QUESTO È IL MOTIVO 🤍🤍🤍

3 1 0
                                    

《Louise! Svegliati! Louise!》
《Vai viiiiaaaa!!!》
《Louise...》
Mamyyyyyyy.... noooooo!! Bastaaaa!!!》
《Louise svegliati! È solo un incubo!》
《Noooooooooo tu... viaaaaa... mamyyyy male!!》
《Louise, ti prego, svegliati!》
《Aaaaaaaaahhhhhhhhh》
Urlai con tutto il fiato che avevo e spinsi via!
I miei occhi si aprirono.
Ale era disteso vicino al divano.
Lo avevo spinto.
《Louise... è stato solo un brutto incubo!》disse.
Il mio cuore batteva veloce.
Il respiro era corto.
Tremavo.
《No! Cazzo!! Non è un incubo, questa è la mia vita!!》urlai.
Mi alzai.
Ero sudata.
Ero fuori di me.
Comincia a lanciare oggetti.
Urlavo dalla rabbia, dal dolore.
《Louise...》
《Louise cosa??? Vuoi dirmi di stare calma?? Vuoi dirmi che passerà tutto o cosa?? Vuoi fare il gentile per poi tornare a trattarmi male?? Louise è stanca!! Sono figlia di nessuno, vivo nella menzogna, ho gli incubi, amo un ragazzo che non vuole fare l'amore con me e tu passi dal gentile allo stronzo nel giro di 5 minuti!! Basta! Cazzo!!! È tutto troppo complicato!!》urlai.
Lanciai un bicchiere di vetro sul pavimento... poi un altro.
Un pezzetto di vetro mi procurò un taglio.
《Louise basta!!》
《Vattene Ale!! Vaiii viiiiaaaa!!!!》urlai.
Lui mi strinse con le sue braccia.
Voleva fermare la mia furia.
《Lasciami cazzo!!!》
《Louise! Calmati!》
《Non mi toccare!!! Mi fai male!!!》
《Non voglio farti male! Voglio aiutarti!》
《Fanculo tu e tutti!!》urlai dandogli un calcio che fece allentare la presa.
Mi liberai e corsi fuori, a piedi nudi e la mano che sanguinava.
《Louise fermati!》
Non risposi. Volevo scappare. Lontano da tutti.
I piedi mi facevano male.
La testa scoppiava.
Il dolore era troppo.
Stavo male!
Mia mamma stava male?!
Perché urlava?!
Chi erano quelle persone?!
E chi era mio padre?!
《Aaaaaaahhhhhhh!!》urlai forte.
Caddi sulle ginocchia.
Non riuscivo a respirare.
《Louise... guardami!》
Alzai lo sguardo.
I suoi occhi erano lucidi.
《Non posso capire il tuo dolore, ma non portarlo da sola... dividi il peso con me!》disse avvicinandosi lentamente.
《Sono solo parole! A te non frega un cazzo di me!》dissi.
Il mio sguardo era vuoto.
《Louise... permettimi di...》
《...di fare cosa? Consolarmi, essere dolce con me e poi trattarmi di merda e ignorarmi??》
《Louise è complicato... ma vederti così mi fa male! Dividi con me il tuo dolore!》disse inginocchiandosi davanti a me.
Mi alzai, indietreggiai...
《Louise... no!》disse alzandosi.
Iniziò a piovere.
《Ale vattene!》dissi.
《Non me ne vado!》replicò.
《Perché?? Dammi un motivo... per restare... per dividere il mio dolore con te...》dissi guardandolo negli occhi.
《Louise... io... 》
《Tu, cosa... Ale?》
《Voglio che tu stia bene》
《Hai accusato me di nascondermi... di non essere me stessa... ora lo sono... e tu, Ale... sei sincero con te stesso?》dissi.
《Louise è complicato... ma io sono qui, ora, con te...》
《Sei qui, ma non sai perché...》
《Cazzo Louise io so il perché...》
《Dimmelo》lo sfidai.
Lo guardai, mi guardò.
Non rispose.
《Louise torniamo in casa... devi medicare la mano!》disse.
Indietreggiai di qualche passo.
《Voglio un motivo... merito un motivo... ma nessuno ha un motivo per me... neppure tu... solo tante vuote parole!》dissi voltandomi e cominciando a correre.
Pochi istanti dopo mi raggiunse e mi abbracciò.
Mi strinse al suo petto.
Prese una mia mano e la portò all'altezza del suo cuore.
Questo è il motivo...》sussurrò.
Il nero mi avvolse e caddi.
《Louise, apri gli occhi! Rimani sveglia!》disse prendendomi in braccio e iniziando a correre.
《Hai la fronte caldissima, devo abbassare la temperatura!》disse.
Poco dopo un getto freddo mi colpì.
《Noooooo noooooo》urlai.
《Resisti!》
《Sono stanca.... così tanto...》dissi.
《No, Louise... cazzo...》
Poi il nulla. Il silenzio totale.

Quando i miei occhi si riaprirono ero distesa su un letto.
Non era il mio.
Provai ad alzare il busto, ma una fitta alla testa mi fece nuovamente cadere.
Riprovai.
Mi guardai intorno.
Conoscevo quel posto.
《Come stai?》
Era la voce di Ale.
Non risposi.
Guardai il mio corpo.
Indossavo una t-shirt bianca molto grande, da uomo.
I miei capelli erano asciutti.
La mia mano era fasciata.
Con grande fatica mi alzai.
《Louise no, devi riposare... hai la febbre molto alta!》
Non risposi.
Non avevo voglia di parlare, di dover spiegare.
Si avvicinò toccando il mio braccio.
Mi scostai.
Arrivai davanti alla mia porta.
Una fitta alla testa mi fece piegare.
Caddi.
Due braccia mi sollevarono e adagiarono sul mio letto.
Non riuscivo a tenere aperti gli occhi, o forse non mi andava.
Due braccia mi strinsero.
Il suo cuore batteva forte sulla mia schiena.
《Louise devi reagire! Non puoi mollare ora! Non te lo permetterò!》
《Qual è il motivo?》chiesi con un filo di voce.
《Non è importante! Ora devi solo riposare e riprenderti!》
《Per me lo è...》dissi.
《Non ci pensare...》
Mi voltai. Lo guardai. Potevo sentire il suo respiro.
《Qual è il motivo?》chiesi ancora.
I suoi occhi verdi cercavano conferme.
I suoi occhi verdi cercavano un appiglio.
Era combattuto.
《Te l'ho già detto! Voglio tu stia bene!》disse.
Mi voltai e mi alzai, se pur con fatica.
《Vattene!》dissi.
《Senti, fai come vuoi!!》disse alzandosi.
《Non ho più voglia di perdere tempo con una bambina capricciosa!!》aggiunse.
《Bravo, arrabbiati!! Sei un bipolare del cazzo e io ho già abbastanza problemi!!》dissi appoggiandomi alla scrivania.
Il suo sguardo percorse il mio corpo coperto soltanto dalla sua t-shirt bianca.
《Oh, dai... basta fare la vittima!!》disse lui.
《Ah, certo, adesso sono io la vittima! Tu non sai cosa vuol dire non avere una famiglia... essere tormentata da un pazzo...》urlai.
《Allora fai qualcosa! Reagisci! Distruggerti non servirà a un cazzo!!》rispose con tono alterato.
《Ed io cretino che sono ancora qui!! Ti vuoi distruggere?!? Bene!! Fai pure!! Io ho altro da fare!!》aggiunse.
《Ecco, bravo... vai a scopare con una gallina qualsiasi!!》risposi a tono.
Mi urtava il sistema nervoso!
《Forse lo farò!》disse guardandomi con quei suoi dannati occhi verdi.
《Magari sul cofano di un'auto... guardando me!!》dissi di getto. Una brutta uscita, ma quella ferita ancora bruciava!
《Chiudi quella cazzo di bocca!!》disse con tono arrabbiato avviandosi verso la porta.
《Bravo scappa!! Anzi, vattene a fanculo tu e le puttanelle che ti scopi!!》urlai.
Si fermò. Si voltò verso di me.
I suoi occhi erano puro fuoco.
《Ora mi hai proprio rotto le palle!!》disse.
《Fanc....》
Mi baciò.
Ed io ero completamente fottuta.

LUCEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora