LOUISE

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《Lollyyyyyyyy dove sei??? Porta immediatamente qui il tuo amabile fondoschiena e apparecchia la tavola per la cena!!!》
《Sai che non mi piace essere chiamata così, zia!!》dissi avviandomi verso il grande tavolo in legno con la tovaglia in mano.
Mia zia mi rispose con un caldo sorriso per poi continuare a preparare la cena.
Stesi accuratamente il tessuto fiorito per poi rivolgere uno sguardo a colei che tanti anni prima anni prima mi aveva aperto le porte della sua casa di campagna.
Mia mamma, nonché sua sorella, aveva uno stile di vita poco appropriato per una bambina e quindi, su suggerimento di alcuni assistenti sociali, sono stata affidata a mia zia Mirta.
Lei è fantastica, allegra, vivace, molto colorata con i suoi abiti a fiori, ama la natura, i fiori, gli animali... ama la sua famiglia di cui si prende cura e questo comprende anche me che ha sempre trattato al pari dei suoi figli biologici nonché miei cugini.
Devo tanto a lei e a mio zio e in qualche modo mi sarei sdebitata, magari realizzando il mio sogno, ovvero quello di esporre i miei quadri in una famosa galleria di New York e con i soldi portare tutti loro a fare la crociera più bella, sogno segreto di mia zia.
《Ehi, bell'addormentata torna sulla terra e finisci di apparecchiare》disse Margherita, mia cugina, entrando saltellando.
Tornai con i piedi sulla terra e terminai di assolvere al mio compito.
《Leo e Ale pranzano con noi??》chiesi a mia zia.
《No, oggi pranzano in università e tuo zio doveva operare il cagnolino dei nostri vicini quindi siamo solo noi tre ragazze!》disse lei.
Mio zio Mauro è veterinario, aspirazione di mio cugino Leo che frequenta veterinaria, mentre suo fratello gemello, nonché mio cugino Ale, è al terzo anno di giurisprudenza. Lui, della famiglia, è quello più razionale, a volte troppo e quello con cui ho un rapporto più distaccato, complesso... non parliamo molto, lui è taciturno, si limita ad osservare, a volte ho l'impressione che mi controlli, ma forse è una mia paranoia.
《Lou, più tardi dobbiamo andare in città a ritirare i libri, non vedo l'ora di iniziare la scuola, rivedere i nostri amici e magari vivere qualche avventura》 disse Marti facendomi l'occhiolino.
Stavamo per iniziare il nostro ultimo anno di scuola insieme, sì, siamo coetanee... un ultimo anno, poi sarei partita per l'America, avevo un sogno da realizzare e non ci avrei rinunciato per nulla al mondo.

LUCEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora