19 Veronika

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Buona lettura🥀🖤.


Una settimana prima prova a baciarmi dicendo che mi desidera, e poi si comporta così?

Cosa mi aspettavo? Che sarebbe stato sincero? Certo che no, come potrebbe essere sincero.

Non lo vedo da una settimana, torna a casa ma non dorme con me, questo poco ma sicuro.

Una settimana fa dormivamo abbracciati e ora non dorme con me.

Non so cosa gli ho fatto ma mi sono stufata, e tanto anche.

È tardi sono le 4 del mattino, sono nervosa e ho bisogno di andare a pattinare.

Mi alzo e vesto, vado in camera di Dimitri e sta dormendo, cazzo «Veronika sei tu?» chiede alzando la testa per guardarmi «Si, scusa non volevo svegliarti» faccio per andarmene «Cosa ti serve?» torno a guardarlo «Pattinare» resta a guardarmi e si alza in piedi.

Ha solo i boxer addosso ed un corpo scultoreo.

Arrossisco a vederlo e lui sorride «Mi vesto e ci sono» «Non volevo svegliarti» «Non importa davvero non ti preoccupare» annuisco e esco dalla camera per aspettarlo.

Esce ed entrambi andiamo verso l'entrata «Lui dove dorme?» chiedo d'improvviso, si ferma e mi guarda «Non posso dirtelo» «Non andrei mai da lui, non dopo come mi ha trattato...» abbasso la testa «Li ho fatto qualcosa senza accorgermene?» fin da piccola penso che tutti siano arrabbiati con me, anche quando non è successo niente, è un mio grande difetto che ancora non riesco a controllare.

«Dai andiamo» mi prende delicatamente il braccio e mi conduce fuori alla macchina.

Arriviamo in pista, domani è chiusa quindi nessuno arriverà in mattinata.

Mi metto i pattini e mi sgranchisco un po «Vuoi provare?» mi guarda come se avessi detto un eresia «Scherzi vero?» «No che non scherzo» «No grazie, non avere il controllo non fa per me» sghignazzo «Mi devi delle risposte» non dice niente.

Attacco la musica alle casse e iniziò a pattinare.

inizio a girare il campo e a girare su me stessa velocemente, amo pattinare, non sono niente senza.

Dopo mezz'ora noto che Dimitri sta parlando con qualcuno al telefono, mi avvicino e mentre parla mi guarda «Si... lo so non te l'ho detto... saresti venuto?... Ecco appunto allora perchè fai così?» esco dalla pista e gli strappo il telefono dalle mani «Ora parli con me» lo sento sospirare «Non dovresti essere lì» dice severo «Sai quanto cazzo me ne frega di quello che mi dici tu? 0 sei solo un coglione con le palle gonfie perchè si sente al potere, ma è dal primo giorno che te lo dico io non sono di tua proprietà, Dimitri è qui con me quindi non corro pericolo quindi dimmi cosa vuoi» «Non me ne frega un cazzo di quello che dici bambina io decido per te e se ti dico di non andare alla pista tu non ci vai» «Non me lo hai mai detto!» urlo nervosa «E anche se lo avessi fatto non me ne frega, si può sapere cosa ti ho fatto? Dovremmo fare finta di essere una coppia ma tu non fai che ignorarmi, il piano sta andando a fanculo perchè fai il coglione quindi io mi tiro fuori Viktor, io mi tiro fuori» mette giù e non risponde.

Do il telefono a Dimitri incazzata «Cosa gli ho fatto per far sì che si comporti così?» mi giro a guardarlo, guarda la pista e poi me «Insegnami» «Cosa?» chiedo confusa «Insegnami a pattinare» sorrido guardandolo, lo sta facendo per distrarmi «Ne sei sicuro?» si alza in piedi «Fanculo si facciamolo» dice alzandosi in piedi togliendosi il cappotto, mi alzo anch'io «Numero?» «43».

Vado a prendergli dei pattini e glieli porto.

Prova a metterli ma non ci riesce, mi inginocchio ai suoi piedi e gli prendo il pattino «Allunga il piede» mi guarda impalato e lo fa.

Gli metto il primo pattino «Di solito le ragazze quando si inginocchiano ai miei piedi e per succhiarmi il cazzo» dice sghignazzando, ridacchio concentrata ad allacciarglielii «Beh io non sono quelle ragazze» «Per ora tesoro» alzo lo sguardo e lo guardo male.

Finito di metterli si alza in piedi e mi guarda dall'alto e io lo guardo dal basso.

Sento del fuoco tra le mie gambe anche se non dovrebbe succedere... mi accarezza il viso delicatamente per poi porgermi la mano, l'accetto e mi alzo in piedi.

Siamo vicini, troppo vicini, mi stacco girandomi di spalle e vado in pista e mi giro verso di lui allungando le mani, lui le prende «Metti prima un piede e poi l'altro» lo fa titubante.

«Bene ora vieni avanti» vado all'indietro e lui mi segue, ma a quanto pare va troppo veloce e inciampa cadendo portandomi con sé.

Cade di schiena e io gli cado sopra.

Mi riprendo un attimo e noto che siamo vicini, molto vicini, il mio viso e a pochi centimetri dal suo, i nostri respiri affannosi «Fatta male?» chiede piano «Mi hai attutito la caduta con il tuo corpo» mi sorride accarezzando la mia schiena, fa per parlare ma... «Brutto coglione, che cazzo stai facendo!» ci giriamo di scatto... era Viktor.

Mi alzo di scatto, aiuto Dimitri visto che aveva i pattini e lo accompagno fuori «Viktor...» «Con te ci parlo dopo!» mi urla «Non è successo niente e anche se fosse non dovrebbe importarti» gli urlo a mia volta, guarda Dimitri fa per andare da lui ma mi metto in mezzo «Non azzardarti Viktor» dico incazzata, mi guarda severo con la mascella serrata «Spostati» «No, non hai diritto di essere arrabbiato» «Ah no?» «No cazzo, non ne hai diritto Viktor per niente, se voglio posso anche scoparmi Dimitri e tu non potresti fare niente perché decido io di me stessa!» mi guarda con odio «No» «Si invece, sei sparito per una settimana e non ti ho detto niente quindi io posso fare quello che voglio e tu non dici niente» «Io sono il capo» «Non mio» «Ma suo si» mi giro a guardare Dimitri che si stava togliendo i pattini «Non stava succedendo niente Viktor» «Raccontalo a qualcun altro Dimitri ti conosco» Dimitri finisce di mettersi le scarpe «Parliamo soli» «Non è successo niente» ribadisco annoiata, mi ignora e va con Dimitri nello spogliatoio e io faccio 'unica cosa che può aiutarmi a sbollire la rabbia... pattinare. 



E qui le cose cambiano, Dimitri è un amore che però cerca di far incazzare Viktor... ci sarà un perché?😅🖤

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