14 Veronika

12 0 0
                                    

Buona lettura🥀🖤

Sono stata bene ieri sera anche se non me lo aspettavo, per niente, insomma mi ha portato a letto e non mi ha svegliata, perchè lo ha fatto?
Mi sto vestendo per iniziare il mio primo allenamento con Dimitri, spero sia clemente anche se non credo, e finalmente potrò mettere un reggiseno sportivo normale senza schiacciarmi il seno.
Indosso un paio di leggins e un reggiseno sportivo con sopra una canotta sportiva, mi faccio la coda e sono pronta.
Quando mi sono svegliata Viktor non c'era fortunatamente mi ha messo la sveglia, senza che io lo sapessi.
Esco dalla camera e trovo Dimitri ad aspettarmi «In perfetto orario, andiamo» lo seguo mentre camminiamo nell'enorme villa, scendiamo le scale andando in palestra e cavolo se è grande, un piano intero solo per una palestra.
Aguzzo gli occhi e vedo che in fondo alla sala c'è Viktor steso nella panca che fa pesi.
Non so per quanto resto a guardarlo ma a quanto pare tanto visto che mi becco una gomitata da Dimitri, lo guardo male e lui sorride furbo.
«Allora oggi vedrò come sei messa» annuisco guardandolo «Cosa devo fare?» si avvicina al tapis roulant e lo tocca «Sali» faccio come mi dice «Okay ora lo aziono, corri?» «Sì» «Quanto?» «Quanto vuoi» «Ti prendo sulla parola» alzo le spalle «Pronta?» annuisco di nuovo e lo fa azionare, pensavo partisse modalità piano ma a quanto pare non sto già correndo e va bene lo stesso.
Corro da 5 minuti mentre Dimitri mi guarda, arriva Viktor davanti a noi, petto nudo e pantaloncini corti, si sta asciugando il collo con un asciugamano e cavolo sto per svenire da quanto è figo devo ammetterlo.
«Come sta andando?» chiede a Dimitri «Sai che sono qui vero?» mi guarda squadrandomi da testa a piedi «Bene, parla un pò» dice a me «Se tu non mi parli come faccio?» «Non ha neanche il fiatone» dice Dimitri.
Entrambi sono davanti a me che mi guardano e mi stanno mettendo in soggezione, e non poco «Vi divertite a vedere le persone correre per caso?» «Fumi?» mi chiede Dimitri «Qualche volta quando sono nervosa perché?» guarda Viktor che non toglie lo sguardo da me «Ha molta resistenza e una bella preparazione atletica» «Sono qui, puoi anche dirlo a me» mi lamento io, odio quando parlano di me anche se sono qui che li ascolto «Bene altri venti minuti metto della musica» e si sposta da davanti mentre Viktor resta a guardarmi «Stasera torno tardi» mi avverte, annuisco guardandolo.
La musica parte «Non distrarre la mia atleta grazie» dice ironico Dimitri venendo verso di noi «La tua?» chiede Viktor guardandolo male «Si la mia perchè la alleno io non tu, ora se non ti dispiace io mi alleno» si mette nel tapis roulant accanto al mio e inizia a correre anche lui, e Viktor fa lo stesso alla mia destra, sono in mezzo a loro perfetto.
La musica è bella diciamo «Posso mettere io la musica?» guardo Dimitri e poi Viktor non mi dicono niente ma io lo faccio lo stesso.
Metto i piedi nei bordi scendo e metto della musica decisamente meglio, mi giro e vedo che entrambi mi guardano.
Metto i piedi come prima e piano piano torno a correre, sento i loro occhi addosso «Non avete altro di meglio da fare che guardarmi?» guardo entrambi, Dimitri mi sorride mentre Viktor mi guarda tutta come se fosse la prima volta, guardo il suo petto muscoloso pieno di tatuaggi e mi chiedo se io abbia mai visto niente di più bello.
Distolgo lo sguardo e mi concentro sulla corsa «Riesci anche a cantare?» mi chiede Dimitri, lo guardo e canto per davvero anche se non canto bene non me ne importa «Faccio tutto io contemporaneamente».
Finisco la sessione e scesa mi sento cadere ma due mani forti mi tengono, alzo lo sguardo e vedo Viktor che mi guarda «Dimitri hai esagerato» dice serio continuando a guardarmi «No sto bene cos'altro devo fare?» mi riprendo e mi stacco da lui andando davanti a Dimitri «Scale» mi indica il macchinario.
Inizio a fare le scale ma sento che entrambi mi osservano, li guardo e vedo che mi stavano squadrando il culo «Mai visto un culo?» chiedo ironica guardandoli «Dimitri che ti avevo detto?» chiede Viktor, in risposta lui sbuffa «Perchè tu puoi ma io no?» «Perchè io sono il suo finto fidanzato» sto per sorridere ma mi trattengo «Fai pure Dimitri» dico riferendomi al suo sguardo su di me, Viktor mi lancia un'occhiataccia e io ricambio.
Viene verso di me, mi prende da dietro e mi issa sulla sua spalla ritrovandomi a testa in giù «Ma che fai?» chiedo urlando a Viktor «Dimitri vai un attimo su» chiede a lui «No Dimitri resta» mi becco una sberla sulla natica «Ei non si fa» provo a liberarmi ma non riesco.
Mi fa sedere su una panca e io incrocio le braccia sul petto senza guardarlo, si inginocchia «Non puoi toccarmi il sedere» «Non è la prima volta bambina» lo guardo male «Cosa hai ora?» chiedo esasperata «Devo fare pesi» «E io che centro?» «Tu sarai il mio peso» lo guardo stranita «Che?» «Hai capito bene» «È inutile che marchi il territorio» lo provoco io, mi guarda mi prende i fianchi e mi tira su, io di riflesso allaccio le gambe attorno al suo bacino e le braccia attorno al suo collo.
Se avessi avuto un contatto così con qualsiasi altro uomo avrei avuto un attacco di panico mentre con lui no, può toccarmi ovunque che io non lo fermerei anzi, gli direi di non smettere, e questa consapevolezza mi confonde.
«Cosa vuoi fare?» le sue mani sono sul mio sedere e non voglio dirgli di toglierle, per niente al mondo.
«Pesi» risponde semplicemente «No» scuoto io la testa «No?» mi chiede «No» non si stacca da me «Dimitri non può guardarti» dice serio «Perchè?» mi stringe di più a se «Perchè non sei sua» avvicina il viso al mio orecchio e mi sussurra «Sei mia» sussulto rabbrividendo «Non sono tua» dico poco convinta «Oh si che lo sei, sei un mio affare, non suo, io posso guardarti lui no» «A me piace che lui mi guardi» mi pizzica la natica facendomi sussultare «Sei una pessima bugiarda lo sai?» gli prendo il viso con la mano per guardarlo «Cosa vuoi da me?» mi guarda bene e resta senza dire niente «Viktor tra 30 minuti hai una riunione» nessuno dei due stacca lo sguardo dall'altro ma sappiamo entrambi che è Dimitri.
Mi divincolo dalla sua presa e scendo girandomi dandogli la schiena riprendendo a respirare «Arrivo» sento la sua presenza dietro di me «Faccio tardi stasera» dice a me «Me lo hai già detto» gli rispondo senza girarmi, sento che vuole dirmi qualcos'altro ma non fa niente, sento i suoi passi allontanarsi portandosi via la mia sicurezza lasciando con Sono stata bene ieri sera anche se non me lo aspettavo, per niente, insomma mi ha portato a letto e non mi ha svegliata, perchè lo ha fatto?
Mi sto vestendo per iniziare il mio primo allenamento con Dimitri, spero sia clemente anche se non credo, e finalmente potrò mettere un reggiseno sportivo normale senza schiacciarmi il seno.
Indosso un paio di leggins e un reggiseno sportivo con sopra una canotta sportiva, mi faccio la coda e sono pronta.
Quando mi sono svegliata Viktor non c'era fortunatamente mi ha messo la sveglia, senza che io lo sapessi.
Esco dalla camera e trovo Dimitri ad aspettarmi «In perfetto orario, andiamo» lo seguo mentre camminiamo nell'enorme villa, scendiamo le scale andando in palestra e cavolo se è grande, un piano intero solo per una palestra.
Aguzzo gli occhi e vedo che in fondo alla sala c'è Viktor steso nella panca che fa pesi.
Non so per quanto resto a guardarlo ma a quanto pare tanto visto che mi becco una gomitata da Dimitri, lo guardo male e lui sorride furbo.
«Allora oggi vedrò come sei messa» annuisco guardandolo «Cosa devo fare?» si avvicina al tapis roulant e lo tocca «Sali» faccio come mi dice «Okay ora lo aziono, corri?» «Sì» «Quanto?» «Quanto vuoi» «Ti prendo sulla parola» alzo le spalle «Pronta?» annuisco di nuovo e lo fa azionare, pensavo partisse modalità piano ma a quanto pare non sto già correndo e va bene lo stesso.
Corro da 5 minuti mentre Dimitri mi guarda, arriva Viktor davanti a noi, petto nudo e pantaloncini corti, si sta asciugando il collo con un asciugamano e cavolo sto per svenire da quanto è figo devo ammetterlo.
«Come sta andando?» chiede a Dimitri «Sai che sono qui vero?» mi guarda squadrandomi da testa a piedi «Bene, parla un pò» dice a me «Se tu non mi parli come faccio?» «Non ha neanche il fiatone» dice Dimitri.
Entrambi sono davanti a me che mi guardano e mi stanno mettendo in soggezione, e non poco «Vi divertite a vedere le persone correre per caso?» «Fumi?» mi chiede Dimitri «Qualche volta quando sono nervosa perché?» guarda Viktor che non toglie lo sguardo da me «Ha molta resistenza e una bella preparazione atletica» «Sono qui, puoi anche dirlo a me» mi lamento io, odio quando parlano di me anche se sono qui che li ascolto «Bene altri venti minuti metto della musica» e si sposta da davanti mentre Viktor resta a guardarmi «Stasera torno tardi» mi avverte, annuisco guardandolo.
La musica parte «Non distrarre la mia atleta grazie» dice ironico Dimitri venendo verso di noi «La tua?» chiede Viktor guardandolo male «Si la mia perchè la alleno io non tu, ora se non ti dispiace io mi alleno» si mette nel tapis roulant accanto al mio e inizia a correre anche lui, e Viktor fa lo stesso alla mia destra, sono in mezzo a loro perfetto.
La musica è bella diciamo «Posso mettere io la musica?» guardo Dimitri e poi Viktor non mi dicono niente ma io lo faccio lo stesso.
Metto i piedi nei bordi scendo e metto della musica decisamente meglio, mi giro e vedo che entrambi mi guardano.
Metto i piedi come prima e piano piano torno a correre, sento i loro occhi addosso «Non avete altro di meglio da fare che guardarmi?» guardo entrambi, Dimitri mi sorride mentre Viktor mi guarda tutta come se fosse la prima volta, guardo il suo petto muscoloso pieno di tatuaggi e mi chiedo se io abbia mai visto niente di più bello.
Distolgo lo sguardo e mi concentro sulla corsa «Riesci anche a cantare?» mi chiede Dimitri, lo guardo e canto per davvero anche se non canto bene non me ne importa «Faccio tutto io contemporaneamente».
Finisco la sessione e scesa mi sento cadere ma due mani forti mi tengono, alzo lo sguardo e vedo Viktor che mi guarda «Dimitri hai esagerato» dice serio continuando a guardarmi «No sto bene cos'altro devo fare?» mi riprendo e mi stacco da lui andando davanti a Dimitri «Scale» mi indica il macchinario.
Inizio a fare le scale ma sento che entrambi mi osservano, li guardo e vedo che mi stavano squadrando il culo «Mai visto un culo?» chiedo ironica guardandoli «Dimitri che ti avevo detto?» chiede Viktor, in risposta lui sbuffa «Perchè tu puoi ma io no?» «Perchè io sono il suo finto fidanzato» sto per sorridere ma mi trattengo «Fai pure Dimitri» dico riferendomi al suo sguardo su di me, Viktor mi lancia un'occhiataccia e io ricambio.
Viene verso di me, mi prende da dietro e mi issa sulla sua spalla ritrovandomi a testa in giù «Ma che fai?» chiedo urlando a Viktor «Dimitri vai un attimo su» chiede a lui «No Dimitri resta» mi becco una sberla sulla natica «Ei non si fa» provo a liberarmi ma non riesco.
Mi fa sedere su una panca e io incrocio le braccia sul petto senza guardarlo, si inginocchia «Non puoi toccarmi il sedere» «Non è la prima volta bambina» lo guardo male «Cosa hai ora?» chiedo esasperata «Devo fare pesi» «E io che centro?» «Tu sarai il mio peso» lo guardo stranita «Che?» «Hai capito bene» «È inutile che marchi il territorio» lo provoco io, mi guarda mi prende i fianchi e mi tira su, io di riflesso allaccio le gambe attorno al suo bacino e le braccia attorno al suo collo.
Se avessi avuto un contatto così con qualsiasi altro uomo avrei avuto un attacco di panico mentre con lui no, può toccarmi ovunque che io non lo fermerei anzi, gli direi di non smettere, e questa consapevolezza mi confonde.
«Cosa vuoi fare?» le sue mani sono sul mio sedere e non voglio dirgli di toglierle, per niente al mondo.
«Pesi» risponde semplicemente «No» scuoto io la testa «No?» mi chiede «No» non si stacca da me «Dimitri non può guardarti» dice serio «Perchè?» mi stringe di più a se «Perchè non sei sua» avvicina il viso al mio orecchio e mi sussurra «Sei mia» sussulto rabbrividendo «Non sono tua» dico poco convinta «Oh si che lo sei, sei un mio affare, non suo, io posso guardarti lui no» «A me piace che lui mi guardi» mi pizzica la natica facendomi sussultare «Sei una pessima bugiarda lo sai?» gli prendo il viso con la mano per guardarlo «Cosa vuoi da me?» mi guarda bene e resta senza dire niente «Viktor tra 30 minuti hai una riunione» nessuno dei due stacca lo sguardo dall'altro ma sappiamo entrambi che è Dimitri.
Mi divincolo dalla sua presa e scendo girandomi dandogli la schiena riprendendo a respirare «Arrivo» sento la sua presenza dietro di me «Faccio tardi stasera» dice a me «Me lo hai già detto» gli rispondo senza girarmi, sento che vuole dirmi qualcos'altro ma non fa niente, sento i suoi passi allontanarsi portandosi via la mia sicurezza lasciando con me l'incertezza e la confusione.


Strano vero? Come Viktor si comporti con lei... eppure è solo un affare😉.

How Deep Is Your LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora