VIENI CON ME

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《Oh mamma, c'è un sacco di gente!》disse Margherita appena io, lei ed Ibra entrammo nella grande palestra dove si sarebbe svolto l'incontro di Romeo.
《Questo tipo di incontro attira sempre tanta gente!》disse Ibra stringendo la mia mano.
《Andiamo a sederci?》chiesi.
《Prima vorrei salutare Romi!》disse lei.
《Non so se sia il caso! Prima di un incontro si deve concentrare!》disse il mio ragazzo.
《Oh, capisco!》replicò Marghe un po' delusa.
《Ma, finito l'incontro, ti accompagnerò io stesso da lui, ok?》disse Ibra.
《D'accordo!》rispose lei.
Aveva sempre un pensiero gentile per tutti.
《Ti amo》sussurrai.
《E a fine serata ho intenzione di dimostrartelo!》aggiunsi.
《Non vedo l'ora Lulu!》replicò lui.
Ci avviammo verso una zona più tranquilla dove sederci.
《Direi di sederci qui!》disse Ibra.
《Ale!》urlò Margherita.
No! No! No! Non lui!!
Rimasi ferma, immobile. Non mi voltai.
Non dissi niente.
Presi posto sulla sedia come se nulla fosse.
《Tutto bene?》chiese Ibra al mio fianco.
《Sì, certo》risposi guardando avanti.
《Cosa ci fai qui?》chiese Margherita.
《Tu, piuttosto, cosa ci fai ad un incontro di pugilato?》domandò lui.
Sentivo il suo sguardo bruciare sulla mia pelle.
《È l'incontro di un mio amico, mi ha invitato lui!》disse lei.
《Ancora con quello sfigato?! Quando capirai che non ti merita sarà troppo tardi!》disse lui con tono serio.
《Ti ho già detto di non impicciarti!》replicò lei risoluta.
《Fai come vuoi, ma poi non venire a piangere da me!!》
《Il solito antipatico... comunque, unisciti a noi! Siediti con noi fratellone!》
Ok, era troppo! Mi mancava l'aria! Dovevo allontanarmi!
《Ibra vado a prendere qualcosa da bere, vuoi qualcosa?》
《No, ma se vuoi ti accompagno...》disse lui.
《No, tranquillo, faccio in fretta!》dissi per poi dileguarmi in un secondo.
Mi allontanai velocemente.
Andai al bar, presi una birra.
Poi andai fuori per un po' d'aria.
La birra finì velocemente.
Presi una sigaretta dal mio zainetto, ne tenevo qualcuna per eventuali emergenze. Era l'occasione giusta.
《Non dovresti fumare...》disse mentre con una mano tolse la sigaretta dalle mie labbra per portarla tra le sue.
Mi voltai, non volevo vederlo. Volevo solo andarmene.
《Non merito neppure il tuo sguardo?》chiese.
《Devo tornare dentro!》dissi.
Prese un mio polso.
Si avvicinò alla mia schiena.
Un fremito invase il mio corpo.
Ogni volta reagiva a lui.
Odiavo questa cosa.
Una sua mano sfiorò il mio collo.
Poi scese.
Inserì qualcosa nello scollo del mio maglioncino.
Poi si avvicinò al mio orecchio.
《Il mio motivo è lo stesso per cui tu, adesso, non hai il coraggio di guardarmi negli occhi》sussurrò.
Poi se ne andò.
Cazzo! Lo odiavo! Mi odiavo! Dovevo stargli lontana!
《Louise?》
Era la voce di Ibra.
《Cosa ci fai qui?》disse avvicinandosi.
Con un gesto veloce spinsi il foglietto di carta dentro al reggiseno e mi voltai.
《Scusami, mi era sembrato di vedere Matt, ma non era lui... torniamo dentro!》dissi per poi avviarmi.
Tornammo ai nostri posti.
Lui non c'era. Ottimo.
《Sono così agitata per Romi》disse Marghe.
《Tranquilla, è bravissimo e se la caverà alla grande》disse Ibra.
L'incontro cominciò, guardai il ring... poi oltre... due occhi verdi mi fissavano. Ale era seduto davanti a me, oltre il ring.
Fanculo! Non gli avrei dato soddisfazione! Basta! Ero con il mio ragazzo! Dovevo pensare solo a questo!
Strinsi la mano di Ibra che avvolse un braccio intorno alle mie spalle. Alzai il volto, lo baciai. Poi tornai a guardare il ring.
Lui baciò in modo passionale la biondina seduta vicino.
Poi tornò a guardarmi. Cosa cavolo stavamo facendo?!?
《Oh noooo! L'ha colpito!!》disse Marghe super preoccupata.
La guardai. Era agitata. Non riusciva a guardare. La box non faceva proprio per lei.
Ibra incitava il suo amico.
Li guardai entrambi.
Stavo bene con loro.
Tutto il resto poteva andare al diavolo.
Mi alzai e incitai Romeo.
A me la box piaceva.
Marghe non riusciva a guardare!
L'incontro finì poco dopo.
Romeo aveva vinto.
《Marghe ora puoi guardare, l'incontro è finito!》le dissi.
《Il mio Romi ha vinto!!》disse lei.
《Voglio andare da lui!! Ibra accompagnami!!》disse lei.
《Non preferisci aspettare che esca?》chiesi io.
《No, voglio andare ora! Ti prego!》continuò lei.
《Ok, ok, andiamo!》disse Ibra.
Mi prese per mano e andammo verso gli spogliatoi.
Ibra salutò un uomo sulla cinquantina.
Si dissero qualcosa, l'uomo gli indicò una porta.
《È là, venite!》disse Ibra.
Una volta davanti alla porta Margherita ci fermò.
《Entro prima io!》disse.
Era quasi emozionata.
Era bello vederla così.
Aprì la porta, io e Ibra eravamo dietro di lei.
《Romi? 》disse entrando.
Nello spogliatoio sembrava non esserci nessuno.
《Non c'è?!》disse lei.
《Forse è fuori per un'intervista, aspettiamolo fuori!》disse Ibra.
Ci voltammo verso l'uscita.
《Aspettate!》disse Marghe.
《Sento qualcosa... c'è qualcuno...》aggiunse per poi avviarsi verso le docce.
《Marghe no! Potrebbe esserci qualcuno nudo!》le dissi andandole dietro.
Non feci in tempo a fermarla.
《Romi...》disse lei con tono spento, vuoto.
Guardai dove stava guardando lei.
Romeo stava baciando una donna mezza nuda che era avviangata alla sua vita!
《Louise portala via!》disse Ibra.
Toccai le sue spalle.
Non si mosse.
Era come paralizzata.
《Marghe andiamo via!!》dissi, ma lei non mi ascoltava.
Un attimo dopo si scatenò l'inferno!
《Cosa diavolo stai facendo??》urlò Marghe.
Romeo si voltò, mollò la ragazza che si coprì il seno nudo.
《Marghe...》disse lui.
《Cosa diavolo stai facendo????》urlò iniziando a spingerlo, a prenderlo a schiaffi.
《Marghe fammi spiegare!!》disse lui provando a fermarla.
《Sei uno stronzo!!!!! Perché??? Perché???》urlava lei.
Piangeva, era disperata.
《Louise portiamola via!!》disse Ibra.
Vederla così mi uccideva.
《Marghe andiamo!!》dissi cercando di tenerla ferma.
《Faccio io!》disse Ibra.
Strinse le sue braccia intorno alla vita di Margherita.
La trascinò via.
Lei scalciava.
Piangeva.
《Ti odioooooo!!!! Ti odiooooo!!》urlava.
《Basta Marghe! Calmati!》le dissi.
Arrivammo vicino al ring, per fortuna la palestra si era svuotata.
Ibra lasciò la presa senza però allontanarsi.
《Marghe calmati! Non ne vale la pena!》le dissi cercando di calmarla.
Lei continuava ad urlare.
Era ferita. Furiosa.
《Marghe lascia che ti spieghi! Hai frainteso!》disse Romeo raggiungendoci.
《Amico non è il momento né il caso... lasciala in pace!!》disse Ibra.
《E cosa avrei frainteso?? Te la stavi scopando nella doccia!!! Mi fai schifo!!!!》urlò lei.
Cercai di tenerla.
《Cosa cazzo hai fatto??》
No! No! Lui, ora, no!!
Ale si avvicinò a Romeo.
《Tu che cazzo vuoi??》rispose Romeo.
Ibra si mise in mezzo.
《Calma ragazzi! Non è il caso!》provò a dire il mio ragazzo mettendosi in mezzo.
La situazione stava degenerando.
《Calma un cazzo!! Cos'hai fatto a mia sorella??》disse Ale prendendo per il collo Romeo e attaccandolo al muro.
《Ale fermati!》urlai.
《Non sono affari tuoi!!》rispose Romeo.
《Sì, sono affari miei testa di cazzo!!》
《Non ti conviene parlarmi così, posso stenderti in in minuto!!》disse Romeo con tono minaccioso.
《Marghe fai qualcosa!!》le dissi.
Ibra cercò di mettersi in mezzo per dividerli.
Ale si voltò verso di lui.
《Tu non intrometterti! Pensa alla tua ragazza!》gli disse.
Ibra stava per reagire, ma lo fermai.
《Lascia perdere! Non sa cosa dice!》gli dissi.
《Ale andiamo via!! Non vale la pena perdere tempo con quello schifo di persona!》disse Marghe toccando il braccio di suo fratello.
《Non ti avvicinare mai più a mia sorella o te ne pentirai!!》disse Ale mollando la presa e portando via Marghe.
《Louise vai con tua cugina, ha bisogno di te!》disse Ibra.
《Vieni con me amore!》gli dissi.
《Vorrei amore, ma mi devo assicurare che Romeo non faccia cazzate! Ti chiamo dopo!》disse.
《Ok, ti amo》
《Anch'io Lulu!》
Mi baciò, poi si avvicinò al suo amico.
Andai fuori, cercai Marghe.
La vidi tra le braccia di Ale vicino alla sua auto.
Mi avvicinai.
《Marghe... mi dispiace!》
Lei mi guardò, mi abbracciò continuando a piangere.
Guardai oltre le sue spalle.
Ale si asciugò una lacrima.
Amava profondamente sua sorella.
《Che ne dici di andare a casa?》chiesi.
《No, ci sono i miei... io non...》
《Che ne dici di un gelato sorellina?》chiese Ale con una dolcezza incredibile.
《Ho fame!》disse lei provando a calmarsi.
《Cosa vorresti mangiare?》le chiesi.
《Andiamo... da... Amir?》chiese lei.
《Chi è Amir??》domandò Ale.
《È un mio amico che ha un piccolo locale molto carino!》mi affrettai a rispondere.
《Andiamo là... tutti e tre? Per favore!》chiese lei.
《Certo, salite in macchina》rispose Ale.
Dannazione!
《Dove si trova... Amir??》chiese lui guardando la strada.
Gli dissi l'indirizzo.
《Ciao Amir》dissi entrando.
Lui si voltò.
《Ciao Louise, che bello vederti!》rispose lui con un gran sorriso che si spense quando vide Margherita.
《Marghe, che succede?》le chiese avvicinandosi.
Lei lo guardò, poi sprofondò tra le sue braccia.
Lui ricambiò l'abbraccio.
《Non piangere Margherita!》disse lui.
Erano così carini.
《Ma che cavolo....》disse Ale entrando nel locale dopo aver parcheggiato.
《Aspetta!》gli dissi.
Lui si fermò.
Amir lo vide, si staccò da Margherita.
《Perché stavi abbracciando mia sorella??》chiese Ale.
《L'ho abbracciato io》disse lei.
《Chiedo scusa! Non volevo mancare di rispetto a tua sorella né a te! Mi chiamo Amir e sono lieto di conoscerti!》disse il gigante buono porgendo la mano ad Ale.
《Ok... lei vorrebbe mangiare! È possibile?》chiese Ale senza stringere la sua mano.
《Certo, venite》disse facendoci strada.
《Potevi almeno presentarti! Non sei stato gentile》dissi ad Ale prima di superarlo e seguire Amir e Margherita.
Ci accomodammo.
《Quello stronzo!!! Lo odio!!! Sono solo felice di non avergli dato la mia verginità!》disse Marghe mentre Ibra apparecchiava il tavolino.
《Marghe potresti non parlare della tua verginità?! Sono pur sempre tuo fratello!》
《Perderò la mia verginità con l'uomo della mia vita, ho deciso!》aggiunse lei guardando Amir.
Ale fece una smorfia.
《Non sprecare le tue lacrime per chi non ti merita! Fortunato sarà l'uomo della tua vita!》disse Amir.
Marghe lo fissò come incantata.
《Amir perché non ti siedi con noi?》chiese lei.
Era diventata improvvisamente coraggiosa.
《Mi piacerebbe, ma devo lavorare!》
《Solo cinque minuti》continuò lei.
《Ok... piccola principessa... se a tuo fratello va bene!》disse lui. Aveva un rispetto e dei modi di altri tempi.
《Fate come volete! Vado a fumare una sigaretta!》disse lui.
Amir si accomodò.
Decisi di lasciarli soli qualche minuto.
Andai fuori.
《Ne hai una anche per me?》chiesi.
Non rispose, si limitò a darmi la sua e ad accenderne un'altra.
Il fumo delle sigarette riempiva il silenzio tra di noi.
《Grazie per l'altra sera... ero talmente agitata che sarebbe potuta finire molto peggio!》dissi.
Non rispose.
Ricordai di non aver ancora guardato il suo bigliettino.
Lo presi.
C'era scritta una località e un indirizzo.
Lo guardai.
《È ciò che volevi!》disse continuando a fumare.
L'aveva fatto di nuovo.
Mi aveva aiutata.
Vieni con me!》dissi.
《No》
《Non era una domanda!》
Accennò un sorriso.
《La solita testarda!》disse.
Non mi stava ascoltando.
Andai davanti a lui.
《Ale guardami!》gli dissi.
Lo fece. Cazzo!
《Tu mi hai dato l'album, il fascicolo sanitario, ora questo... tu mi hai aiutata più di chiunque altro! Tu fai parte di tutto questo... ho accettato il tuo aiuto e ora tu non puoi tirarti indietro!》dissi.
Lui spostò una ciocca di capelli oltre la mia spalla sfiorando il mio collo.
Poi fece un altro tiro e buttò la sigaretta.
《Se tu non vieni... non andrò neppure io!》
Mi guardò. L'avevo sorpreso.
Buttai la sigaretta e mi avviai all'entrata del locale.
《Ok... 》disse.
Mi fermai. Sorrisi. Ero di spalle, non poteva vedermi.
《Andremo venerdì, a scuola c'è sciopero》dissi per poi rientrare.

Tornammo al tavolo.
Margherita era distrutta, ma aveva smesso di piangere.
《Grazie per essere qui! Vi voglio bene!》disse stringendo le nostre mani.
《Anch'io ti voglio bene sorellina!》disse Ale.
《Idem!》aggiunsi io.
Il mio cellulare suonò per l'arrivo di un messaggio.
Guardai. Sorrisi. Era Ibra.
《Marghe ti dispiace se non torno con voi?》le chiesi.
《Vai dal tuo ragazzo cugina!》disse accennando un sorriso.
Ale guardava fisso il bicchiere.
《Ci vediamo a casa! Se ti va possiamo dormire insieme come ai vecchi tempi!》dissi.
Lei mi abbracciò.
La salutai e mi avviai fuori.
Ibra era già lì.
Allargò le braccia ed io gli saltai letteralmente in collo.
《Amore voglio stare un po' con te... anche solo per parlare!》dissi io sorridendo.
《Peccato... perché io volevo farti mia in vari modi!》disse lui.
《Ecco, vedi, stai con me solo per il sesso!》dissi.
《Mi hai scoperto...!!》replicò lui.
Scoppiammo a ridere.
《Andiamo》disse.
Poco dopo eravamo in strada tra una battuta e una canzone urlata al cielo.

LUCEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora