Buona lettura🥀🖤
Sono stremata, ho ballato e bevuto per tutta la sera.
Dimitri era accanto a me sempre e ne ero felice, non ero mai stata in un pub e averlo accanto mi ha aiutato molto.
In macchina mi sono tolta i tacchi così mi porta dentro in casa in braccio.
Vedevo che qualche volta durante la serata Dimitri si scriveva con lui ma non mi sono mai intromessa, volevo godermi la mia prima uscita con degli amici.
«Grazie di tutto Dimitri davvero» mi bacia la fronte «Vai a dormire sarai stanca».
Ci salutiamo, appena entro in camera vedo che è seduto sul letto con il computer sulle gambe mentre nel comodino ha un bicchiere quasi vuoto.
Alza lo sguardo su di me.
Mi avvicino a lui e mi siedo sul letto.
«So che sei arrabbiato con me, ma non è successo niente Viktor, mi sono divertita Dimitri non si è mai staccato da me...» «Ti sei comportata da incosciente» guardo in basso «Volevo solo divertirmi come una ragazza normale per una sera» si alza di scatto e io lo seguo con gli occhi.
«Ti rendi conto che ci sono degli uomini che ti cercano lì fuori? Che fuori da questa casa...» «Cosa dovrei fare?» mi alzo di scatto «Stare chiusa qui in una gabbia!» mi guarda ferito, e poi mi accorgo di quello che ho detto.
«Non intendevo...» «Oh si lo intendevi, questa per te è una gabbia, lo è sempre stata, e va bene così sai, identifica questa cazzo di villa come una gabbia fa pure, non me ne importa. Questa gabbia ti tiene al sicuro, e cazzo puoi odiarla quanto vuoi non me ne frega un cazzo, se ti tiene al sicuro ti ci tengo!» si è avvicinato piano.
«Non posso nascondermi» mi guarda bene e accarezza il labbro «Perchè hai il rossetto sbavato?» vado a guardarmi allo specchio e vedo che è un pò sbavato.
Mi giro a guardarlo «Ho bevuto e fumato due sigarette quindi è normale» dico tranquillamente.
Igor era ubriaco ci ha un pò provato ma l'ho sempre respinto, Dimitri è stato bravo a non fare niente, sa bene che me la so cavare da sola.
«Dimmi la verità» si avvicina di nuovo «Non starai mica pensando che ho baciato qualcuno» «Lo hai fatto?» spalanco gli occhi «Stai scherzando spero» «Lo hai fatto?» ripete incazzato «No stronzo non lo ho fatto per chi cazzo mi hai preso, non sono mica come te che ti sei scopato una che ti lascia tracce sul corpo, fidati che se l'avessi fatto, non avrei il rossetto» lo provoco per dopo andare verso il bagno per cambiarmi, ma lui mi prende il braccio e mi trascina sul letto.
Si siede e mi fa mettere a pancia in giù con il ventre sulle sue gambe.
«Cosa stai facendo?» non so se essere incazzata o eccitata.
«Mi hai fatto incazzare bambina e tanto... cosa faccio io quando sono incazzato con te?» mi sculaccia.
Cazzo ecco che mi bagno solo pensarci.
Non credo sia normale che mi ecciti lui che mi sculaccia ma cavolo se mi eccita.
«Dillo bambina» scuoto la testa.
Tira su il vestito con uno strattone «Cosa faccio?» mi prende le mani per congiungerle dietro la schiena tenendole ferme.
«Cosa faccio? Dillo» la sua voce è roca e cazzo se è eccitante.
«Mi...» provo a parlare ma con la mano mi stringe forte il sedere.
«Continua ti?» mi pizzica la natica facendomi venire i brividi «Mi sculacci» mormoro piano.
«Esatto ed è proprio quello che farò adesso, non si può definire punizione visto che ti piace giusto bambina?» resto in silenzio «Dillo...» «Sì... mi piace» anche se non lo vedo so che sta sorridendo.
Senza dire niente da la prima stoccata.
Spingo il sedere in avanti facendo incontrare il mio centro con la sua gamba.
Un brivido di piacere si infonde in me.
«Apri le gambe» lo faccio senza pensarci due volte.
Mi toglie lo slip facendolo arrivare prima delle ginocchia lasciandolo lì senza toglierlo.
Cerco di allargare il più possibile le gambe anche se le mutandine mi bloccano.
Mi accarezza il sedere scende in mezzo alle gambe e inizia ad accarezzarmi.
«Chi è che ti ha fatto bagnare bambina?» «Tu..» mormoro piano estasiata e eccitata.
Non ho il coraggio di girare la testa per guardarlo quindi appoggio la fronte sul letto.
Toglie la mano dalle mie mani, mi accarezza la natica per dopo dargli un colpo, di nuovo il mio bacino va a scontrarsi con la sua gamba.
Con la sua mano che continua a stuzzicarmi e il colpo verso la sua gamba penso che potrei impazzire.
Mi da tre stoccate su ogni natica mentre io continuo a contorcermi al suo tocco.
«Cazzo...» sento il suo cazzo premere sui pantaloni, mi tocca la pancia cazzo lo sento tutto.
Fa entrare due dita in me, spingo il bacino sulla sua gamba «Viktor...» non fa niente, tiene due dita dentro di me senza muoverle.
Mi da un'altra sculacciata.
Sento che il mio sedere è diventato rosso, e non me ne può fregare di meno voglio le sue mani su di me, tutte e due.
«Bambina mi hai fatto tanto incazzare» stringe la presa sul mio sedere, penso ormai che mi abbia lasciato il segno, senza dubbio.
«Lo so» «Ti piace farmi arrabbiare vero?» inizia a muovere le dita tirando un'altra sculacciata.
Scatto in avanti sento tanto piacere, se continua così potrei venire in poco.
«Per chi lo hai messo questo?» tocca il perizoma «Per nessuno» resta in silenzio, un'altra sculacciata, e smette di muovere le dita.
«Per te! Per te!» torna a muovere le dita «Per me quindi?» annuisco.
Inizio a strusciarmi sulla sua gamba mentre lui mi dona piacere.
Sto per venire, il piacere dentro di me si sta spargendo su tutto il mio corpo.
«Cazzo Viktor» muove più velocemente le dita, mentre io mi continuo a muovere sulla sua gamba.
Mi da un'altra sculacciata, sento che sto per venire ma si ferma.
Toglie le dita da me, e mi tira su le mutandine.
Mi accarezza il sedere e mi fa tirare su seduta.
«Perchè ti sei fermato?» chiedo stremata, mi sorride malefico «Pensavi che ti avrei fatto venire dopo avermi fatto arrabbiare, messo in pericolo la tua vita e andandotene via senza salutare» lo guardo male e mi alzo dal letto tirando giù il vestito «Lo hai fatto davvero? Mi hai negato un'orgasmo?» sorride e si appoggia sul letto «Si» lo guardo male «Posso benissimo finire da sola» continua a sorridermi «Fallo» sa che non lo farei.
Mi chiudo in bagno nervosa e incazzata.
Mi strucco e svesto, per dopo indossare una maglietta.
Torno in camera, senza guardarlo.
Vado dalla mia parte del letto, mi metto sotto le coperte e gli volto le spalle.
Sto sdraiata più attaccata al bordo che mai.
Prendo la pillola, poi spengo la luce e provo a dormire.
Mi tocca la gamba con la sua ma gli tiro un calcio «Non toccarmi Viktor» «Prima non sembrava non volessi che ti toccassi» gli tiro un altro calcio, ma mi prende la caviglia e la tira facendomi avvicinare a lui.
Mi ritrovo sotto di lui.
Chiudo gli occhi, sono troppo arrabbiata con lui per guardarlo in faccia.
«Guardami» scuoto la testa «Non voglio guardare la tua faccia da cazzo e ora voglio dormire» mi tolgo da sotto di lui e lui non replica.
Mi giro di lato dandogli le spalle e provo a dormire.
Anche se tra le gambe sto andando a fuoco e la mia testa mi dice di picchiarlo.
Tutti in questo momento potremmo odiare Viktor e penso proprio che potremmo essere d'accordo con Veronika😠
STAI LEGGENDO
How Deep Is Your Love
RomanceVeronika è una ragazza tranquilla di 23 anni, aspira a vincere per la seconda volta le olimpiadi di pattinaggio artistico sul ghiaccio. Viktor è il capo di un associazione in Russia a livello mondiale. Lui la rapisce e la vuole solo per sé. Più gran...