20 Viktor

9 0 0
                                    

Buona lettura🖤🥀.


Inizio a camminare nervoso avanti e indietro «Non è successo niente» mi giro e lo fronteggio «Ah no? Ho visto quando ti metteva i pattini dalle videocamere, la guardavi con occhi sognanti, vuoi scopartela, ti conosco» sospira «Sì lo ammetto la scoperei e con questo? Non l'ho mica fatto» subito scatto e gli tiro un pugno facendogli sanguinare il naso «Tu non la puoi toccare, non potrai mai averla mi hai capito?» «Perché tu si?» dice tirando su con il naso.

Neanche io posso averla lo so ma lui di sicuro non può.

«Non centra un cazzo Dimitri tu lei non la tocchi» «Lo so, scorbutico geloso che non sei altro» lo guardo ancora male «La toccherò solo se lei me lo chiederà, per il resto io non la tocco» mi avvicino a lei e lo prendo per il colletto della felpa «Lei non te lo chiederà mai» «Ne sei proprio sicuro Viktor? Insomma non siete fidanzati lei è libera di fare quello che vuole» «No» «Menti a te stesso Viktor, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno tanto meno che da te, e se vuole qualcosa la prende, sei tu che sei troppo stupido» lo lascio andare girandogli le spalle.

Ha ragione, chi sono io per impedirgli questo? Quello che l'ha rapita per uno scopo che non sta funzionando perchè troppo coglione da far andare avanti un piano così facile.

Devo fare finta di stare con lei ma come faccio se la desidero tanto da stare male?

Entrambi usciamo dallo spogliatoio, la musica è alta e lei pattina sulle note di Derniere Danse di Indila.

Sembra un angelo li sulla pista che pattina, bella e unica nel suo genere.

Appena ci vede, va a fermare la musica e si avvicina al bordo, guarda Dimitri con il naso sanguinante e la mia mano «In bagno dovrebbero esserci degli asciugamani» «Grazie» risponde Dimitri per poi tornare in spogliatoio.

Non mi guarda neanche «Torniamo a casa» «No tu torni a casa» sposta i suoi occhi sui miei «Non torno a casa senza di te» «Invece mi sa che ti tocca» fa per andare via ma le prendo il polso e la tiro schiacciandola sul bordo.

Ci divide solo esso «Tu torni con me a casa» «No» ripete testarda e cazzo se mi da alla testa la sua testardaggine.

«Si invece» «Prendimi se ci riesci» si stacca da me con uno strattone e si mette a centro pista «Troppo vecchio per pattinare e venire a prendermi» alzo gli occhi al cielo frustrato «Dici che sono una bambina no? Bene ora mi ci comporto e faccio i capricci, io voglio pattinare quindi o aspetti che finisca o te ne vai a casa senza di me tanto non sei stato con me per tutta la settimana un giorno in più uno in meno cosa ti cambia?» cazzo se mi fa impazzire.

«Non pensi io sia capace di restare qui fino a quando tu non vorrai tornare a casa?» «So che ne sei capace» «Allora se lo sai, torna a pattinare io starò qui a guardarti» torna Dimitri «Vai a casa tu» lui mi guarda e poi guarda lei, che si avvicina a lui e gli tocca il viso controllando se sanguina ancora, e cazzo la gelosia mi sta torturando.

Stringo forte le mani sul bordo continuando a guardarli «Torna a dormire che prima ti avevo svegliato» le sorride «Mai stato più felice di essere svegliato in piena notte» ribatte lui con una frase da rimorchio «Vattene» dico duro e scontroso, non ce la faccio più a vederli così.

Accarezza il braccio di Veronika, guarda me e poi se ne va lasciando me e Veronika soli.

Non stavo da solo con lei da una settimana, una settimana che pensavo mi sarebbe servita ma non è così mi ha solo portato a desiderarla di più.

Dopo due ore è stanca quindi esce dalla pista e si siede accanto a me iniziando a togliersi i pattini.

«Ho fatto qualcosa?» domanda guardando avanti a sé, pensa davvero che io sia arrabbiato con lei? «Sei arrabbiato con me?» ora mi guarda visibilmente nervosa «No bambina non sono arrabbiato con te» «Allora perché mi hai trattato così se non ti ho fatto niente» chiede ora lei incazzata.

Non rispondo.

Finisce di prepararsi e esce dalla palestra a passo svelto, mentre io la seguo, spengo tutte le luci e quando esco lei chiude con le chiavi.

Nel tragitto per tornare a casa non abbiamo parlato e appena ho parcheggiato la macchina è uscita di velocità entrando in casa.

Resto pochi minuti in macchina pensando a cosa fare ma sinceramente non mi viene in mente niente.

Entro in camera e la vedo dormire o almeno credo stia dormendo, oggi non ha allenamento.

«Perchè devi sempre comportarti così con me» mormora piano «Fai lo stronzo e poi il gentile, mi mandi in confusione Viktor, e io non ci sto più nel tuo piano, domani annuncerò della nostra rottura sui social» «No che non lo farai il piano è ancora in atto» si alza a sedere «Ti sembra in atto? Non ci siamo fatti vedere insieme per una settimana Viktor, i social mormorano già di una nostra rottura» «Non me ne frega un cazzo di cosa pensano i social» «Dovrebbe visto che sono quelli che alimentano la nostra storia» è vero sono stato stupido ma non posso mandare all'aria tutto «Tra due giorni abbiamo un galà di benificienza ci andremo insieme e faremo vedere che siamo una coppia felice» «Io non gioco più Viktor» mi avvicino a lei «Invece si che lo fai non hai scelta ricordatelo sei qui dall'inizio per uno scopo» «Non me ne frega un cazzo del tuo scopo Viktor io vivo la mia vita senza mio padre qui in Russia, prima che arrivassi tu io ero da Ivana e stavo bene, poi sei comparso tu e hai mandato in malora tutto» dice incazzata e la capisco.

«Non me ne frega un cazzo domani metterai una nostra foto e tra due giorni ci faremo vedere insieme» mi guarda con odio e poi torna a distendersi.

Vado in bagno e quando torno la sento tirare su con il naso, sono uno stronzo lo so ma non devo spostarmi dai miei obbiettivi.

Vado da Ivana e busso, viene ad aprire ancora in pigiama e assonnata «Che c'è» «Vai da lei non sta bene» «Che hai fatto?» «Vai» subito va da lei.

Devo fare in modo che lei mi odi e l'unico modo e comportarmi da stronzo, lo so fare e lo farò ma con lei è dannatamente difficile farlo.


Qua mi sa che Viktor ha esagerato di brutto, riuscirà a migliorare?🥀

How Deep Is Your LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora