Parte Terza - Capitolo Diciassettesimo

65 5 2
                                    

Capitolo diciassettesimo

Stanno rotolando, amore mio,

queste stagioni,

come sassi in un torrente,

come fanno i nostri sogni.

§ Francesco Renga – La tua bellezza

Langhe, Italia

Novembre 2023

Il giorno dopo la gara di San Paolo Fernando e Alba avevano preso un aereo per l'Italia, decisi a trascorrere la settimana di pausa a casa di lei per stare un po' con i nonni. Il pilota aveva pensato che fosse una buona idea, soprattutto perché sarebbe stata la prima occasione di rivederli da quando erano tornati ufficialmente insieme. Dai racconti di Alba sapeva che Marco sarebbe stato felice di accoglierlo in famiglia, mentre continuava ad avere qualche dubbio su Anna, che da sempre lo aveva trattato con un po' di freddezza. Lei aveva continuato a ripetergli di non preoccuparsi, che sua nonna sarebbe stata felicissima di vederlo, ma in cuor suo lui seguitava a dubitare – infatti, neanche a dirlo, la sera del loro arrivo si trovò davanti un piatto colmo di minestrone. Deve proprio detestarmi, pensò mentre si costringeva comunque a finire tutto, sicuro che se avesse lasciato anche solo un cucchiaio gli sarebbe arrivato uno scappellotto. Dopo cena, seduti in salotto in compagnia di un bicchiere di vino, le due coppie continuarono a chiacchierare del più e del meno, finché Marco diede voce alla domanda che tutti stavano aspettando da tempo: «Dimmi, Fernando... che intenzioni hai con mia nipote?»

Alba, che conosceva il nonno abbastanza da sapere che stava soltanto fingendo di fare il sostenuto, trattenne a stento una risata, mentre accanto a lei Fernando raddrizzava la schiena, schiarendosi la gola come per iniziare un discorso importante. «Che intenzioni vuoi che abbiano?» lo precedette Anna, continuando a sferruzzare. «Come se non ti ricordassi cosa può avere in mente una coppia giovane e in salute...»

«Io veramente volevo solo sapere se hanno intenzione di andare ad abitare insieme da qualche parte o se continueranno a fare su e giù per il mondo come due trottole impazzite» la rimbeccò il marito. «Quindi, cosa avete intenzione di fare?»

Alba strinse appena la mano di Fernando, facendogli capire che se la sarebbe sbrigata lei. «Abbiamo intenzione di andare a vivere insieme» annunciò. «Penserete che sia presto, forse, però... è quello che ci sentiamo di fare. In fondo abbiamo già perso tanto tempo» aggiunse, voltandosi per cercare lo sguardo del fidanzato, «non pensiamo sia il caso di perderne altro.»

«Saggia decisione» rispose Marco, versando un altro po' di vino nei calici. «Non sono più così giovane, vorrei vedere almeno un paio di pronipotini prima di andare all'altro mondo» commentò a mezza bocca. Anna, seduta accanto a lui, mollò il lavoro a maglia per dargli uno schiaffo sul braccio. «E dove pensate di andare? Tu avrai ville meravigliose in tutto il mondo, immagino...»

«Sì, ho un paio di case» sorrise Fernando. «Ma cercheremo qualcosa da queste parti, perché... beh, è qui che Alba vuole vivere. Non vuole stare troppo lontana da voi.»

Anna mise giù i ferri di colpo, riservando alla nipote un'occhiata a dir poco di fuoco. «Non pensare nemmeno di dover stare qui a farci da badante!» esclamò. «Non vogliamo essere la scusa che ti impedisce di andartene in giro per il mondo.»

«Non siete una scusa» rispose Alba, mantenendo un tono di voce sufficientemente calmo. «So che non avete bisogno che stia qui a badare a voi e che siete ancora perfettamente in grado di badare a voi stessi... è solo che io sto bene qui. E poi è un posto tranquillo, ideale per riposarsi tra un Gran Premio e l'altro» aggiunse, tornando a guardare Fernando per scompigliargli i capelli con una mano. «Appena il campionato sarà finito ci guarderemo intorno per cercare qualcosa. Fino a quel momento pensate che potremmo stare nella dépendance?»

Senza tempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora