Ho 35 anni, sono passati cinque anni da quando Ilush e Androsh fanno parte della mia vita, adesso hanno 17 e 20 anni. Eukenda ha la stessa età di Androsh.
Sono alle terme del Gìmnaz (palestra) insieme a Potresh parliamo allegramente degli Honomàze immersi in una vasca d'acqua calda mentre 2 servi ci massaggiano. Gli ho chiesto di aggiornarmi sui miglioramenti un po' di tutti e siamo finiti a parlare dei 2 vellèzerit.
- "Non sono più il bambino e il ragazzo che hai accolto nella tua casa anni fa, sono entrambi molto cresciuti e non solo fisicamente."
- "Concordo con te. Ilush è alto quasi quanto me, è forte, eccelle in tutte le discipline sportive, ha un corpo statuario, ancora non ha la barba ma inizia a spuntare, i capelli sono rimasti chiari, al sole sembrano d'oro. 'E ben voluto da tutti per il suo buon carattere, non vede il male in niente e nessuno, ha mantenuto intatta la timidezza, non parla mai più del dovuto ma ha imparato ad esternare quel che ritiene davvero importante. La sua bellezza fisica ed interiore è in perfetto equilibrio. Tutte le sue potenzialità che si intravedevano appena 5 anni fa adesso sono sbocciate. La fiducia che ho nutrito per lui, gli incoraggiamenti, il sostegno e l'enorme impegno da parte sua hanno dato frutti ben più abbondanti di quanto chiunque potesse aspettarsi."
Mi fermo un secondo a riflettere e mi rattristo.
- "Sono davvero fiero di lui, lo considero come il mio gioiello più prezioso. Ha solo un piccolo neo, un ostacolo che non so come oltrepassare, vorrei fare di lui il mio successore, ma per diventare Kreukishes dovrebbe essere un Honomàze, un parelindùrit (primogenito), e lui non lo è. Me lo hanno fatto notare anche i 12 Prìftes anziani in uno dei nostri Keshillis durante il quale ho esternato la mia idea di fare di lui il mio successore. A meno che non si cambi la legge, cosa da tutti rigidamente esclusa, non c'è alcuna possibilità che Ilush possa succedermi. I 12 hanno proposto invece Androsh, che eccelle in tutte le discipline ed è un parelindùrit, allevato come Honomàze ormai da anni. In effetti non è un'idea tanto folle, se Ilush non potrà essere il mio successore, Androsh sarebbe un'ottima alternativa, ma dovrò osservarlo meglio in quest'ottica. Tu cosa ne pensi?"
- "Concordo con i Priftes, dovresti puntare su Androsh, secondo me ha un carattere più forte, più adatto al comando. Ilush è più portato per le arti, ha un animo più delicato. È forte fisicamente quasi quanto il vellài, ma sento che la sua natura sarebbe più valorizzata in altri ambiti."
Apprezzo molto la sincerità di Potresh, terrò conto del suo parere e di quello dei Priftes.
Anche quest'anno i Vièshtesol (Riti dell'equinozio) si sono ripetuti immutati. Nessuno finora è stato disposto ad ascoltare le mie rimostranze, nessuno mai mi ha dato il suo sostegno per attuare il cambiamento o anche solo iniziare una discussione sul tema, pertanto ogni primavera devo presenziarvi. Faccio il rito degli Honomàze, ringrazio le famiglie. Al banchetto porto con me i vellèzerit (fratelli), spesso ridiamo di alcuni commensali, beviamo del vino allungato con acqua che ci rende allegri e ci aiuta a sopportare, al contrario di tutti gli altri che lo bevono Akraton, cioè non miscelato con acqua. Il simposio è la parte che amiamo di più, mangiamo, beviamo, ridiamo insieme agli altri uomini e sembra tutto normale, a noi si unisce spesso anche Potresh. È un momento felice. Poi durante il safìze Ilush va in camera, non voglio che partecipi al sacrificio di un innocente, voglio proteggerlo da questo scempio. Io cerco di essere il più rapido possibile, faccio il mio dovere cercando di estraniarmi dall'orrore.
Quando arriva il momento dell'orgia cerco di svincolarmi il più velocemente possibile, Androsh non mi trattiene più, non siamo più amanti da qualche mese. È lui che fa le mie veci, sembra dirigere i giochi. Lo ammiro per questo. I 12 Priftes mi hanno fatto notare più volte che fa parte dei miei doveri partecipare e benedire col mio seme alcuni dei partecipanti. Pertanto appena i corpi privati dei vestiti e dei limiti ragionevoli iniziano a contorcersi come i lombrichi, mi avvicino ad alcuni degli Honomàze e li benedico in modo rapido e senza provare nessun particolare piacere.
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EONIOS DESMOS (LEGAME ETERNO)
FantasyNel 1999 due ragazzi sono in gita a Segesta, Aurelio si allontana dall'amico Giulio e all'alzarsi di una strana nebbia viene sbalzato indietro nel tempo. Si ritrova nello stesso luogo ma parecchi secoli prima, nel 509 a.C. Vive una vita di 20 anni t...