.

Sono fregata, sono proprio fottuta cazzo, Ivana... cosa starà facendo ora? Mi starà cercando?

Guardo l'armadio, prendo la maglietta larga e dei pantaloncini, vado in bagno, tolgo la maglietta, il reggiseno sportivo e la fascia elastica per comprimere il seno.

Non ho una prima, ho una terza quasi quarta ma la nascondo sempre perchè per pattinare non è il massimo avere tanto seno.

Metto la maglietta e i pantaloncini, mi siedo sulla poltrona e aspetto che arrivi, vorrà qualcosa in cambio di me, qualsiasi cosa, sono uscita da una prigione e ora entro in un'altra... no non lo accetto, mi sento chiusa qui, mi manca l'aria.

Apro la finestra e vedo che siamo in un piano molto alto e che se mi buttassi giù mi spaccherei qualcosa, quindi niente da fare.

Guardo dietro l'armadio tra le scatole delle scarpe e trovo il pacchetto di sigarette e l'accendino, bingo.

Mi avvolgo una coperta addosso, accendo una sigaretta, aspiro a pieni polmoni, e cerco di rilassarmi ma come faccio a rilassarmi in una situazione così.

E come si fa ad odiare l'uomo che ti ha rapita se è altamente scopabile?

Ho pubblicato subito 3 capitoli per non lasciarvi disorientati.

È solo l'inizio spero vi piaccia tanto quanto piace a me🖤🥀.