22. CHI HA OCCHI VEDE L'AMORE

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Non appena il magistrato ed il colpevole sono usciti da casa mia, provo un gran sollievo, metto da parte la rabbia e riprendo la mia espressione normale, sono fiducioso che presto la verità verrà svelata, non credo che il ragazzo resisterà a lungo in prigione. Mi rendo conto di avere i pugni serrati, quindi rilasso le dita. Riacquisto il sorriso e mi dirigo verso Androsh, lo abbraccio e lo ringrazio per il lavoro svolto. Chiedo ad Eukenda se ha scoperto qualcosa, ma ha avuto solo conferme da parte di attori e musici che hanno visto lo schiavo consegnare il pacchetto con dentro le pere, nessuno a teatro sapeva o aveva visto altro.

- "Nessuno lo ha visto parlare con Xenjesh?"

- "No, nessuno."

- "Se penso che in questo momento quel verme schifoso sta godendo del suo crimine, mi viene voglia di andare a prenderlo e farlo a pezzi con le mie mani."

Esclama Androsh carico di fraterno furore. Cerco di calmarlo.

- "Non ci sarà bisogno di arrivare a tanto. Stai tranquillo."

Gli metto una man sulla spalla e gli sorrido consapevole che quanto prima i colpevoli riceveranno la giusta punizione.

- "E tu Dashrua, che notizie mi dai? Che cosa hai scoperto?"

- "In molti sono a conoscenza dell'odio che Xenjesh nutriva per Ilush, non faceva segreto del suo desiderio di prendere il suo posto come tuo Eromenos".

Scoppio a ridere, mi sembra così assurda come idea.

- "Se anche fosse l'ultimo essere umano sulla terra non lo degnerei di una sola carezza, figuriamoci del mio amore".

- "Lui è l'unico che non l'ha ancora capito, tutti gli dicevano che non aveva speranze di riuscire nel suo intento, tutti sanno quanto è grande il tuo amore per Ilush."

Esclama Dashrua soddisfatta delle sue parole.

- "Tutti sanno cosa? E come fanno a saperlo? Non lo abbiamo mai dichiarato a nessuno, neanche a voi"

Sono perplesso per questa rivelazione e alzo il mio sopracciglio sinistro.

- "Si vede chiaramente, chi ha occhi vede l'amore che voi due condividete da sempre".

La saggezza del Nièrezit (popolo) mi sorprende sempre, poche semplici parole e tutte le incertezze che avevo sono sparite. Tutti hanno capito ciò che io ancora faccio fatica a vivere pienamente.

- "Anche voi lo sapete? (Domando ad Eukenda e Androsh)

Loro annuiscono con un sorriso. Sono davvero stupito, pensavo di essere più bravo a nascondere ciò che provo. Dashrua mi riporta alla realtà dicendo che è ora della dose di pharmakon e va a prepararla. Con le mani dietro la schiena mi dirigo verso la mia stanza a vedere Ilush. Lo trovo sveglio e sorridente, stende le braccia verso di me quando mi vede, vuole un abbraccio. Faceva lo stesso gesto anche quando era bambino. Mi precipito ad abbracciarlo e dargli tanti baci, sento una grande gioia nel poterlo ancora tenere stretto a me e sentire il suo calore. Bussano alla porta, do il permesso di entrare, Dashrua porta la coppa con il pharmakon e con lei Androsh ed Eukenda sorridenti. Ilush beve la sua medicina e tutti si siedono nel mio letto intorno a noi come una famiglia. Sono felice, guardo il mio Ilush ed anche lui è felice. Ma è anche curioso di sapere come procedono le indagini. Allora il vellài (fratello) gli spiega un po' tutta la storia dello schiavo che si è addossato tutta la colpa...

- "Noi non crediamo che sia stato da solo a fare tutto e speriamo che presto possa rivelare i nomi dei suoi complici."

- "Oltre a Xenjesh c'è qualcun altro? (Ci chiede stranito)

- "Sospettiamo che ci sia stato l'intervento di qualcun altro."

Aggiungo io con tono calmo ma deciso.

EONIOS DESMOS (LEGAME ETERNO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora